Capitolo 62

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Celine

Oggi è il compleanno di Niall, mio marito sta invecchiando ma è sempre meraviglioso. Purtroppo non ho potuto organizzargli la festa che avrebbe meritato, non perché non volessi ma le mie condizioni non me lo permettono, questa piccola meraviglia non ne vuole proprio sapere di venire fuori e farsi vedere. Il termine è finito da una settimana, la borsa è pronta accanto alla porta e Niall tiene sempre e chiavi della macchina in tasca ma non ne vuole proprio sapere di venire fuori, è come se stesse bene dov'è e non vuole uscire dalla sua zona di comfort, non sa che noi siamo tutti impazienti di vederla, sopratutto io perché il mal di schiena inizia a farsi sentire e i piedi a fine giornata chiedono pietà. Non che faccia chissà quali sforzi, ho smesso di lavorare due mesi fa, è stato proprio il mio corpo a chiedermelo e per quanto io lo ignorassi è stato tutto inutile, lavorare con una pancia di 7 mesi non è il massimo ma me la stavo cavando, certo non avevo il mio solito ritmo ma lavoravo bene poi il mio corpo mi ha fatto sapere che era il momento di prendermi una pausa. Un giorno, mentre ero al lavoro, ebbi delle contrazioni, erano abbastanza forti e mi hanno costretta a fermarmi e farmi visitare e dopo la visita mi è stato consigliato, imposto per la verità, di tornare a casa e di restarci fino a dopo il parto. Ho provato a ribattere ma è stato tutto inutile, il mio primario mi ha imposto di stare a riposo se volevo avere la bambina, lo stesso ha fatto Niall così non ho avuto scelta, sono a casa da due mesi ma ancora non ho partorito. Niall crede che ci sia da preoccuparsi, è strano che ancora non sia nata e non importi quanto io cerchi di tranquillizzarlo, ogni giorno mi ripete che non è normale. È normalissimo in realtà, la data del parto è ipotetica, si calcola la data del concepimento e da lì si stabilisce una possibile data del parto ma non è detto che avvenga quel giorno, come nel mio caso.
Potrebbe nascere in qualsiasi momento e anche se mi è stato proposto di stare in ospedale fino alla nascita io ho rifiutato, non ho intenzione di restare in un letto d'ospedale in attesa delle contrazioni, Niall era contrario a questo ma ha accettato la mia scelta perché io ho accettato la sua di restare a casa fino a dopo il parto.
Le ragazze sono state fantastiche in questi due mesi, ogni giorno una di loro viene a casa per tenermi compagnia e visto che le giornate sono ancora belle e soleggiate usciamo sempre per una passeggiata, camminare mi aiuta con il mal di schiena anche se uccide i piedi ma ne vale la pena, camminiamo molto lentamente e per poco, giusto il tempo di arrivare al parco e poi sederci su una panchina. Mi hanno aiutato molto anche con l'organizzazione della piccola festa per il mio meraviglioso marito, festa che faremo a casa nostra questa sera. Quest'anno avrei voluto fare qualcosa di diverso per il suo compleanno, ma quando ho scoperto di essere incinta e che il parto sarebbe avvenuto intorno al suo compleanno ho dovuto cambiare i miei piani e ho dovuto cambiarlo di nuovo quando abbiamo capito che la piccola non ha intenzione di uscire dalla mia pancia.
L'idea iniziale era una festa enorme fatta in spiaggia, molti anni fa festeggiammo il suo compleanno al mare e Niall aveva amato quei due giorni e avevo pensato di riproporlo in chiave diversa, avevo in mente un falò ma non è stato possibile e so che a Niall non importa, anzi lui non voleva niente, neanche la festa che ho deciso comunque di organizzare a casa nostra ma io sono più testarda di lui e non si aspetta niente, sarà una sorpresa.
Ho chiamato le ragazze ieri per avvisarle e per informale su tutto quello che avremmo fatto oggi e ho chiesto aiuto anche ai ragazzi, dovranno tenerlo impegnati tutta la mattina e nel primo pomeriggio così che noi possiamo sistemare casa e prepararci alla festa. Ho chiesto l'aiuto di tutti in realtà, anche ai ragazzi e ai più piccoli ho intenzione di chiedergli di preparare un biglietto d'auguri per Niall, sicuramente sarà il suo regalo preferito.
I ragazzi passeranno a prenderlo tra poco, ci è voluto per convincerlo ad uscire, ha paura che mi si possano rompere le acque in qualsiasi momento e non vuole lasciarmi sola ma per fortuna i miei due angeli custodi sono venuti in mio soccorso, hanno rassicurato loro padre dicendo che sarebbero rimasti a casa con me per tutto il tempo e alla fine si è convinto, non del tutto ma quanto basta per farlo andare via.
'Sono ancora in tempo per chiamare i ragazzi e dirgli di non passare.' Dice mentre indossa la maglia.
'Assolutamente no!' Esclamo. 'Sto bene e la piccola non uscirà da qui dentro.' Lo rassicuro. 'Ci saranno Theo e Aiden con me e passeremo la mattina sul divano a guardare qualche film.' Dico. È una bugia ma è a fin di bene.
'Potevamo invitarli qui stasera tutti.' Dice mentre viene a sedersi accanto a me sul letto per infilarsi le scarpe.
'Stasera torna James e sarà stanchissimo e di certo tua sorella non lo lascia a casa da solo.' Dico inventandomi la prima scusa che mi viene in mente. 'Non potevamo invitare tutti e non tua sorella.' Aggiungo. 'Vogliono passare una giornata con te, goditela perché te lo meriti.' Affermo sorridendogli e lasciandogli un bacio a stampo.
'Tornerò presto.' Mi rassicura alzandosi e allungando una mano verso di me per aiutarmi ad alzarmi.
'Noi saremo qui ad aspettarti!' Esclamo.
'Tu non uscire da qui fino a che non torno.' Dice ora parlando alla mia pancia. 'Fa la brava e non fare male alla mamma.' Aggiunge per poi lasciare un bacio.
'Papà c'è zio Lou che non smette di suonare alla porta.' Ci informa Aiden entrando in camera nostra.
'Perché non apri?' Chiede Niall.
'L'ho fatto!' Esclama ovvio nostro figlio. 'Ma dice che fino a che non scendi continuerà a bussare.' Spiega. 'Quindi ti prego vai giù perché sta diventando insopportabile.' Aggiunge.
'Andiamo!' Dice sui padre.
'Ti prego zio Lou smettila.' Theo è davanti alla porta che lo sta letteralmente pregando di smetterla.
'Sono qui Lou, puoi staccare la mano da lì.' Afferma Niall raggiungendolo.
'Adesso si!' Esclama Lou togliendo la mano dal campanello. 'Andiamo irlandese!' Dice invitandolo a seguirlo.
'Ci vediamo dopo.' Dice Niall guardandomi poi sposta lo sguardo sui nostri figli. 'Non fate fare nessuno sforzo a vostra madre.' Si raccomanda. 'Al minimo dolore, contrazione o chissà cosa chiamatemi.' Afferma.
'Papà tranquillo.' Lo rassicura Aiden.
'Vado Allora.' Dice ma prima che possa ripensarci Theo lo spinge fuori e Louis lo trascina alla macchina dove ci sono tutti gli altri ad aspettarlo.
'È andato via davvero?!' Chiede Aiden chiudendo la porta.
'Non abbiamo molto tempo.' Dico. 'Tra poco arriveranno anche gli altri per aiutarci.'
'Allora iniziamo!' Esclama Theo.
Sono entrambi molto entusiasti di questa cosa, adorano fare le sorprese a Niall e mi hanno sempre aiutato, non si sono mai tirato indietro, amano il padre e farebbero di tutto per lui e so che Niall sarà felicissimo di sapere che l'idea della festa a sorpresa è stata loro e non mia.

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