Capitolo 95

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Aprile 2036

Charlotte

È il mio compleanno. Sono 18 e per una volta ho chiesto si miei di organizzare una festa, una festa diversa dalle precedenti, più grande diciamo.
Sanno tutti che non amo essere al centro dell'attenzione, mi conoscono e sanno quanto io odi festeggiare il mio compleanno proprio perché sono io al centro dell'attenzione di tutti, i miei ne sono sempre stati consapevoli e non mi hanno mai forzato ad organizzare feste con i miei amici, neanche da bambina, ho sempre preferito festeggiare a casa con la mia grande famiglia e qualche amica più stretta, niente di troppo esagerato. Quest'anno ho deciso di fare le cose diversamente, di organizzare una festa nel vero senso della parola, una festa degna di essere chiamata tale. Ammetto che l'ho fatto più per Rose che per me, la solita festa a casa con la famiglia a me sarebbe andata benissimo ma Rose mi ha letteralmente pregato per mesi di fare qualcosa di nuovo quest'anno e ho deciso di accontentarla.
La sua idea iniziale per il mio compleanno era quella di fare un falò in spiaggia, si era dimenticata che sono nata in aprile e non in agosto, quando se ne è resa conto però ha subito pensato a come poter festeggiare ed è rimasta sorpresa quando le ho detto la mia idea, da me non se lo aspettava minimamente e per una volta, da quando siamo nate, posso dire di averla lasciate senza parole cosa impossibile quando si tratta di Rose perché ha sempre qualcosa da dire. Comunque, la mia idea era quella di fare un barbecue con aggiunta di un falò, perché devo smettere che l'idea della mia migliore amica mi piaceva, ma questo lei non lo sa, solo che è impossibile andare al mare ad aprile, non è proprio il caso così ho apportato delle modifiche alla sua idea ed era entusiasta di ciò che le ho proposto. Faremo un barbecue nel giardino di casa mia con tutti i nostri amici, saremo solo noi senza genitori, diversamente da come faccio di solito, e oltre al barbecue accenderemo un piccolo falò e nell'invito ho espressamente chiesto a tutti di portare con se qualcosa da bruciare, così la mia festa per i 18 anni sarà un nuovo inizio per tutti, me per prima. Ho deciso che da domani sarò più aperta alle novità, sarò come tutte le ragazze della mia età restando però sempre fedele a me stessa e ai miei obiettivi. Da domani voglio solo godermi di più questi anni, divertirmi di più, togliere qualsiasi tipo di freno, da domani ci sarà una nuova versione di Charlie, una versione più spensierata e meno riflessiva, anzi ci sarà già da questa sera. Non cambierò molto, io sono così e so che le persone che mi amano mi accettano per quella che sono, non cambierò, ho solo deciso che non voglio più frenarmi, non voglio più riflettere ore sul fare una determinata cosa, ho deciso che è arrivato il momento di seguire l'istinto.
La festa inizierà alle 19, i miei andranno via e torneranno domani mattina così da lasciarmi la casa libera, andranno dai nonni per queste ore. Non pensavo riuscissi a convincere papà, ci sono volute molte coccole, molti ti voglio bene e tanti occhi dolci ma ci sono riuscita, si è convinto e ha anche spiegato a Matt come accendere il falò senza bruciare tutto il giardino, l'ho sempre detto che è il papà migliore del mondo.
'Sicura che non ci vuoi qui?' Chiede papà mentre insieme a Matt portano la legna in giardino.
'Sicura papà.' Dico. 'Voi andate dai nonni e passate una bella giornata tra le campagne a bere del buon vino fatto in casa e a rilassarvi.' Affermo.
'Ci sta letteralmente cacciando di casa.' Mi fa notare mamma sorridendo.
'Assolutamente no!' Esclamo. 'So quanto amate stare dai nonni.' Aggiungo.
È una cosa che amiamo tutti in realtà, anche io. Da quando mia nonna ha smesso di creare vestiti meravigliosi, lasciando la sua azienda nella mano di zia Grace, si sono trasferiti in campagna e il nonno di e dato alla viticoltura, è sempre stata la sua passione e ora si diverte a fare del buon vino che papà ama.
A breve l'azienda di mia nonna sarà mia se lo vorrò, e sarà di Vicky quando anche lei compirà 21 anni, è tutto scritto, cioè in realtà da quello che so sarà nostra comunque, dovremmo solo decidere se lavorare nell'azienda o lasciare tutto com'è nelle mani di zia Grace ed essere loro le responsabili. Io non so ancora cosa voglio fare, ho ancora del tempo per decidere quindi non c'è fretta, credo che quando sarà il momento saprò cosa fare, mamma me lo dice sempre quindi non mi preoccupo.
'Nonna vorrebbe vedere anche te però.' Dice mamma. 'So che ti ha chiamato ma le sarebbe piaciuto averti li.' Aggiunge.
'Si lo so.' Dico. 'Ma ho già detto alla nonna che il prossimo weekend andremo da loro.' Affermo.
'Andremo?' Chiede papà.
'Io e Matt.' Rispondo. 'È tutto pronto?' Chiedo.
'Si.' Risponde mamma. 'In cucina è tutto pronto, dovete solo sistemare il cibo sui tavoli.' Aggiunge. 'Hai detto che non volevi bottiglie così ti ho preparato delle caraffe e dovete solo versare le bevande all'interno, se volete il ghiaccio c'è.' Dice. 'Le porte di sopra delle stanze chiudile a chiave, non mi importa dei bagni ma le camere preferirei non trovare mente di strano, sopratutto in camera di tua sorella.' Si raccomando.
'Le chiuderò tutte, tranne i due bagni.' Dico. 'La legna?' Chiedo a papà.
'Pronta!' Esclama. 'Matt ha capito come fare per non incendiare la casa quindi siete a posto.' Aggiunge.
'Perfetto!' Esclamo. 'Ci vediamo domani allora.' Dico.
'Se hai bisogno chiama.' Si raccomanda mia madre per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
'Ancora buon compleanno.' Dice papà baciandomi come ha fatto la mamma.
'Questo è per te.' Dice Vicky porgendomi una piccola bustina che apro subito trovando al suo interno un bracciale, identico a quello che ha lei al polso. È un bracciale fatto da lei, con tante perline tutte di colore diverso, lo ha fatto solo per me.
'Grazie piccola!' Esclamo indossandolo subito. 'È bellissimo.' Dico.
'Ti voglio bene.' Dice abbracciandomi.
'Anche io.' Ricambio l'abbraccio per poi lasciarla andare quando papà la richiama.
'Fate i bravi.' Dice. 'Matt sei un bravo ragazzo quindi vedi di non farmi diventare nonno così presto.' Afferma.
'Papà!' Lo richiamo. 'Andate via.' Dico spingendolo, letteralmente, verso la porta. 'Ci vediamo.' Dico chiudendola quando finalmente sono fuori.
'A che ora arrivano gli altri?' Chiede Matt non appena restiamo soli.
'A momenti dovrebbe arrivare Rose con Nick.' Dico. 'Poi gli altri subito dopo.' Aggiungo.
'Allora iniziamo a sistemare tutto.' Dice. 'Rendiamo questa festa memorabile.' Afferma baciandomi.

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