Capitolo 19

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Charlotte

Tra meno di tre ore uscirò con Matthew Gray, un figo pazzesco che è arrivato nella nostra scuola a inizio anno e da allora non ho fatto altro che fissarlo, sognarlo e fantasticare su di lui senza mai avere il coraggio di chiedergli di uscire. Non sono una ragazza timida, una di quelle che aspetta che sia il ragazzo a fare il primo passo, se mi piace qualcuno posso farlo anche io e a volte l'ho fatto ma con lui è diverso, non sono mai riuscita a chiedergli di uscire, avevo troppa paura di un rifiuto così mi sono limitata a guardarlo, a immaginarmi la nostra vita insieme, una volta ho sognato che ci sposavamo e avevamo dei figli, figli bellissimi che somigliavano a lui, tanti piccoli Matthew che giravano per casa, una scena fantastica che ricordo perfettamente.
Quando mercoledì mi è arrivato quel messaggio credevo che stavo sognando, mi sono data non so quanto pizzichi sulle braccia prima di realizzare quello che era appena successo. Matthew Gray mi aveva chiesto di uscire, lo aveva chiesto a me, tra tutte le ragazze della scuola lo aveva chiesto proprio a me. Dopo aver realizzato che era successo davvero e aver risposto ho subito mandato un messaggio a Rose per dirle che il giorno dopo ci saremmo viste perché dovevo assolutamente dirle una cosa importante e così è stato, il giorno dopo ci siamo viste e le ho dato la grande notizia. Oltre a dirle che Matt mi aveva chiesto di uscire dovevo anche dirle che lei sarebbe dovuta venire con noi perché un suo amico si era appena trasferito a Londra e non voleva lasciarlo solo, dopo molte proteste per fortuna ha accettato e oggi è il grande giorno, questa sera avrò il mio appuntamento con Matthew Gray.
I miei non sanno niente, ho detto che uscirò con Rose e andremo in qualche pub, non ho aggiunto altro, non è necessario che sappiano che ho un appuntamento con un ragazzo, sopratutto mio padre.
Non è un tipo eccessivamente protettivo, nel senso lo è ma in modo giusto, sono pur sempre sua figlia ma entrambi mi hanno sempre lasciato molta libertà, così come fanno con Vicky anche se ha solo 10 anni.
Gli ho sempre detto tutto, sanno che ho già avuto qualche ragazzo, storie brevi di poco conto, niente di troppo serio e mio padre si è sempre fidato di me, così come mia madre, non mi hanno mai impedito di frequentare qualcuno, certo erano bravi ragazzi, se fossi uscita con un assassino credo che qualcosa lo avrebbero detto ma per fortuna non gli ho mai dato questo tipo di problemi, conosco gente a posto, con la fedina penale pulita ecco.
Credo che dirò qualcosa a mia madre solo se questo primo appuntamento va bene, se ce ne saranno altri e se ci sarà qualcosa tra me e lui, se dovesse andare male, spero vivamente di no, non dirò niente ne a mia madre ne tantomeno a mio padre, non ci sarebbe niente da dire.
Con mia madre ho un bel rapporto, certo litighiamo alcune volte ma risolviamo in poco tempo, litiga molto di più con Vicky, avrà anche 10 anni ma è un diavolo, è sempre attiva, non sta mai ferma e mette in riga tutti, sopratutto papà che è troppo buono, quella bambina riesce a girarselo a suo piacimento, è una ruffiana che riesce a far fare a papà tutto quello che vuole, lei parla e papà pende dalle sue labbra, è una cosa assurda. Mamma dice che era così anche con me quando ero piccola, dice che è innamorato delle sue figlie e che si è sempre fatto abbindolare da noi, è debole secondo mia madre mentre papà dice solo che ci ama e qualsiasi cosa noi vogliamo lui fa di tutto per farcela avere, è fantastico e come lui è innamorato di noi, noi lo siamo di lui. Nessuno è importante per me come lo è mio padre, darei la vita per la mia famiglia, Vicky nonostante sia una ruffiana, un po' stronza a volte, è la mia vita, la mia sorellina che mi ruba le scarpe, vestiti e trucchi per giocare, è fantastica. A volte, senza un apparente motivo, mi chiede di dormire con me e io forse sono debole come papà perché non riesco mai a dirle di no e così dormiamo insieme, si attacca a me come un koala, non mi molla per nessun motivo al mondo, se durante la notte ho sete e provo ad alzarmi si sveglia subito, ha paura che io la riporti in camera sua e anche se le dico sempre che non lo farei mai lei si aggrappa ancora di più a me e non mi lascia, se voglio andare a prendere un bicchiere d'acqua viene con me, non importa se ha sonno e a stento riesce a tenere gli occhi aperti, non mi molla e quando torniamo a letto mi stringe a se e si addormenta con la testa poggiata sulla mia pancia. È molto dolce, quando poggia la testa su di me mi accarezza, mi fa le coccole a modo suo e riesce a farmi rilassare e riaddormentarmi, adoro quando lo fa, a volte sono proprio io a chiederle di dormire insieme perché ho voglia delle sue coccole e lei accetta senza farselo ripetere due volte.
Siamo una famiglia molto unita, i fine settimana stiamo insieme il più possibile, passiamo intere giornate insieme stando semplicemente a casa a giocare a qualcosa o a guardare qualche film, sono momenti che amo, devo ammetterlo, non mi annoio mai a stare con loro, sono meravigliosi, li amo più della mi stessa vita, darei tutto per loro.
Tra poco dovrebbe arrivare Rose, ci prepareremo insieme per poi uscire, ci incontreremo con Matt e il suo amico direttamente al pub.
'Ehi!' Sapevo che a momenti mia madre sarebbe venuta su a controllare cosa stessi facendo, non credo che lei abbia creduto all'uscita sole donne di me e Rose, è più furba di quello che sembra.
'Ehi.' Ricambio il saluto.
'Con chi uscite questa sera?' Chiede infatti.
'Con nessuno, solo io e Rose.' Dico.
'Charlotte ti conosco meglio di quanto credi, non sono tuo padre, non mi scandalizzo nel sapere che esci con un ragazzo, puoi dirmelo.' Afferma sedendosi sul letto senza staccare gli occhi da me.
'Un ragazzo della mia scuola e un suo amico.' Ammetto, è inutile continuare a mentire con lei.
'Lo conosco?' Chiede.
'Mamma!' La richiamo. 'Andremo in pub e torneremo prima di mezzanotte.' Dico.
'Non mi dirai chi è, ho capito.' Dice per poi alzarsi. 'Potrai mentire a tuo padre signorina ma non a me.' Afferma divertita. 'Non più tardi di mezzanotte e non dirò niente a tuo padre.' Dice ma mentre sta per uscire entra Rose.
'Zia Sop!' Esclama finendole quasi addosso. 'Pronta per la nostra seratina?' Chiede rivolta a me.
'Questa battuta falla a tuo zio tesoro.' Dice mia madre ridendo.
'Mentire a questa donna è impossibile.' Dico in mia difesa.
'Vi lascio sole.' Dice uscendo. 'Non dirò nulla neanche a tua madre per ora.' Afferma rivolta a Rose. 'Non più tardi di mezzanotte.' Ripete per poi andare via definitivamente.

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