Capitolo 48

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Sophie

Ogni anno, più o meno in questo periodo, organizziamo una cena tutti insieme e decidiamo dove andare in vacanza ad agosto ma quest'anno abbiamo deciso di stare qui. James partirà a breve, la pancia di Celine cresce sempre di più, Thomas e Maddie devono sposarsi e anche lei è incinta quindi abbiamo deciso di non fare nessun viaggio quest'anno, resteremo a Londra.
Abbiamo iniziato ad organizzare questo viaggio tutti insieme quando i nostri figli sono diventati abbastanza grandi da non voler fare una vacanza solo con noi ma con tutti gli altri così da avere qualcuno con cui giocare e divertirsi. Ogni anno scegliamo una meta, affittiamo una casa enorme e stiamo tutti li insieme per dieci giorni, nessuno escluso e anche se siamo tanti, tantissimi riusciamo a organizzarci bene, ognuno ha il proprio spazio, i ragazzi si divertono tantissimo e quando quest'anno gli abbiamo detto che non saremmo andati da nessuna parte un po' ci sono rimasti male ma si sono ripresi in poco tempo, hanno già organizzato diversi pomeriggi a casa nostra e degli altri per stare in piscina e divertirsi insieme, la scuola è finita quindi sono liberi e possono divertirsi senza troppi pensieri diciamo.
Charlotte passa la maggior parte del tempo fuori casa, esce con Rose, con le altre ragazze e con Matthew il suo ragazzo che Liam ancora non conosce. Sa che sua figlia ha un ragazzo ma non sa chi è ancora e cerca sempre di scoprire qualcosa ma Charlie è più furba di lui e non si lascia scappare niente quindi viene a chiedere a me ma nostra figlia mi ha fatto promettere di non dire niente per il momento e non posso tradire la sua fiducia cosi quando Liam chiede a me anche io non dico niente.
Ho conosciuto il ragazzo di mia figlia, so chi è ed è un bravo ragazzo, conosco anche la sua famiglia e la conosce anche Liam anche se lui ancora non lo sa, comunque è un ragazzo molto carino ed educato, lo ha conosciuto anche Vicky e dire che è pazza di lui è riduttivo. È venuto spesso da noi per studiare insieme a Charlie, quando non c'era Liam ovviamente, mia figlia fa di tutto per non farli incontrare ma non perché ha paura che a suo padre possa non piacere ma perché lo conosce e sa che inizierebbe a fare domande, a dire cose imbarazzanti e quindi cerca di evitare tutte queste cose, almeno finché può.
'Buongiorno!' Esclamo non appena entra in cucina.
'Giorno.' Ricambia il saluto per poi sedersi su uno degli sgabelli intorno all'isola ancora mezza addormentata.
'Tutto bene?' Chiedo mettendole davanti un bicchiere di succo d'arancia, non mangia altro la mattina.
'Si ma ho sonno.' Si lamenta bevendo un po' del succo per poi poggiare la testa sul bancone.
'Perché sei sveglia allora?' Chiedo.
'Non lo so.' Dice. 'Devo abituarmi alle vacanze ancora.' Aggiunge.
'Ti abituerai presto.' Dico. 'Oggi esci con Rose?' Chiedo.
'No oggi esce con Theo, è la loro giornata.' Risponde.
'Con Matt?' Chiedo.
'Stanno cambiando casa e sta aiutando con il trasloco.' Spiega. 'Questa settimana ci siamo visti pochissimo.'
'Non farai niente oggi quindi!' Esclamo.
'Forse dormirò.' Afferma. 'Perché? Avevi qualcosa da propormi?' Chiede.
'Potremmo andare a lavora da papà per pranzo così mangiamo tutti insieme.' Dico.
'Va bene.' Risponde finendo il suo succo.
'Vicky dorme ancora?' Chiedo.
'È venuta nel mio letto e ha iniziato a guardare i cartoni quindi è sveglia.' Mi informa. 'Vado a farmi una doccia.' Detto questo si alza e torna di sopra.
Charlotte è una ragazza tranquilla, lo è sempre stata sin da piccola, non ci ha mai dato grossi problemi, anche a scuola è sempre andata molto bene. Il prossimo anno compirà 18 anni e io e suo padre gli abbiamo già chiesto cosa ha intenzione di fare, se vuole una festa o un regalo particolare e lei ha le idee molto chiare, non vuole nessuna festa particolare, solo una serata tutti insieme per festeggiare e come regalo ancora non lo sa, ci sta pensando ma ha un anno di tempo quindi può pensarci bene ed essere sicura della scelta.
Io e suo padre non le abbiamo mai fatto mancare niente, ne a lei ne a Vicky ma nessuna delle due ha mai chiesto cosa esagerate o cose strane, Vicky è ancora piccola, Chiede più che altro giochi mentre Charlie quasi sempre vestiti anche se la maggior parte delle volte vuole quelli di Grace e anche se suo padre vuole comprarli Grace ce lo impedisce e glieli regala lei così come fa con tutte le altre.
Tra le due la più chiassosa è Vicky, è più come me, mentre Charlie è identica a suo padre, in tutto. Posso dire con certezza che è la versione femminile di Liam, hanno lo stesso modo di parlare, di gesticolare, hanno lo stesso modo di porsi e caratterialmente sono uguali, riservati, buoni ascoltatori e molto saggi, non a caso Liam era come un papà per i ragazzi quando erano più giovani, anche se in realtà non è cambiata molto la situazione. Vicky invece è più come me, è tranquilla anche lei però al contrario di sua sorella a lei piace stare al centro dell'attenzione, le piace farsi vedere, fare festa. Vicky al contrario di Charlotte ama le feste, vestirsi bene e farsi bella e insieme a Isabelle ne combinano una più del diavolo. Entrambe però sono molto coccolone, amano le coccole, stare sul divano con il padre che le accarezza e quando Charlie era più piccola capitava spesso che durante la notte venivano entrambe nel letto con noi e dormivamo tutti insieme con loro due che abbracciavano me e Liam. Ora non vengono più nel letto con noi, Vicky qualche volta si ma la maggior parte delle volte, proprio come stamattina, va nel letto di sua sorella anche solo per vedere i cartoni.
'Buongiorno piccola.' La saluto entrando in camera di Charlie per mettere un po' in ordine.
'Ciao mamma.' Mi saluta sorridendomi.
'Fai colazione anche tu così poi ci prepariamo che a ora di pranzo andiamo da papà.' Le propongo.
'Va bene!' Esclama alzandosi dal letto per poi avvicinarsi a me e lasciarmi una bacio sulla guancia.
'Oggi pomeriggio posso andare da zia Hope?' Chiede prima di uscire dalla stanza.
'Se zia Hope è a casa si.' Dico.
'Allora dopo la chiamo e glielo chiedo.' Detto questo mi lascia da sola in stanza e va di sotto a fare colazione.
'Che fai?' Mi chiede la più grande entrando in camera sua.
'Metto in ordine.' Rispondo.
'A che ora andiamo da papà?' Chiede.
'Verso mezzogiorno.' Dico. 'Perché?' Chiedo.
'Così!' Esclama. 'Portiamo qualcosa da mangiare da qui o usciamo?' Chiede prendendo dei vestiti dall'armadio.
'Tu che preferisci?' Chiedo conoscendo già la risposta.
'Portiamo qualcosa da qui.' Come immaginavo. Charlie, ma anche Vicky, amano pranzare nell'ufficio di Liam, ogni volta che ci andiamo mi chiedono sempre di portare qualcosa da casa così che possiamo mangiarlo nel suo ufficio senza dover per forza uscire. Un po' di tempo fa Liam le chiese anche perché preferiva pranzare nel suo ufficio e lei disse semplicemente che pranzare li, tutti e quattro insieme, rendeva la cosa più intima, un momento solo per noi.
'Vai a dare un'occhiata a tua sorella.' Dico quando vedo che ha finito di vestirsi. 'Io finisco qua e vi raggiungo così prepariamo qualcosa da portare da papà.' Dico.
'Vado!' Esclama per poi scendere anche lei giù per andare da sua sorella.

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