Capitolo 80

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Gennaio 2037

Mi piace gennaio, è un mese che mi è sempre piaciuto. A gennaio c'è il compleanno di Am, che è già passato nel migliore dei modi come sempre e poi quello di papà tra due giorni al quale però io non sarò presente perché partirò il giorno prima per pubblicizzare il mio album e il mio imminente tour.
Ecco quest'anno gennaio mi piace ancora di più se possibile.
Questo mese segna l'inizio del nuovo anno ma per segna anche l'inizio effettivo della mia carriera da musicista in un certo senso. È vero che sono già stato in tour con Jeremiah e che l'album è già uscito quindi la mia carriera da musicista è già iniziata ma sento che con l'inizio di gennaio prende il via, nel vero senso della parola.
Tra pochi giorni partirò per una settimana e poco più per pubblicizzare il mio album e il mio tour in varie trasmissioni e radio e questo è come se fosse l'inizio di tutto, come se da questo mese fosse il mio inizio.
Il tour partirà a maggio, i biglietti sono stati messi in vendita ieri e stanno andando bene, solo la prima data di Londra è già sold out ma siamo tutti fiduciosi, i numeri delle vendite parlano e sono soddisfatto del lavoro che sto facendo e felice che tante persone vogliono venire a vedermi in concerto. È solo l'inizio, a maggio mancano ancora un bel po di mesi e credo davvero che sarà un tour fantastico, voglio crederci.
Il video per il secondo singolo è finito, pronto per essere rilasciato tra una settimana e ammetto che sono un po' nervoso per questo, più di quanto lo ero per il primo. È completamente diverso, mostra me in una versione diversa dalla precedente, molto diversa in realtà. Girarlo non è stato facile come per il primo, c'era un po' di imbarazzo all'inizio, anche Perrie non è proprio a suo agio ma alla fine ci siamo riusciti, ci siamo lasciati andare e anche se l'imbarazzo c'era sempre siamo riusciti entrambi a metterlo da parte e abbiamo fatto un bel lavoro. Non l'ho ancora visto finito, dovevano sistemare le ultime cose e io volevo vederlo solo una volta finito, per vedere il risultato finale, che vedrò oggi. Mi ha chiamato Josh ieri sera per dirmi che il video è pronto e per organizzare una sorta di piccola riunione prima di partire, dobbiamo parlare di alcune cose ha detto e ci vedremo tra poco nel suo ufficio.
Non so cosa aspettarmi da questa riunione, Josh è un tipo abbastanza misterioso, non dice mai fino in fondo le cose, non ci gira neanche intorno però non parla chiaramente, ti lascia sempre con il dubbio di aver capito male però è un tipo apposto, simpatico e devo dire che ci lavoro bene, è bravo nel suo lavoro ed è sempre disponile e sempre gentile con me, nonostante abbia capito che non sono un tipo facile da gestire però fino ad ora stiamo andando bene, mi piace come lavora e come gestisce le cose, Simon aveva ragione a dire he mi sarei trovato bene, non poteva trovare persona migliore per lavorare con me.
'Esci di già?' Domanda Perrie quando la raggiungo in cucina pronto per uscire.
'Steve mi sta aspettando da cinque minuti.' Dico correndo avanti e indietro tra soggiorno e cucina per prendere le mie cose. 'Non dovrei finire tardi.' Aggiungo.
'Io andrò al cafe più tardi.' Mi informa.
'Allora ti chiamo appena finisco.' Dico baciandola per poi uscire di casa e correre di sotto e infilarmi in macchina dove ad aspettarmi c'è lo sguardo minaccioso di Steve.
'Andiamo!' Dico come se quello in ritardo fosse lui.
'Non dico niente solo perché quando arriveremo ci penserà Josh.' Afferma per poi voltarsi e partire.
So che ha ragione, se c'è qualcuno che odia i ritardatari più di Steve quello è Josh e l'ho scoperto il giorno stesso che abbiamo iniziato a lavorare insieme perché anche in quell'occasione sono arrivati tardi e la prima cosa che mi ha detto è stata che lui odia chi arriva tardi, aveva un tono davvero serio ma con il passare dei giorni ha capito che io ero un ritardatario cronico quindi si è messo l'anima in pace anche se non perde occasione di ricordarmi quanto lo odia.
'Siamo arrivati!' Esclama Steve fermando l'auto nel parcheggio sotterraneo.
'Metterai una buona parola per me?' Chiedo con una voce da cucciolo indifeso mentre ci avviamo all'interno dell'edificio.
'Una buona parola per cosa?' Chiede anche se sa perfettamente a cosa mi riferisco ma Steve è un po' il mio secondo padre, dice esattamente quello che direbbe lui.
La prima volta pensavo fosse un caso, non ci ho dato troppa importanza, con il tempo ho capito che usa le sue stesse frasi, a volte anche quelle che usa mia madre ed è stranissimo.
'Oh andiamo!' Esclamo. 'Non puoi salvarmi dalle grinfie di Josh solo per questa volta?' Chiedo gentile.
'Perché dovrei?' Chiede. 'Sei in ritardo e fa benissimo a rimproverarti.' Afferma.
So che lo dice solo per prendersi gioco di me, lo faccio impazzire è vero ma so anche che mi adora come io adoro lui.
'Dai ti prego!' Dico piazzandomi davanti a lui. 'Digli che c'era traffico, o che c'era un incidente.' Propongo.
'Non mentirò per te.' Afferma sorpassandomi e uscendo dall'ascensore.
'Sei in ritardo!' Esclama Josh in appena entrò nel suo ufficio.
Non mi ha neanche salutato che subito inizia con la lavata di capo, dovevo aspettarmelo.
Sto per dire qualcosa ma Steve parla prima che possa emettere un suono.
'C'era un incidente poco lontano da casa sua e sono stato costretto a fare un giro assurdo per arrivare, era tutto bloccato.'
Ho già detto che adoro Steve vero, perché lo adoro e oggi ancora di più.
Josh guarda entrambi per vedere se Steve sta mentendo ma fortunatamente si fida di lui e gli crede lasciando il rimprovero per la prossima volta e invitandomi a raggiungerlo nella sala riunioni dove ci sono anche i ragazzi della band.
'Grazie!' Sussurrò a Steve prima di seguire Josh.
È un santo, davvero e so che lo faccio impazzire che gli rendo la vita complicata ma non si lamenta mai, se non per scherzo e mi para il culo anche quando dice che non lo farà, è fantastico e dovrò fare più che ringraziarlo e basta, merita di più.

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