Capitolo 81

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Perrie

Un altro anno è iniziato e posso dire con certezza che è iniziato nel migliore dei modi.
Certo l'assenza di James si fa sentire ma va bene così, questa volta sarà più breve della precedente, tornerà presto. Sta pubblicizzando il suo album e il suo tour, sono stati messi in vendita i biglietti e a quanto pare sta andando benissimo, la prima data qui a Londra è già sold out e Josh, il suo manager, è convinto che a breve anche tutte le altre lo saranno e lo credo anche io, James è davvero fantastico e le sue fan lo amano quindi a breve non ci sarà più un biglietto disponile.
È partito ieri per Parigi, prima è stato in Italia per due giorni e prima ancora in Spagna, parteciperà ad una trasmissione dove canterà il suo prossimo singolo che uscirà a breve, dopo Parigi sarà la volta di Germania, Danimarca e altre città che ora non ricordo. Era davvero elettrizzato all'idea di partire per pubblicizzare il suo album, per parlare del suo tour e del nuovo singolo, era felicissimo che molte trasmissioni lo vogliano, deve ancora abituarsi all'idea e sopratutto deve ancora rendersi conto che è bravo e iniziare a credere di più in se stesso.
Questa purtroppo è uno dei suoi difetti, se proprio vogliamo dirla tutta, non crede di essere così bravo come invece dicono tutti sopratutto i numeri visto che la vendita del suo album sta andando benissimo e anche il primo singolo è andato bene, ma lui continua a non credere in se stesso, non quanto dovrebbe almeno ma credo io in lui per entrambi.
Quest'anno è davvero iniziato nel migliore dei modi, il compleanno di Am è stato divertente e anche quello di Zayn è stato molto bello, certo la mancanza di James si è fatta sentire anche in questo caso ma ha chiamato ed è rimasto al telefono con me per quasi metà della festa, fino a quando non ha dovuto chiudere per andare a prepararsi. So che gli è dispiaciuto non esserci per il compleanno di suo padre ma questo è uno degli aspetti negativi del suo lavoro, perdersi alcuni eventi importanti. Ne è consapevole, come lo è la sua famiglia e come lo sono io e nessuno di noi gliene fa una colpa, ha tutto il diritto di vivere il suo sogno e suo padre lo ha rassicurato tantissime volte durante il corso della telefona, siamo felici per lui anche se ci manca e glielo abbiamo detto tutti per cercare di farlo sentire meglio. Alla fine credo che ci siamo riusciti, certo James tende a demoralizzarsi facilmente ma quando ho chiuso la chiamata era tranquillo, pronto per salire sul palco e dare il meglio di se.
La casa senza di lui sembra vuota, e anche per questo che sento di più la sua mancanza rispetto a quando è partito in tour con Jeremiah. Un po' mi sento sola, anche se effettivamente da sola ci sto poco perché esco quasi tutto il giorno e da quando è partito Hazel ha dormito con me due volte per tenermi compagnia però non è la stessa cosa, amo quella bambina, dormire con lei è bello e in un certo senso è come dormire con James però mi manca, in alcuni momenti soprattutto.
Mi manca non vederlo sul divano quando apro la porta d'ingresso, oppure vederlo in cucina che cerca qualcosa da mangiare in frigo, mi manca stare sul divano con lui in silenzio e accarezzargli i capelli, è rilassante per lui ma anche per me, mi manca la sera quando vado a letto, è troppo grande solo per me e da quando non c'è dormo al lato della finestra, il suo lato. Mi manca la mattina appena sveglia, mi manca restare qualche minuto a guardarlo dormire, ora resto a letto a guardare il soffitto e aspetto che mi arrivi il suo buongiorno. Mi manca in ogni momento, di più la mattina ma la cosa che più mi manca sono i suoi occhi e la sua voce. La sua voce che mi chiama, i suoi occhi che mi cercano, sono piccole cose a cui non si da importanza, non fino a quando non puoi averle più, anche se per un breve periodo. Lo penso sempre, in ogni momento della giornata, è il primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera, non vedo l'ora che torni.
I miei pensieri vengono interrotti dal mio telefono che squilla, è James.

'Buongiorno!' Rispondo.
'Buongiorno babe.' Ricambia e lo conosco così bene che so che ora sta sorridendo.
'Come stai?' Chiedo.
'Benissimo.' Risponde. 'Parigi è davvero bella ma mai quanto lo sarebbe se tu fossi qui con me piccola.' Aggiunge.
'Vuoi farmi piangere già appena sveglia?!' Chiedo. 'Mi manchi e non puoi dirmi queste cose.' Aggiungo facendolo ridere.
'Hai ragione scusa.' Dice. 'Manca poco, dobbiamo resistere ancora una settimana e poco più.' Afferma.
'Lo so.' Dico. 'Dio se adesso faccio così non immagino quando partirai per il tour.'
'Lo so sarà difficile, è un'ulteriore prova per noi ma il nostro amore è forte amore mio e riusciremo ad affrontare qualsiasi cosa.' Dice. 'Ne abbiamo passate tante, abbiamo superato forse la prova più difficile e la distanza in confronto non è niente.' Aggiunge. 'Troveremo il modo di affrontarla e ti prometto che non faremo vincere i chilometri che ci tengono distanti.' Afferma.
'Ti amo.' È l'unica cosa che posso dirgli.
'Anche io cucciola.' Dice dolcemente. 'Basta essere tristi, dimmi un po cosa farai oggi.'
'Devo portare Teddy da veterinario poi andrò al cafe e starò lì con Jade.' Dico. 'La tua giornata sarà più movimentata della mia spero.'
'Abbastanza si.' Dice ridendo. 'Questa mattina ho un'intervista poi pranzerò e forse riuscirò a fare un giro prima di andare agli studi e prenderti qualcosa.' Aggiunge.
'Non devi prendermi niente James.' Affermo.
'Si che devo!' Esclama. 'Poi devo prendere qualcosa a Hazel quindi.' Spiega.

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