Fool For You 2

Capitolo 41

Maggio 2036

Ethan

Ho organizzato questo weekend per passare un po' di tempo tutti e quattro insieme prima che gli impegni ce lo impediscano e ho organizzato tutto questo anche per James, sopratutto per James. Sarà una sorta di festa dedicata a lui principalmente, è un modo per congratularmi con lui, per fargli capire che sono felice e fiero di quello che sta facendo, sono davvero felice per lui perché sta vivendo il suo sogno e so per certo che può solo andare meglio. È bravissimo, scrive canzoni meravigliose, ha una voce pazzesca ed è troppo bravo per continuare a cantare al cafe dove nessuno lo può ascoltare, la sua voce devono conoscerla tutti e cosi sarà, ne sono convinto.
Per avere le chiavi della casa al lago è stato facile, il difficile è stato convincere mamma a lasciarci andare, non era molto felice della mia idea ma perché aveva capito che saremmo stati solo io e James e non aveva paura che potesse ripetersi la stessa cosa dell'ultima volta ma quando gli ho assicurato che ci sarebbero state anche Jade e Perrie si è convinta ma mi ha assicurato che lunedì andrà personalmente a controllare che tutto sia in ordine. Lo farà eccome, quando dice una cosa è quella e quindi dobbiamo per forza lasciare tutto come lo troviamo, non dobbiamo fare alcun danno, neanche minimo perché altrimenti posso dire addio alla mia vita. È troppo importante quella casa per mia madre, ci tiene tantissimo, ne è gelosa, ma saremo bravi, lasceremo tutto come lo troviamo.
'Ethan ti ricordo che lunedì vado a controllare!' Afferma mentre continua a riempirmi una borsa di cose da mangiare.
'Perché stai riempiendo quella borsa come se dovessi partire per la guerra?' Chiedo.
'Non c'è niente in casa.' Dice. 'Credo che dovrete comprare anche l'acqua.' Aggiunge. 'Cosa avete intenzione di mangiare per tre giorni?' Chiede.
'Panini?!' Ipotizzo.
'Non avevo dubbi!' Esclama chiudendo finalmente la borsa. 'Ti ho messo un po' di tutto.' Dice. 'Se non mangiate tutto lascialo lì e poi ci penso io.' Aggiunge.
'Sissignore!' Esclamo.
'Sei più scemo di tuo padre a volte.' Dice lasciandomi un bacio sulla guancia. 'Devo andare in ufficio.' Aggiunge. 'Appena partite chiamami e anche quando arrivate.' Si raccomanda.
'Mamma andiamo al lago, è meno di un'ora di macchina.' Dico.
'Chiamami lo stesso!' Afferma lasciandomi un altro bacio per poi uscire.
È tutto pronto, la mia borsa con i miei vestiti c'è, la spesa fatta da mamma c'e, ha messo così tante cose che sembra davvero che devo partire per la guerra, c'è tutto devo solo mettere tutto in macchina e poi passare a prendere tutti prima di partire.
Proprio mentre sto per uscire e caricare le borse in macchina bussano alla porta così vado ad aprire trovandomi davanti il mio migliore amico.
'Che ci fai qui?' Chiedo. Eravamo d'accordo che sarei andato a prenderlo io.
'Mamma doveva andare al lavoro e visto che passava di qua mi sono fatto dare un passaggio per non farti venire fino a casa mia.' Dice entrando.
'Aw grazie amore!' Esclamo abbracciandolo.
'Possibile che ogni giorno che passa sei sempre più scemo?' Chiede ma più a se stesso che a me.
'Io ti abbraccio per dimostrarti il mio immenso amore per te e tu offendi!' Affermo. 'Basta questa storia deve finire!' Esclamo prendendo le due borse e portarle in macchina. 'È finita James.' Ripeto.
'Grazie al cielo.' Dice seguendomi.
'Hai almeno chiuso la porta?' Chiedo.
'L'ho chiusa.' Afferma per poi salire in auto. 'Hai avvisato Jade e Perrie?' Chiede.
'Sanno che andiamo a prenderle, ho mandato un messaggio a Jade con l'orario e spero siano pronte.' Dico per poi uscire dal vialetto. 'A che punto è l'EP?' Chiedo.
'È quasi finito.' Dice. 'Cioè è finito bisogna solo sistemare le ultime cose.' Aggiunge.
'Quando ce lo fai ascoltare?' Chiedo.
'Appena sarà finito.' Dice.
Sono davvero curioso di ascoltarlo, alcune canzoni le conosco, me le ha fatte ascoltare e altre le ho lette però ascoltare il suo album è tutta un'altra cosa.
'A quanto pare siamo in ritardo.' Dico quando arrivo sotto casa delle ragazze.
'Perché?' Chiede James.
'Perché sono già di sotto.' Dico indicandole per poi fermare l'auto davanti a loro.
'Poi ti lamenti di me.' È la prima cosa che dice la mia ragazza, neanche mi saluta passa subito a rimproverarmi.
'È colpa di James!' Dico per poi scendere dall'auto seguito dal mio migliore amico.
'Non credergli Jade.' Afferma. 'Siamo arrivati tardi per colpa sua.' Precisa mettendo nel bagagliaio le due valigie.
'Quante cose avete portato?' Chiedo.
'Le cose necessarie!' Afferma Perrie per poi salire in auto seguita dalla mia ragazza.
'Se lo dite voi.' Dico tornando in auto.
'Pronte per questo weekend?' Chiede James.
'Noi siamo pronte a tutto!' Esclamano all'unisono.
'Ancora non ci avete detto il perché di questo weekend.' Dice Perrie. 'E io non so neanche dove stiamo andando.' Aggiunge.
'Stiamo andando alla casa al lago di zia Grace.' Risponde James. 'Cioè dei suoi ma che è sua ora.' Spiega. 'Comunque lo ha organizzato Ethan e ancora non so come ha fatto a convincere zia Grace a lasciarci andare.' Dice il mio amico consapevole anche lui di quello che abbiamo fatto l'ultima volta che ci siamo andati da soli.
'Cosa avete combinato?' Chiede Jade. Lei non c'era, era partita con i suoi quindi non sa niente.
'Abbiamo dato una festa.' Dico. 'Solo che poi la situazione ci è sfuggita di mano.' Aggiungo.
'Esatto!' Conferma James. 'Diciamo che gli invitati erano più di quello che ci aspettavamo.' Racconta.
'Cosa è successo?' Chiede Perrie curiosa.
'Ve lo racconteremo un'altra volta.' Dico.
'Dai dobbiamo passare un'ora in macchina.' Si lamenta Jade.
'In questa ora James ci darà un'anticipazione del suo EP.' Dico.
'È pronto?' Chiedono eccitate entrambe.
'Mancano le ultime cose ma è pronto in pratica.' Dice.
'Quindi ora ci fa sentire qualcosa.' Dico. 'Il primo singolo.' Aggiungo.
'Ovvio che lo fa sentire.' Esclama Perrie euforica.
'Guarda che stiamo aspettando.' Dico. 'Sono il tuo migliore amico e pretendo di essere il primo ad ascoltarlo.' Dico.
'Prima hai detto che questa storia era finita.' Dice.
'Sai che ti amo.' Dico lanciandogli un bacio. 'Dai su canta!' Ordino.
James è davvero una delle persone più importanti per me, sembra banale ma non lo è affatto.
Ci sono stati momenti, quando ero piccolo, nei quali non ero ben visto dagli altri bambini, io ero quello adottato, i miei genitori non erano i miei e non è stato proprio facile per me ma avevo James, per lui ero figlio dei miei genitori, per lui avevo il loro sangue e mia madre o zia Emma ogni volta che ci vedono insieme ci raccontano sempre di quella volta che James diede un pugno ad un bambino perché continuava a prendermi in giro. C'è sempre stato per me, è sempre stato un fratello più che un migliore amico e sono davvero felice per lui e per quello che sta vivendo, merita solo il meglio.