GIORNO 30

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MATTINA

"Ragazzi!" urla La Provvi in uscita dal confessionale. "C'è un comunicato del GF" aggiunge e mi alzo dal tavolo per chiamare Fede che si sta allenando. "Fede, comunicato del GF" lo chiamo e lascia andare subito la palla per venire dentro. "Che sarà?" mi chiede. "Non ne ho proprio idea" dico e andiamo in salotto dove Giulia P. ci aspetta davanti al megaschermo. "Ci siamo tutti?" chiede e controlla. "Ottimo" dice, apre la busta e inizia a leggere.

                 *CIAO RAGAZZI, ORMAI è QUASI UN MESE CHE SIETE CHIUSI QUA DENTRO QUINDI IL GRANDE FRATELLO HA DECISO DI FARVI UN REGALO, ORGANIZZANDO PER VOI UNA FESTA CHE SI TERRà STASERA. FATEVI BELLI E DIVERTITEVI"  

Finisce di leggere e tutti esultiamo, entusiasti per questo regalo. Dopo queste due settimane un pò di svago farà bene a tutti e in tutta sincerità a me manca un pò uscire, anche solo per bere qualcosa in compagnia. "Grazie GF" urliamo tutti e Giulia mi viene subito vicino. "Stasera è la sera" mi dice, fa l'occhiolino e prima che possa dileguarsi la fermo. "Che vuol dire?" le chiedo. "Lo sai che vuol dire...Stasera è il momento perfetto per lasciarti andare" mi dice e io alzo gli occhi al cielo. "Giulia..." non faccio in tempo a dire altro che sento le mani si Fede addosso. "Stasera ci divertiamo" mi sussurra e mi da un bacio sulla guancia prima di andarsene. Il sangue mi ribolle subito nelle vene e capisco che sarà una festa difficilissima da gestire.


POMERIGGIO

"Ti abbronzi per questa sera?" chiedo a Fede sedendomi sulla sdraio accanto a lui. "Certo, devo essere perfetto" dice ridendo e so che sta scherzando, ma vorrei tanto dirgli che non gli abbronzarsi per essere perfetto perchè lo è già. "Pensavo che Giulia ti avesse già requisito per truccarti" dice aprendo gli occhi. "Sta facendo Ivana, ne ho approfittato per venire a salutarti, prima di finire tra le sue grinfie" dico divertita. Dobbiamo prepararci con largo anticipo in quanto sicuramente ci faranno andare nelle stanze per poter preparare tutto. "Avete già anche fatto un summint sull'outfit?" chiede e io gli tiro un pugno sul braccio. "Sei proprio spiritoso sai" dico fingendomi infastidita. "Vieni qua" mi fa segno con le mani e io scuoto la testa. "Muoviti" si alza a sedere e prendendomi per le braccia mi trascina a sedere sul suo sdraio. Venendo più avanti mi abbraccia e siamo occhi negli occhi; ogni volta è sempre un macello nel cercare di non perdermici dentro. "Che c'è hai carenza di affetto?" lo prendo in giro per sdrammatizzare e per non iniziare a fissargli le labbra, che così vicine sono sempre una forte tentazione. "Oggi ne ho ricevuto poco" dice imitando un bambino triste e l'unica cosa a cui riesco a pensare è a quanti bambini vorrei farci. "Perdonami" dico stando al gioco e lo accarezzo sulla testa come si fa con i bambini, lui chiude gli occhi rilassandosi. "Lo sai vero che mi devi un massaggio?" gli chiedo e già me ne pento. Voglio evitare certe situazioni e poi mi ci infilo da sola. *Complimenti Samantha, complimenti* mi dico da sola. "E' vero...Voltati!" ordina. "No, adesso no, potrebbe arrivare Giulia" dico e forse mi sono salvata. "Vorrà dire che te ne farò anche un altro" dice e muove la testa come a dirmi di sbrigarmi. "Va bene!" tolgo la maglia rimanendo con il costume e mi siedo al contrario dandogli la schiena. "Ora chiudi gli occhi e rilassati" mi sussurra e se continua così farò ben altro che rilassarmi. Posa le sue mani calde sulle mie spalle e inizia prima a muovere solo i pollici. "Oddio!" dico sentendo già i nervi sciogliersi. "Ti allevio un pò la tensione" dice e anche se il suo tono è normale, la sua voce è ormai afrodisiaca. "Fai quello che vuoi" dico abbandonando la testa in avanti. Inizia a muovere anche il resto delle mani e lo sento più vicino, sento il suo respiro più vicino, segno che le sue labbra sono fin troppo vicino alla mia pelle. *Tilt, tilt, tilt* sono già in panico, ma non riesco a muovermi.Vorrei, ma adoro sentire le sue mani addosso. "Te l'ho già detto che mi piace il tuo profumo?" chiede sussurrandomelo all'orecchio e strofina piano il naso su di me. *Muoio* penso. Allunga la mano per farmi voltare e credo proprio che... "Sam" mi volto quasi di scatto e Fede toglie le mani da me. "Si" mi giro verso la porta e Giulia sbuca con la testa. "Disturbo?" chiede guardandoci. "No, no dimmi" dico pronta. "E' il tuo turno" mi dice e questa volta non so se esserne felice o no. Voglio baciarlo? Ovviamente si. Penso che non sia un errore?Non lo so.  "Arrivo" rimetto la maglietta e mi alzo. "Grazie" do a Fede un veloce bacio sulla guancia e mi fiondo dentro la casa. "Che stavate combinando?" mi chiede subito Giulia. "Niente, truccami dai" dico sbrigativa, se solo ci ripenso prendo fuoco.


SERA

"Despacito" inizia a risuonare nella casa , sintomo che la festa è iniziata e tiro su la zip del tronchetto. "Ti muovi!" mi dice Giulia e io corro fuori dalla stanza. Alcune delle ragazze stanno già ballando e mi viene d'istinto cercare Fede. E' seduto con i ragazzi e hanno ognuno un bicchiere in mano. Come sempre è uno spettacolo e quel giubbino di jeans gli sta divinamente. 


La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora