GIORNO 65

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FEDERICO POV

MATTINA

Anche se ha cercato di non pensarci è evidente quanto Sam ci sia rimasta male per la reazione di Veronica. Da un lato la capisco, a nessuno piace essere nominati e tra virgolette traditi a qualcuno, ma deve capire che non poteva pretendere che Sam sacrificasse qualcuno con cui ha più rapporto per lei. Anche io dal mio canto l'ho nomitata e non perchè le voglia male, ma perchè con gli altri ho affrontato un percorso diverso e perchè vorrei davvero stare tranquillo con Sam per il resto dei giorni in cui staremo qui: senza ex fidanzate o persone che ci provano con l'uno o con l'altra rischiando di separarci e farci discutere. Ci meritiamo un pò di pace. Forse con Veronica dovrei parlarci io, magari riesco a farla ragionare e a farle chiarire di nuovo le cose con la mia ragazza. "Fede, io sto aspettando" Sam richiama la mia attenzione. Devo essermi incantato mentre pensavo e lei sta aspettando che tiri la palla per esercitarmi con i rigori. "Si scusami" le dico e scuoto la testa. "Va tutto bene?" mi chiede. "Si ero solo sovrappensiero" rispondo. "Pensavi a come tirarla?" chiede. "No, in realtà pensavo che potrei parlare con Veronica,magari a me ascolta" le dico e lei mi sembra perplessa. "Non dovevamo aspettare che sbollisse?" mi chiede. "Beh credo che a quest'ora le sia passata un pò, in genere mi ha sempre dato ascolto" rispondo. "Lo sai vero che non dobbiamo fare pace per forza?" mi chiede e ha ragione, ma questo clima rischierebbe di diventare insostenibile e ci siamo già andati vicini. "Lo so, ma so che non sei serena in questa situazione e sinceramente nemmeno io, voglio stare tranquillo con te, senza il pensiero che Veronica escogiti qualcosa per farci litigare per l'ennesima volta" le spiego. "Si hai ragione, continuare così è impensabile" concorda e mi fa piacere. "Le parlerò oggi pomeriggio" la informo. "Ok" mi sorride e si mette di nuovo in posizione. "Dai, ora calcia" mi dice e annuisco. Con Veronica non parlerò fino a questo pomeriggio, tanto vale allenarsi in pò.
Tiro il rigore e lei lo para senza sforzo. "Concentrati" mi dice e mi passa la palla. La sistemo e riprovo andando a segno. "Molto meglio" mi sorride e rilancia la palla. Riprovo e la para. "Stai rimuginando vero?" mi chiede e mi stupisco perchè già non ho segreti per lei. "Si,sono ansioso di risolvere questa cosa" rispondo. Lei si avvicina e mi prende il viso tra le mani. "Amore mio, non c'e garanzia che la cosa si sistemi, anzi ci sono scarse probabilità che questo accada quindi non ti ansiare, infondo non ci stiamo parlando e la cosa è anche positiva visto che prima invece lanciava tante frecciatine. Nel peggiore dei casi rimaniamo così e siamo comunque tranquilli" mi rassicura e mi da un bacio. "Hai ragione" le dico e lei si allontana per riprendere la sua posizione. A volte sento che sarei già perso senza di lei.

POMERIGGIO

"Sam io vado a parlare con Vero ok?" la informo nervoso. "Va bene, ma stai tranquillo" mi dice e le do un bacio per inculcarmi un pò di coraggio e vado da Veronica che si è rifugiata a bordo piscina. "Vero possiamo parlare un secondo?" le chiedo sedendomi accanto a lei. "Cosa c'è vuoi dirmi anche tu che mi hai nominata?"  chiede con quel fare arrogante che non mi è mai piaciuto e per il quale abbiamo litigato svariate volte. "Si ti ho nominata Veronica e puoi anche immaginare il motivo" le dico un pò indispettito. "Mi vuoi fuori dai piedi?" dice lei sprezzante. "Si perchè sei una mina vagante perchè non ti si può dire niente che attacchi subito le persone" rispondo senza troppi giri di parole. "Fammi capire Fede, sei venuto a dirmi esattamente cosa?" chiede. "Di scusarti con Sam, ci è rismasta parecchio male per ieri" rispondo. "Lei ci è rimasta male? Sono io quella che rischia di andare a casa, non lei" ribatte. "Lei è venuta a parlarti, dandoti valide ragioni e tu come tuo solito  l'hai insultata senza ritegno" le rammento. "Senti, io sono andata da lei a scusarmi per tutto quello che vi ho fatto passare, si è mostrata mia amica e poi mi ha nominata" dice contrariata. "Si ti ha nominata perchè con gli altri ha molto più rapporto che con te? Pretendevi che nominasse Giulia o Ivana o addirittura me?" chiedo sottolineando secondo me l'ovvio. "Per me è stata scorretta" dice. "E tu sei testarda come un mulo" ribatto. "Se non capisci le sue ragioni almeno smettila di dirle che sto con lei solo perchè mi trascina in bagno, sto con lei perchè sono innamorato di lei" le mi prende il viso e in un secondo le sue labbra sono sulle mie, un contatto famigliare al quale porgo subito fine. "Ma che fai?" chiedo allontanarmi. "Sappiamo entrambi che tornerai da me prima o poi" dice avvininandosi ancora e io mi alzo. "È finita Veronica. Finita!" le dico e torno dentro. Vedo Sam seduta sul divano che ride con Giulia e il buom proposito di dirle tutto va a farsi fottere, infondo è stata una cosa da niente e non voglio che finisca nei guai per colpa ancora di Veronica. Faccio un respiro pronfondo e vado da lei. "Belle fanciulle" dico stampandomi un sorriso sulla faccia. "Come è andata?" mi chiede subito e l'ansia mista al senso di colpa mi invade. "Non bene, è cocciuta. Non credo tornerà sui suoi passi" rispondo cercando di rimanere tranquillo. "Non so perchè ma la cosa non mi sorprende comunque mi dispiace. Sento di non aver fatto nulla di male, ma se la vede in questo modo posso solo mantenere le distanze" dice dispiaciuta e mi siedo accanto a lei. "Si è l'unica soluzione" dico e spero davvero che tutto questo non salti fuori per il bene di Sam.

SERA

Siamo in giardino come ogni sera, Sam è accolta a me e Veronica sta fumando, accanto alla porta che mi lancia occhiate infuocate, ricordo quello sguardo, un tempo mi faceva impazzire e faceva si che le saltassi addosso anche nei momenti meno opportuni. Ora, detto sinceramente non mi fanno più ne caldo ne freddo, forse perchè sono come è al di la del sesso e che tra noi non funziona più. "Fede tutto ok?" mi chiede Sam e distolgo lo sguardo da Veronica. "Si tutto bene" rispondo. "Sembri assente, come questa mattina.Stai rimuginando su qualcosa?" mi chiede. Mi sorprende sempre accidenti. "No è tutto  a posto" le do un bacio e il senso di colpa mi assale di nuovo.Forse dovrei dirglielo. "Sam senti...". "Dimmi amore mio" dice con talmente tanta dolcezza che di nuovo va tutto in fumo. "No niente, volevo solo dirti che sei bellissima" le dico. *Faccio schifo* mi dico da solo.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora