GIORNO 26

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NOTTE

Non riesco a smettere di guardarlo mentre dorme anche se so di sembrare una pazza. Una specie di Edward Cullen che fissa Bella durante il sonno. Vorrei smettere ma e talmente bello che gli occhi si rifiutano di chiudersi o di guardare altrove. Sembra un angelo. Mi costringo a voltarmi e guardare il soffitto,i cameramen che mi stanno guardando probabilmente si staranno chiedendo che diavolo sto facendo e a dirla tutta nemmeno io so cosa sto facendo. Mi sono avvicinata a Federico senza aspettarmi nulla e il nostro rapporto ha decisamente preso una piega inaspettata e adesso sento la testa talmente incasinata che temo possa scoppiare da un momento all'altro. Ogni volta che mi sta vicino, che mi tocca ho questa costante voglia di baciarlo, ma non riesco lasciarmi andare, temo che per lui possa essere una sorta di gioco o che sia solo il suo modo ti fare e so anche che ci sta guardando della gente e che possano pensare che io mi sia avvicinata a lui solo perchè è Federico Bernardeschi e non perchè il realtà è un ragazzo fantastico. Ho bisogno di un pò d'acqua fresca e di aria. Mi alzo dal letto e vado in cucina per bere un bicchiere d'acqua; la casa è così tranquilla e silenziosa. Sembra quasi di stare a casa propria e spero un giorni di poterla avere una casa così.Metto il bicchiere nel lavandino ed esco un pò in giardino per godermi un pò l'aria fresca, ho la sensazione che domani pioverà.
La palla è ancora in giardino così mi avvicino e inizio a passarla da piede in piede, come fanno i bambini. "Che combini?" sento le braccia di Fede cingermi e per la prima volta non sussulto, credo ormai di essere abituata alle sue improvvisate. "Prendo un pò d'aria" rispondo. "Non riesco a dormire" aggiungo. "Va tutto bene?" chiede e vorrei tanto dirgli come sto, quello che mi sta passando per la testa, ma rischierei di rovinare il rapporto nel caso non ci fosse di più di una semplice amicizia. "Si,va tutto bene" rispondo mentendo. "Non hai ripensamenti su di noi o..." . *Noi* penso, quella parola mi mette ancora più in confusione. "No, no, è tutto ok, faccio solo fatica a riprendere sonno" dico, voltandomi verso di lui. "Ma tu perchè sei qui?" gli chiedo, così da cambiare discorso. "Mi sono svegliato e ho visto che non c'eri, ho guardato nel letto di Giulia e quando ho visto che non eri nemmeno li sono venuto a cercarti" risponde. "Avevi paura che fossi uscita dalla porta?" chiedo ridendo. "No, ma visto che tra noi non va mai bene più di un giorno intero...". "Hai pensato che volessi di nuovo prendere le distante da te" finisco per lui. "Ma devi stare tranquillo perchè davvero non ci sono più problemi" lo rassicuro e sciolgo la presa per prendergli la mano. "Andiamo a letto va" gli dico e lo porto in casa con me.

MATTINA

Morfeo alla fine mi accolto tra le sue braccia, ma la testa non si è per niente sistemata, anzi dopo la chiacchierata notturna con Fede si è incasinata ancora di più. Non ho la certezza di cosa lui voglia da me e non posso proprio permettermi di chiederglielo, non siamo in un contesto normale e lui non è una persona come le altre. Non prenderò le distanze da lui perchè ormai è appurato che non ne sono capace, ma magari posso limitare il contatto fisico, per evitare di perdere il controllo e di fare qualcosa di cui magari potrei pentirmi. La fortuna un pò mi ha aiutata, Federico è già alzato e con altrettanta fortuna si sta allenando così che possa stare un pò con le ragazze ed evadere dal vortice di roba che ho in testa. Mi alzo, mi vesto e in effetti Fede si sta allenando in giardino, come sempre uno spettacolo per gli occhi. Distolgo lo sguardo per non cedere alla tentazione di andare da lui e vado in cucina, prendo una tazza di caffè e raggiungo le ragazze in salotto. "Oh finalmente sei sola" dice Giulia ridendo. "Piantala" le dico e mi siedo accanto a lei. "Pensavamo che ti avesse messo a stretta sorveglianza" dice Silvia indicando il giardino con la testa e la fulmino con gli occhi. "La smettete?Ieri mi ha obbligato a stare tutto il giorno con lui lo sapete" dico, anche se non è per nulla vero. "Non ci crede nessuno Sam" dice la Provvi e sbuffo. "Tra me e Federico...". "Ti fermo prima che tu dica una stronzata" dice Giulia. "Come?" chiedo sbarrando gli occhi. "E' chiaro che vi piacete" esordisce Ivana. "E non dire di no" aggiunge. "Si...Federico mi piace, ma siamo solo amici" dico, con loro ormai posso essere sincera e negare non serve nemmeno più tanto.  "Se..." dice Silvia. "Vedremo" Giulia fa un sorrisetto e le do una gomitata. "Voltati un attimo" mi dice Ivana, io lo faccio e la mia visuale è dritta su Fede che si fa la doccia. Il cuore come sempre ha un tonfo e ormai sono arrivata alla conclusione che quel ragazzo è in grado di farmi prendere più infarti di un film horror ( ringrazio @PuffaPezStyles2012 per questa perla) da quanto è manzo. "Hai la mascella per terra" dice La Provvi e io mi volto con la faccia in fiamme. "Vi prego finitela" mi copro con un cuscino. Mi sento davvero una ragazzina del liceo con i primi sbalzi ormonali. "Sta venendo qui" mima con la bocca Ivana. *Dio dammi la forza* prego dentro di me. "Buongiorno" si sporge e mi da un bacio sulla guancia, provocando sorrisetti su tutte le altre. Lui sicuramente non aiuta nella missione, evitiamo contatti troppo fisici. "Buongiorno" gli dico e mi sistemo nervosamente sul divano. "Hai già fatto colazione?" mi chiede e gli mostro la tazza di caffè. "Oh...". "Berna!" lo chiama Luca e non sono mai stata così felice di sentire la sua voce. "E?" dice Fede. "Vieni un secondo?" gli chiede. "Si arrivo!" mi da una piccola carezza e se ne va. "Voi non dite niente" dico subito e loro scoppiano a ridere. "Siete davvero impossibili" dico e lanciando un cuscino ad ognuna. 


POMERIGGIO

"Sbaglio o lo stai evitando?" mi chiede Giulia mentre prendiamo il sole in giardino. Per fortuna il mio sesto senso sulla pioggia era errato."Chi?" chiedo, anche se so già la risposta. "Come chi?Fede" risponde indignata. "Non lo sto evitando" rispondo mentendo spudoratamente. "Ah no?E com'è che lui ora è in piscina tutto solo e tu sei qui?" chiede scrutandomi. "Perchè non mi andava di nuotare" rispondo semplicemente. "Lo stai evitando" sentenzia. "Non lo sto evitando" ribadisco. "Siete stati vicini a pranzo perchè non avevo scelta, ma appena ai potuto sei scappata via" dice alzandosi a sedere. "Non è vero" continuo a negare. "Sam..." mi ammonisce. "E va bene, forse  un pò lo sto evitando" ammetto. "E perchè?" chiede. "Perchè stargli accanto inizia ad essere un pò difficile" gli dico e lei apre la bocca e annuisce per farmi capire che ha capito. Per non farmi dire altro e la ringrazio. "Capisco, beh ma secondo me anche lui...". "Dici?" chiedo. "Beh si, è evidente, ti cerca, ti tocca di continuo" dice. "Lo so, appunto per quello, è dura" voglio davvero farle capire la mia frustrazione, senza però dire troppo, devo pur sempre ricordarmi che ho attorno un sacco di telecamere. "Lasciati andare amica mia" mi consiglia e torno a guardare in altro. "Vado a prendermi una sigaretta" dico e torno dentro per prendere una sigaretta dal magazzino, Quella di ieri sera è finita nel posacenere e spero che oggi mi lasci fumare in santa pace. 
"Ne ho presa una anche per te" dico tornando in giardino e mi blocco, quando vedo Fede seduto al mio posto, ancora tutto bagnato. Un'altra dura prova per il mio piccolo cuore. "Grazie tesoro" dice Giulia e gliela passo insieme all'accendino, l'accende e me lo ripassa per permettermi di accendere la mia. Federico mi lancia subito un'occhiataccia. "Oggi non rompere" gli dico subito e lui sbuffa. "Vieni qua allora" si spinge indietro sulla sdraio e apre le gambe. Lancio uno sguardo di aiuto a Giulia me lei mi fa l'occhiolino, segno che non mi darà un mano ad uscire da questa situazione così mi volto di spalle e mi siedo anche io sullo sdraio con una gamba per lato, stando a debita distanza. "Ho detto qua" Fede mi tira indietro e mi ritrovo la schiena contro il suo petto fradicio. "Sei freddo" dico cercando di allontanarmi, ma non mi lascia. Anche se è freddo non aiuta a raffreddare me. "Adesso mi scaldo" dice e tiro una bella boccata per distendere i nervi e tutto il resto. "Sei una piaga" sussurro e lui come risposta fa una risatina. Se solo sapesse quello che mi sta provocando. 


SERA

Alla fine ho mezzo seguito il consiglio di Giulia e mi sono lasciata un pò andare, ho raggiunto gli altri in salotto e mi sono messa accanto a Federico appoggiando la testa  sulla sua spalla. Non è un enorme slancio da parte mia, ma è un passo avanti. "A quando la prossima sfida?" chiede Luca. "Prossima settimana direi" dice Fede e porta il braccio dietro di me per avvicinarmi di più a se. "Magari questa volta in finale ci arrivi" dico io per non pensare alla mano di Fede che mi sta accarezzando la spalla. "Simpatica" dice Luca facendo un sorrisino e tutti scoppiamo a ridere. "Forse dovremmo eliminare la finale con Fede, e fare a eliminazione" propongo. "A me andrebbe bene" dice Fede. "No, no, la finalona con il Berna è d'obbligo" dice Luca alzandosi. "E' una regola base" aggiunge. "Ok, scusa, era solo un'idea" dico alzando le mani come se dovessi arrendermi. "Idea bocciata" dice autoritario e si siede, "Sei tu il capo" dice Fede ridendo.  "Comunque ragazzi, io credo che andrò in branda" toglie il braccio da me e si alza dal divano. "Vai di già?" gli chiedo. "Si sono un pò stanco e non mi sento granchè bene" dice. "Vuoi che venga con te?" chiedo d'istinto, senza pensare e ovviamente ho già gli occhi degli altri tutti puntati addosso. "Magari si" risponde e mi mordo la lingua per punizione. *Mannaggia a me* mi dico. "Ok" dico alzandomi. "Allora buonanotte ragazzi" dico e Fede prendendomi per mano mi porta con se in camera. Ci cambiamo e ci stendiamo a letto. "Che ti senti?" gli chiedo, al di la di tutto mi spiace che stia male. "Un pò di nausea e mal di testa" risponde. "Magari è stato lo sbalzo dalla piscina al guardino" gli dico e  mandando all'aria tutto quello che mi sono detta, mi avvicino un pò e lo abbraccio. "C'è il tuo orsacchiotto che si occupa di te" gli dico e lui mi sorride. "Grazie" si accoccola con la testa sul mio seno e anche se la cosa mi agita non poco, cerco di respirare a fondo in modo che non senta quanto il mio cuore stia accelerando. "Dormi" gli dico accarezzandogli i capelli. "Notte Sam" dice e chiude gli occhi, io faccio lo stesso attendendo il sonno.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora