FUORI DALLA CASA 7. CASA NOSTRA

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*Si* ho detto, senza pensare,senza nemmeno riflettere per un momento, ho detto di si a Federico alla sua domanda di vivere con lui. Non ho riflettutto per niente, ho risposto alla domanda con l'unica risposta possibile e non me ne sono pentita nemmeno per un secondo. Dopo aver risposto  Fede ha sbarrato gli occhi e appena si è reso davvero conto di quello che avevo detto mi è saltato addosso e il sushi è andato a farsi benedire; abbiamo fatto l'amore sul divano e poi ha iniziato a saltare per la casa svegliando Spike e Wendy che lo hanno guarndo con tanta perplessità.

"Hai imballato tutto?" mi chiede Fede entrando in camera mia. "Si tutto" rispondo chiudendo l'ultimo scatolone. La mattina dopo, nonostante non avessi ripensamenti ho iniziato però a riflettere sulle conseguenze della mia scelta: avrei dovuto lasciare la mia città, la mia casa e soprattutto il mio lavoro. Ho chiamato Sebastiano e l'unica cosa che mi ha detto è stata *se non vai a vivere con lui ti ammazzo* segno che approvava decisamente la mia decisione; ho chiamato quindi Max per informarlo e di tutto risposta mi ha detto che mi avrebbe aiutato ad aprire una succursale dello studio a Torino in modo che avremmo continuato a lavorare insieme. La mia felicità era alle stelle e questo mi ha iutato a non avere davvero più dubbi. Ho chiamato infine i miei genitori,inutile dire quanto fossero scioccati dalla mia decisione, ma alla fine hanno capito e mi hanno dato la loro benedizione. Approfittando quindi di un altro paio di giorni liberi miei e il giorno libero di Fede siamo scesi a Piacenza e ho iniziato ad imballare subito tutte le mie cose. La casa e piccola quindi non ci ho messo molto. "Tra poco arrivano anche i tuoi allora?" mi chiede. "Si e spero che non abbiano cambiato la loro opinione" dico sospirando  sedendomi sul letto ormai sfatto. "Lo spero anche io,non sopporterei di essere la causa di un vostro litigio" dice e si siede accanto a me. "Tu non hai cambiato idea vero?" chiede guardando dritto di fronte a se. Gli prendo il viso tra le mani e lo costringo a guardarmi negli occhi. "Voglio vivere con te e questa è una certezza che non mi toglierà mai nessuno" gli dico e gli do un bacio. Se penso che da oggi in poi potrò farlo quando voglio mi batte il cuore a mille. "Ti amo da impazzire" mi dice. "Anche io Fede" gli dico appoggiando la mia fronte alla sua. Sentiamo il suono di una fotocamera e appena ci voltiamo vediamo Bash con il telefono in mano. "Eravate troppo belli per non essere fotografati" ci dice. "Tesoro" mi alzo e vado ad abbracciarlo. "Voi due prima o poi mi ucciderete" dice. "Perchè?" chiede Fede. "Prima vi ho visti incontrare e credimi,credevo che Sam ci crepasse li dentro, poi vi ho visti fare i testoni, poi mettervi insieme, fare cosacce in diretta e ora andate a vivere insieme.Il mio cuore non riuscirebbe a reggere oltre" spiega con fare fin troppo melodrammatico. "Max mi ha dato la notizia" aggiunge. "Te lo ha detto?" chiedo. "Si e se vuoi sapere la verità lui aveva in mente questa cosa da quando sei tornata, sapeva che non saresti rimasta a lungo e che avresti raggiunto Federico a Torino,voleva già parlartene ma lo hai preceduto" risponde con tanta emozione negli occhi. "Non me l'aspettavo" dico incredula. "Noi si" dice ridendo. "Tu ovviamente, continua a trattarla come stai facendo o vengo a Torino e spezzo le braccia" minaccia Fede e poi lo attira a se per abbracciarlo. "Sono tanto felice" dice Sebastiano. "Quando mi ha detto di si non ci credevo" dice Fede sciogliendo l'abbraccio. "Davvero avevi dubbi sul fatto che ti avrebbe detto si?Sei matto" ride Bash. "Non aspettava altro" aggiunge e io gli tiro un pugno sul braccio. "Non ti dico più niente" dico fingendomi offesa. "Ahio" dice e prima che potessimo dire altro sentiamo il campanello. "Devono essere i miei" dico e corro ad aprire. "Amore mio" dice mia madre prima di stringermi forte. "Mamma, così non respiro" dico. "Tesoro, ma hai già imballato tutto?" chiede guardandosi intorno. "Si, i mobili li devo lasciare qua" rispondo. "Federico dov'è?" chiede. "Di la con Sebastiano" rispondo. "Lo vado a salutare" dice e lascia spazio a mia papà. "Babbo" dico. "Piccola mia" anche lui mi abbraccia e quando ci stacchiamo noto che ha gli occhi lucidi. "Starò bene" gli dico. "Lo so" dice e sorride. Dalla stanza escono mamma con Fede e Sebastiano. "Giorgio" lo saluta Fede e si stringono la mano. "Mi raccomando" dice mio padre e Fede annuisce sorridendo. "Partite subito stasera?" chiede mamma. "Si, domani Fede riprende gli allenamenti e io dovrò iniziare a cercare un posto per lo studio" rispondo. "Non voglio stare troppo ferma" aggiungo. "Va bene" dice mamma. "Guarda che torno" gli dico. "Appena siamo sistemati vi voglio assolutamente a cena da noi e siete totalmente ospiti miei" dice Fede. "E non accetto un no" aggiunge. "Va bene caro" dice mamma sorridendo. Fede mi attira a se e mi stringe. "Non vediamo l'ora" dice il mio compagno. "Posso farvi una foto?" chiede mamma. "Va bene" rispondiamo e pronta ci scatta una foto con il telefono. "Siete bellissimi, la mando alla mia amica" dice. "Mamma..." dico ridendo. "Non fa altro che vantarsi di che bel ragazzo ha trovato la figlia" dice mio papà e Fede scoppia a ridere. "Grazie" dice e io alzo gli occhi al cielo. "Prima o poi ti prensenterò le sue amiche e vedrai" dico. "Ti mangeranno vivo" aggiunge mio papà. "Che dite?Iniziamo a caricare la macchina?" chiedo. "Pronti" dice Bash e prendiamo gli scatoloni.

La macchina è stata caricata in poco tempo e abbiamo approfittato dello scarto sulla tabella di marcia per fare un bell'aperitivo abbondante con la mia famiglia e Sebastiano per festeggiare. Lasciarli non è stato per niente facile, ma sapere che d'ora in poi vivrò la mia vita insieme a Federico mi ha aiutata parecchio. Lui è il mio sogno e si è realizzato. Dopo l'aperitivo siamo partiti e per tutto il viaggio abbiamo fatto progetti e piani per come sistemare certe cose in casa.
"Arrivati!" dice parcheggiando e quasi non me ne sono accorta. Gli sorrido e scendiamo dalla macchina. Apre il baule e prendiamo uno scatolone a testa dando la priorità a quelli dei vestiti. Entriamo in casa e l'aria sembra quasi cambiata. "Ciao amori" dico salutando Spike e Wendy che vengono a farci le feste. "Mamma e papà sono a casa" dice Fede e non posso fare a meno di sorridergli. Sono la loro mamma adesso. Portiamo gli scatoloni di sopra e li  appoggiamo nella cambina armadio e mi volto per andare a prendere gli altri, lui mi afferra per la mano e mi ferma. "Ehi!" dice. "Ehi!" dico sorridendo. "Benvenuta a casa" mi dice e l'unica cosa che posso fare è baciarlo. Lo stringo a me e lui fa lo stesso. Cammina all'indietro e mi fa girare in modo da farmi appoggiare con la schiena."Gli scatoloni" gli dico. "Gli portiamo dentro domani" dice e riprende a baciarmi. "Voglio festeggiare" dice sulla mie labbra e mi toglie la giacca puttandola per terra insieme alla sua. Fa un paio di passi indietro e si toglie il maglione. Lo fa perché sa quando adoro guardarlo per un pò, quanto adoro ammirare i suoi tatuaggi. Guardandolo negli occhi mi tolgo anche io il maglione e i pantaloni; lui fa lo stesso con i suoi e si avvicina. "Dobbiamo inaugurare casa nostra" dice ammiccando. "Ridillo" dico. "Casa nostra" ripete e si fionda sulle mie labbra. Con le mani mi abbassa le mutande, le tolgo aiutandomi con i piedi ,lui abbassa i suoi boxer e mi alza una gamba. Entra in me con una facilità quasi disarmante e il respiro mi viene meno. "Promettimi che saremo così per sempre" gli dico ansimando. "Per sempre" dice e inizia a muoversi più velocemente dentro di me.

Ci rivestiamo e usciamo dalla sua cabina armadio. "Ora direi che la casa è stata testata tutta" dico ridendo. "Manca il giardino" ammicca e mi attira a se. "Sei un cretino" dico ridendo e mi da un bacio. "Ti amo" dice. "Ti amo anche io" gli dico. "Vieni, devo darti una cosa" mi prende per mano e mi porta in camera. "Siediti" mi dice e mi siedo a gambe incrociate sul letto. Dalla cassettiera tira fuori una scatola abbastanza grande e capiente. "Tieni" si siede accanto a me e me la da. La apro e ci trovo un mazzo di chiavi con un porta chiavi a forma di F. "Ma...". "Le ho fatte fare il giorno che poi sei arrivata" spiega. "Volevo già chiederti di restare" aggiunge. "Come sapevi che avrei detto di si?" chiedo continuando a guardare le chiavi lucide. "Ci speravo con tutto il cuore" dice. "Volevo essere pronto" dice poi. "Io..." dico con le lacrime agli occhi. "Ehi perchè piangi?" mi chiede prendendomi il viso tra le mani. "Perchè fino a pochi mesi fa ti guardavo da uno schermo e ogni volta sentivo una stretta allo stomaco perchè sapevo che non saresti mai stato mio e ora sono qui, a casa tua e mi hai appena dato le chiavi perchè diventi anche la mia...Il mio cuore sta letteralmente scoppiando" rispondo e lui mi sorride ricoprendomi il viso di baci. "Io fino a pochi mesi fa credevo che non avrei più trovato qualcuno con cui avere una storia anche solo simile a quella che avevo con Veronica, poi sei arrivata tu e ho capito che poteva essere anche più bello, che poteva essere di più. Tu..." lo bacio di nuovo zittendolo e lo stringo ancora più forte. "Voglio passare tutta la mia vita con te" gli dico guardandolo poi negli occhi. "Anche io amore mio".

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora