GIORNO 15

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MATTINA

La mattina dopo il live è sempre strana, l'aria sembra meno leggera e anche meno rilassata, soprattutto oggi che anche se non indispensabile abbiamo un compagno in meno, se poi contiamo che Ferdinando non ha preso per niente bene l'essere stato nominato,l'ho sentito rigirarsi nel letto parecchio poi si è alzato e non mi sembra di averlo sentito tornare. In cucina non c'è quasi nessuno, tranne Giuliano e Raffaello che stanno già facendo colazione. Federico è in giardino come sempre ad allenarsi e Ferdinando è sul divanetto della veranda che lo guardo,il suo sguardo però non è il solito, sembra quasi che lo stia scrutando per capire qualcosa e soprattutto sembra che stia aspettando il momento giusto per dirgli qualcosa. Forse vuole parlargli di quello che può accadere tra loro due se lunedì Ferdy dovesse uscire, anche se conoscendo ormai come va questo programma, se hai una storia dentro la casa è decisamente improbabile che tu esca, figurati poi se ti accalappi uno così. Almeno è quello che ho sempre visto e percepito guardando da casa. Torno a guardare Federico e mi chiedo come abbia gestito la situazione nella mistery room,non ne hanno parlato e visto che hanno fatto tutto in privato credo proprio che taceranno su tutto. Mi chiedo solo se Fede abbia fatto coming out davanti a tutta Italia. Distolgo subito lo sguardo appena lui rientra in casa, l'ultima cosa che voglio è che mi sorprenda a fissarlo e fingo di leggere cosa c'è scritto sulla poco interessante confezione dei biscotti. "Buongiorno" alzo lo sguardo e sfodero un bel sorriso. "Buongiorno a te" dico e con la coda dell'occhio vedo Ferdinando che ci guarda e il suo sembra uno sguardo di fuoco. A quanto pare poterselo sbaciucchiare quando vuole non gli basta e non lo fa stare tranquillo. "Già finito sta mattina?" gli chiedo indicando la palla, ignorando Ferdinando. "Si, per oggi va bene così" dice appoggiandosi con i gomiti alla penisola. "Senti, per caso tu sai che ha Ferdinando?" mi chiede sottovoce e sinceramente questa domanda mi lascia non poco perplessa, dovrebbe saperlo lui che ha Ferdinando. "Io no!Dovresti saperlo tu, siete sempre insieme" dico, dando finalmente voce ai miei pensieri, potendo questa volta. "A me non ha detto niente, è andato a letto e questa mattina quando mi sono svegliato già non c'era più" mi spiega, dando a Ferdinando piccole occhiate. Fortunatamente non ci sta più fissando come un condor. "Boh, magari ci è rimasto male per la nomination, probabilmente non se l'aspettava" ipotizzo, anche se la certezza è al cento per cento. "Può darsi, magari dopo gli parlo, mi spiace che la stia vivendo male" dice e vorrei tanto chiedergli come la sta vivendo lui. *Fanculo glielo chiedo* mi dico decisa. "E tu come la vivi?" chiedo guardandolo negli occhi. "Io?" chiede e annuisco. "Beh, mi dispiacerebbe se dovesse uscire, mi trovo bene con lui lo sai, ma è un gioco infondo e volendo potremmo vederci anche fuori" risponde tranquillo, evidentemente non vuole sbilanciarsi, ma quella piccola dichiarazione basta. "Beh certo, se un'amicizia è forte può durare anche fuori" dico, quasi come frecciatina. "Già...Va beh, vado a farmi una doccia, a dopo Sam" dice e io sono convinta al cento per cento che volesse solo chiudere il discorso per evitare altre domande ed essere scoperto.

POMERIGGIO.

"Sam, vieni, Ferdinando e Fede stanno litigando di brutto in salotto" mi chiama la Provvi e io sbarro gli occhi. *Litigando?* mi chiedo e scatto in piedi dallo sdraio per tornare dentro. Ero talmente in relax che non mi sono resa conto di niente. "Per l'ennesima volta Ferdy non sono stato io a nominarti" sento dire a Federico con tono esasperato appena arrivo in salotto. Lui è in piedi davanti al divano e Fer è seduto con l'aria talmente incazzata da essere fin rosso in faccia. Gli altri, tutti intorno che assistono."Ma perchè non lo ammetti, lo so tanto. Non sono stupido!" replica Ferdinando con fare molto melodrammatico. "Ma perchè devo ammettere qualcosa che non ho fatto, spiegamelo" Fede si mette le mani sul viso e sbuffa. Non lo conosco benissimo, ma mi sembra sincero. "E invece lo hai fatto, lo hai fatto eccome" ribadisce il moro. "Ferdinando davvero, smettila, io non ti ho nominato. Perchè avrei dovuto farlo?" chiede. "Oh lo sai benissimo perchè" risponde lanciandogli un'occhiataccia. "E invece non lo so" replica Fede confuso. "Federico non farmelo dire!" scuote la testa Ferdinando. "Non farti dire cosa?" chiede Fede, non so da quanto è che stanno litigando, ma sembra davvero esausto. "Che mi hai nominato perchè l'altra sera ti ho baciato" sputa fuori Ferdinando e  tutti sussultiamo. *Lo ha detto davvero* mi dico, anche se la cosa non torna, da quel che so si sono baciati già un pò e non mi pare ci fossero tensione da allora. *Che mi abbia mentito?* mi chiedo. Federico ha gli occhi sbarrati, probabilmente non si aspettava che lo dicesse. "Ma abbiamo risolto" dice confuso. "Si, lo pensavo anche io, ma poi mi hai nominato" ribadisce, restando fermo sulle sue convinzioni.  "Porco due non ti ho già detto mille volte che non ti ho nominato" anche lui si ripete, alterandosi non poco. "Hai anche detto che non ti ha dato fastidio il bacio ma magari non é così" lo accusa e sono davvero confusa. "Non dire stronzate" replica Fede. "Invece credo proprio che ti abbia dato fastidio e ti sia vendicato facendo una bella nomination a mio nome e che tutte le cose dette a Ilary erano solo menzogne" Fer ha decisamente alzato il tono di voce e sembra proprio convinto di queste accuse. "Invece sai cosa inizio a credere io? Che a te abbia dato fastidio il fatto che ti ho respinto e che l'ho fatto anche nella mistery room davanti a tutto il pubblico e così vuoi farmi passare per lo stronzo" dice scuotendo la testa e queste parole mi arrivano come un fulmine a ciel sereno. Ferdinando ha davvero mentito sul bacio e Federico non è interessato a lui e magari non è interessato proprio ai ragazzi. "Ora dai la colpa a me?" chiede Fer sconcertato. "No, no Ferdinando questi giochetti non mi piacciono" dice Federico scuotendo la testa. "Giochetti?Sei tu adesso che mi stai accusando di metterti in cattiva luce" dice Ferdinando e la sua aria è tutto tranne che innocente. "Non è quello che stai facendo?Mi stai stai continuando a dare del bugiardo, dopo che ci siamo chiariti perchè? Perchè mi piacciono le ragazze e non i ragazzi?" chiede Federico alzando anche lui i toni. La situazione è seria eppure il mio io interiore sta ballando per quello che ha appena detto. Gli piacciono le ragazze e di conseguenza tutto quello che credevo era solo frutto della mia immaginazione, era tutto sbagliato. "Fede tu sei pazzo, cioè mi respongi, mi nomini e adesso accusi me di farti un torto, se sei falso non è...". " Adesso piantala" lo vedo fare un passo verso Ferdinando e il mio istinto mi dice di portarlo via da li. "Fede" corro da lui e lo prendo per un braccio. "Vieni con me, lascialo perdere" gli dico e lo trascino via portandolo in giardino. "Perchè mi hai portato fuori?" sbraita. "Perchè rischiavi di fare qualcosa di cui ti saresti pentito e per giunta saresti passato dalla parte del torto" gli spiego tranquilla così che anche lui possa calmarsi. "Hai ragione" dice sfregandosi il viso. "Mi spieghi che diavolo è successo la dentro?" chiedo indicando la casa. "Hai sentito no?Mi ha baciato e quindi pensa che io lo abbia nominato ma non è così" fa un lungo respiro e va a sedersi su una sdraio.Lo raggiungo e mi siedo accanto a lui. "Da quel che ho capito lo hai rifiutato, magari ci è rimasto male ed è un pò ferito perciò si comporta così, domani probabilmente sarà passato" gli metto una mano sulla spalla cercando di consolarlo. "Non credo passerà e ad ogni modo non mi è piaciuto come si è comportato" dice con aria visibilemente delusa. "Invece che fingere che andasse tutto bene poteva essere sincero e anche in questa circostanza poteva prima chiedere e parlarne tranquillamente senza sparare a zero subito" dice frustrato. "Lo so, mi dispiace" dico sincera.

SERA

Per evitare altre discussioni alla fine Federico non ha cenato e visto che non me la sentivo di lasciarlo solo gli ho fatto compagnia, con tutto questo trambusto è passata la fame anche a me. "Guarda che non sei obbligata a restare qui con me, non commetterò atti violenti" mi dice e io scuoto la testa. "Lo so, ma non voglio comunque lasciarti da solo, questa storia è evidente che ti ha scosso e meno ci pensi meglio è" gli dico e mi stingo tra le braccia, inizia a fare freschino. "Vieni qua allora" mi attira a se e mi stringe portando un braccio dietro la mia schiena per farmi stringere a lui, è così caldo che potrebbe presentarsi al Guinnes World Record come prima stufa umana. Tiro su anche le gambe e mi accoccolo, infondo non c'è niente di male e visto che non è impegnato con nessuno ne fuori e a questo punto ne dentro la casa, non faccio torti a nessuno. So che mi ero ripromessa di stargli lontana, ma a quanto pare è più facile a dirsi che a farsi. "Va meglio?" chiede . "Decisamente" dico e sento la sua mano che accarezza piano il mio braccio. "Grazie!" dice di punto in bianco. "E di cosa?" chiedo non capendo per quale motivo mi sta ringraziando. "Di avermi portato via,non gli avrei fatto del male, su questo ne sono convinto, ma sapevo che sarei esploso se avesse continuato" risponde e io accenno un sorriso. "Mi è sembrata la cosa giusta da fare, ti conosco poco, ma sembri una bella persona e non volevo che ti rovinassi per questo e per qualcuno che vuole farti passare per quello che non sei" gli dico sincera guardandolo negli occhi. "Come sai che ho ragione io?Come sai che lui sta giocando?" chiede serio. "Lo perchè il giorno dopo che vi ho interrotti in camera, quando avevate discusso ed eri andato a chiarire, beh lui mi ha fatto intendere che vi eravate baciati li" dico, vuotando finalmente il sacco, non ne potevo più. Forse è una mossa da stronza, ma Federico deve sapere la verità e non deve sentirsi minimamente in colpa. "Davvero? Adesso..." fa per alzarsi ma lo fermo. "No, lascialo stare,non si merita più niente da parte tua" gli dico. "Perchè te lo ha detto?" chiede, visibilmente contrariato. "Non lo so, forse ha visto un vostro avvicinamento e voleva far capire che tra voi stava nascendo qualcosa, non so, so solo che dalla sua faccia sembrava essere successo e gli ho creduto" dico abbassando lo sguardo, non voglio fargli capire quanto la cosa mi abbia turbata a suo tempo. "Che stronzo...Ti riferivi a lui vero quando mi dicevi che davo segnali a qualcuno?Sincera" chiede e poi con le dita mi alza il viso. "Si, era lui, vedevo che eravate molto vicini e sinceramente non capivo se da lui volessi qualcosa di più o no" dico, ormai sono un fiume in piena che è appena esondato. "Mi hai osservato quindi?" chiede scrutandomi. Inizio a sentire davvero troppo caldo e devo togliermi da questa situazione. Subito. "No, cioè, non sono mica l'unica ad averlo notato e poi Ferdinando non aiutava standoti sempre attaccato" dico voltandomi, per guadare dritto davanti a me. "Va bene" dice, anche se non sembra convinto. "Sono stanchissimo, credo che andrò a letto" dice e  lo ringrazio mentalmente. "E Ferdinando?" chiedo. "Spero abbia la decenza di cambiare letto" dice, toglie il braccio dal mio corpo e si alza. "Tu rientri?" chiede. "Arrivo tra un attimo" dico e lui torna in casa.
Ho bisogno di un paio di minuti per rielaborare il tutto quello che è successo.


Entro in camera e vedo subito che il lato del letto in cui di solito vi è Ferdinando è vuoto. "E' andato a dormire di la al posto di Paola, credo dormisse con Annalisa" mi dice Giulia. "Almeno è stato furbo" dice Federico sistemandosi dalla sua parte. "Davvero!" dice Luca dal suo letto; Raffaello nonostante tutto sta già russando come un carro armato. Giuliano e Francesco invece non sono ancora arrivati. Mi spoglio e vado all'armadio per prendere il pigiama pulito, mi rivesto e quando passo accanto a Federico mi afferra per un braccio, facendomi fermare. "Che c'è?" chiedo. "Dormi con me?" chiede e io rimango impietrita, lo avevo ringraziato mentalmente per essersi allontanato e ora mi chiede di dormire con lui. "Ehm io..." sto pensando a mille scuse, ma non ne riesco a trovare nessuna valida, alzo lo sguardo verso Giulia e lei dato che ha sentito mi fa segno "si" con la testa. "Va bene" accenno un sorriso e faccio il giro del letto per mettermi al posto di Ferdinando. Mi stendo sotto le coperte con la schiena rivolta verso di lui e con un braccio Federico mi attira subito a se per abbracciarmi. Il mio cervello va subito in un tremendo tilt e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che non vorrei più andarmene da qui.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora