FUORI DALLA CASA 10. ANNIVERSARIO

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Salve a tutte, dunque ci siamo quasi, questo sarà l'ultimo capitolo "normale di questa storia" il prossimo purtroppo sarà l'epilogo di questa storia d'amore nata per caso e in un contesto non proprio tipico. Vi ringrazio di nuovo e vi lascio alla lettura. Baci V.

8 LUGLIO 2019

FEDERICO POV

La vacanza in Sardegna è stata magnifica, ci serviva stare un pò lontani dalla città e godere della nostra compagnia ventiquattrore su ventiquattro come quando eravamo nella casa. L'ultimo periodo era stato un pò strano per via dei nostri rispettivi lavori e temevo che questo ci avrebbe fatto naufragare. Durante la vacanza poi ho avuto dei dubbi sul mio comportamento e temevo che l'avesse portata ad essere stanca di me e a rivalutare la nostra storia. Lei come sempre mi ha tranquillizzato e mi è bastato un suo bacio per togliermi ogni dubbio. La amo così intensamente che a volte ho paura che sia solo un sogno oppure che basti un niente per vedermela scivolare via dalle dita. Il Grande Fratello mi ha dato davvero più di quanto potessi sperare e distanza da un anno dal nostro primo bacio, posso affermare che accettare di partecipare è stata la scelta migliore che io abbia mai fatto in tutta la mia vita. Ovviamente ho dovuto chiamare in redazione per sapere questo dettaglio, quando sono tornato ho provato a calcolare il giorno, ma è stato un mezzo disastro, così per andare sul sicuro mi sono informato e ho scoperto che l'otto luglio alle tre e trenta di notte e io Sam ci siamo scambiati il nostro primo bacio e abbiamo iniziato la nostra bellissima storia d'amore, fatta di parecchi bassi, ma di altrettanti alti eccezionali. Lei è la donna giusta per me e ne sono sempre più convinto ogni giorno che passa. Grazie ai miei accertamenti quindi oggi è il nostro anniversario e per festeggiare ho deciso di fare qualcosa di davvero speciale: andare un paio di giorni a Disneyland per fargli vivere veri momenti da principessa,perchè lo è, è la mia principessa e io come a volte mi chiama, il suo principe ricoperto di inchiostro. "Fede...dai muoviti" mi sveglio dai miei pensieri e mi accorgo che la macchina si è fermata e lei è scesa. "Si arrivo" dico. Pago il nostro Uber e scendo; ero così occupato a pensare che non mi sono nemmeno accorto che siamo arrivati all'entrata del parco divertimenti più magico del mondo. "Non vedo l'ora di vedere la sezione degli Avergers" dice prendendomi per mano. "Come gli avengers?Ti porto per qui per trattarti da principessa e tu pensi ai supereroi?" chiedo divertito. "Ovvio" dice ridendo, ma so benissimo che capitolerà appena vedrà cenerentola e tutte le sue colleghe. "Sai ho appena realizzato che saresti un perfetto Capitan America" dice. "Ah si?" chiedo. "Si, dovresti prendere in considerazione di comprare lo scudo in negozio" risponde. "E poi che ci faccio?" chiedo. "Mi salvi" dice facendomi l'occhiolino. "Ok lo compro" dico subito capendo le sue intenzioni. "Prima però..." si ferma e mi tira verso di lei. "Buon anniversario amore mio" mi dice. "Ma come lo sapevi?" chiedo, ho fatto di tutto per tenerglielo nascosto, volevo farle una sorpresa. "Ho chiesto in redazione quando ci siamo baciati la prima volta" risponde e io sorrido divertito. Le nostre menti ormai viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda. "Ho fatto lo stesso, volevo farti una sorpresa" le dico. "Beh, hai organizzato tutto questo.Direi che è riuscita lo stesso" mi dice e si mette in punta di piedi per baciarmi, io la stringo a me e staccandomi da lei nota una signora che ci guarda scandalizzata. La stavo baciando,mica scopando in mezzo alla strada. "Buon anniversario anche a te" le sorrido e le do un'altro piccolo bacio. "Sai qui, direbbero che ci siamo appena dati il bacio del vero amore" mi dice. "Ed è così?" chiedo. "Per me si" risponde. "Anche per me" le dico. "Allora andiamo a raggiungere i nostri colleghi" mi dice e mi prende di nuovo per mano trascinandomi con lei. "I nostri colleghi?" chiedo confuso. "I principi e le principesse. Loro hanno trovato il vero amore come noi" dice e Dio solo sa quanto vorrei urlare quanto la amo. 


"Sorridi" le dico per scattare la foto vicino a tutte le principesse. Sono tutte bellissime, ma lei è di gran lunga la più bella, è disarmante a volte e il suo sorriso, mi lascia sempre stordito, come adesso. So che è felice e sapere che sono io l'artefice della sua felicità mi manda alle stelle. "Ora tu con i principi" mi dice entusiasta. Io non ho proprio niente in comune con loro, anzi, sono ben lontano dall'essere il principe azzurro, ma lei mi ama e per questo mi sento un principe ogni giorno. Mi metto in poso e sorrido per lei. "Fatto...Mercì" dice ai principi e torno da lei. "Tu eri il più bello" mi dice. "Lo spero bene o potrei sospettare una tua fuga con uno di loro" dico ridendo. "Mai nella vita" mi sorride e di punto in bianco inizia a correre portandomi con se. "C'è Thor!" grida e io la seguo. "Amore il braccio mi serve" le dico e si ferma. "Scusami, l'emozione" dice e sbarra gli occhi vedendo finalmente la parte che tanto bramava. "Oddio" incantata. Sembra una bambina a...No ci siamo a Disneyland. "Sei felice ora?" le chiedo. "Sono in paradiso" risponde. "Vuoi una foto con ognuno di loro immagino?" le chiedo, sapendo ovviamente la risposta. "Certamente" dice e mi porta con se per fermare il ragazzo vestito da Thor. Gli chiede una foto e lui ovviamente annuisce sorridendo. Le passa il martello e lei sembra andare in estasi. "Ne sono degna amore" dice felice come una Pasqua e si mettono in posa. Io scatto e lei ridà con riluttanza il martello al ragazzo. "Puoi sempre comprarlo" le dico. "E che ci faccio?" mi chiede. "Mi salvi" rispondo imitandolo e lei scuote la testa divertita. "Cap" chiama e il ragazzo vestito da Captain America si volta. Gli dice una cosa e poi lui viene verso di me, porgendomi lo scudo. Io lo prendo e lo sistemo. "Lo sapevo...Perfetto" dice lei, mi metto in posa e ci scatta la foto. "Thank you" dice e poi si fa un selfie con lui. "Anche Marchisio ha brandito lo scudo sai?" le dico. "Lo so, ma a te sta meglio" dice. "Sei una ruffiana...Desideri qualcosa?" le chiedo avvicinandomi. "Te" dice. "Se non fosse pieno di bambini ti salterei addosso in una di queste casette" mi sussurra. "Non tentarmi" le dico. "La stanza che hai prenotato è a tema?" chiede. "Certamente" rispondo. "Sarà divertente allora" dice mordendosi il labbro. "Andiamo a prendere qualcosa" mi allontano da lei perchè altrimenti anche gli altri avrebbero visto l'effetto che mi fa la mia ragazza e proprio perchè  è pieno di bambini vorrei evitarlo. "Te lo prendi lo scudo allora?" chiede. "Se proprio ci tieni" le dico. "Ci tengo molto" dice e si allontana per guardare qualche gadget più discreto. Compro lo scudo e voltandomi la vedo con in mano una quantità spropositata di porta chiavi. "Spero che siano i souvenir per qualcuno?" le chiedo. "Si uno è per Bash, ma il resto sono per me" risponde. "Mi spieghi cosa te ne fai di tutti quei posta chiavi?" le chiedo scioccato. "Beh uno lo attacco alle chiavi di casa e uno alle chiavi della macchina" risponde. "E gli altri?" chiedo. "Li tengo in caso servissero e poi sono bellissimi" risponde e li appoggia sul bancone della cassa. "Tu sei tutta matta" dico ridendo e lei fa un verso prima di pagare. "Thank you" dice prendendo la borsina tutta fiera. "Ne hai lasciati un pò per gli altri?" chiedo uscendo e lei mi da una spinta. "Cretino" dice. "Certo che ne ho lasciati" aggiunge e scoppio a ridere. "Divertente" si finge offesa e mi passa davanti. "Sappi che sono salite le chance di scappare con Steve Rogers" dice e io le corro dietro afferrandola per i fianchi e stringendola. "Con chi vuoi scappare tu?" le chiedo e inizio a a farle il solletico. "Con nessuno" dice dimenandosi e ridendo. "Ottimo" la lascio andare, le faccio la linguaccia e scappo via. "Vieni qui" mi corre dietro e rallento per permettermi di afferrarmi. "Non devi...farmi...il solletico" dice con il fiatone. "Lo so, ma è tremendamente divertente" dico e muovo le dita per farle capire che potrei ricominciare. "No ti prego" alza le mani in segni di resa e fa gli occhi dolci. "Farò tutto quello che vuoi ma non il solletico" dice. "Tutto quello che voglio?" chiedo avvicinandomi. "Tutto" risponde. "Tu giochi con il fuoco lo sai?" le chiedo. "Lo so" dice e mi lecca il labbro. "Sam..." mugugno. "Cosa?" chiede, guardo l'ora ed noto che è quasi ora di cena. Possiamo anche andare in albergo. "Vieni" la prendo per mano e la porto con me.

Entriamo nella nostra stanza d'albergo e come toglie lo zaino mi fiondo su di lei facendola cadere sul letto. "Sono queste dunque le tue intenzioni" dice ammiccando. "Puoi scommetterci" le dico. Con le mani le tiro su la canottiera e lei si tira su per permettermi di sfilargliela. Mi sfilo anche la mia e senza troppe cerimonie mi abbassa i pantaloni e i boxer. "Sam..." non riesco adire altro perchè sento la sua bocca calda attorno alla mia erezione. "Oddio!" sospiro e metto le mani tra i suoi capelli mentre succhia e lecca, facendomi andare letteralmente fuori di testa. Le sue mani vagano sul mio corpo fino ad arrivare alle mie natiche che stringe. 

Prima che possa venire la esorto a staccarsi e appena si alza le tiro giù i pantaloncini e le mutande. Con i piedi li lancia via e la faccio stende sul letto. Dallo zaino prendo un preservativo e me lo metto. Torno da lei che così, nuda sul letto sembra una dea. Mi metto tra le sue gambe e sfiorando la sua intimità con una mano sento che è parecchio bagnata. "Scopami" mi esorta e sono consapevole che non sia molto raffinata come cosa, ma quando me lo dice, il mio cervello parte per la tangente. Entro dentro di lei senza farmelo ripetere due volte e ormai non serve nemmeno più che io resti fermo per farla abituare alla mia presenza, ormai ci incastriamo talmente bene che potrei anche penetrarla con un colpo secco e non sentirebbe il minimo dolere. Inizio subito a ritmo veloce con stoccate forti e vigorose, tenendola leggermente su con una mano sotto alla schiena per stringerla a me il più possibile. Lei strozza i suoi gemiti nel mio collo e forse, è uno strascico del Grande Fratello, quando non potevamo sfogarci, ma adoro quando lo fa, è raro, perchè ora possiamo andare a ruota libera, possiamo anche tirare giù i muri con i nostri rumori se volessimo, ma a volte sembra che voglia tornare la dentro e rendere il tutto forse più speciale, perchè in quel momento, non dovendo farci sentire, tenevamo per noi gli ansimi e i gemiti, trasformandoli in baci, morsi o piccoli rumori fatti sul corpo come ora. La stringo ancora di più e sento le sue unghie affondare nella carne della mia schiena. Una volta ho sanguinato se sembrava che uno dei due angeli che ho tatuato sulla schiena avesse pianto. Rivolta la posizione con un colpo di reni e mi ritrovo steso con questa bellissima amazzone sopra. Le stringo i seni con le mani e stringe i miei avambracci, so quanto la eccita sentire il rilievo dei miei tatuaggi. Mi accarezza fino ad arrivare alle spalle e la tiro giù per baciarla, mentre continua a muoversi su di me. "Mi fai impazzire!"ansimo. "Tu mi fai impazzire" dice e ribalto di nuovo la posizione. 

La stringo a me tremando come un foglia mentre entrambi raggiungiamo l'orgasmo e sento i suoi denti affondare nel mio collo. Avrò il segno molto probabilmente, ma non me ne importa. Potrebbe anche scorticarmi per quanto mi riguarda. Le prendo il viso tra le mani e la bacio. "Tu mi ucciderai un giorno di questi" dice sorridendo con il fiatone. "Credo allora che morire insieme" le dico e si alza piano da me stendendosi poi. La raggiungo stendendomi accanto a lei. "Non ho proprio voglia di scendere a cena" mi dice stringendosi a me. "Nemmeno io...Sono morto" dico dandole un bacio sulla fronte. "Rimaniamo qua per sempre?" chiede. "Per me va più che bene" rispondo. "Grazie di questa giornata Fede..Ti amo tanto" dice alzando il viso. "Ti amo tanto che io" le dico. "Che dici se stappo almeno la bottiglia che ci hanno lasciato?" chiedo. "Va bene" ci alziamo dal letto e ci mettiamo qualcosa addosso. Stappo la bottiglia facendo volare il tappo e lei batte le mani. Riempio i due bicchieri e gliene passo uno. "Al primo di migliaia di anniversari" dico alzando il bicchiere. "Al primo di migliaia di anniversari" ripete e facciamo tintinnare i nostri bicchieri e bevo un sorso. "Fede..." dice. "Si?" chiedo guardandola. "Niente, volevo solo guardarti" risponde sorridendo., io ricambio il suo sorriso e mi avvicino. "Anche io adoro guardarti" la stringo e le do un bacio che per quanto mi riguarda potrebbe durare anche tutta la vita.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora