GIORNO 64

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MATTINA

Come ogni mattina sto guardando Fede allenarsi e per quanto sia meraviglioso ho in testa il discorso da fare a Veronica, alla fine non è nulla do grave però visto come si è posta con me è giusto che io sia sincera e che soprattutto le faccia capire le mie motivazioni. Sono molto felice che tra me e lei le ostilità sono finite però prediligo ancora i miei primi compagni di avventura, con cui ho decisamente instaurato un rapporto diverso e molto più stretto. "Amore stai bene?" Fede si inginocchia davanti a me e richiama la mia attenzione. "Si perchè?" chiedo. "Sembra che tu stia per vomitare" risponde. "Stavo pensando" dico. "Sei ancora decisa a parlare con Veronica?" mi chiede. "Si,sento che devo farlo" rispondo sospirando. "Si ma non ti scervellare, posso quasi vedere gli ingranaggi della tua testolina muoversi all'impazzata" dice ridendo. "Si, prendimi in giro" dico contrariata. "Non ti sto prendendo in giro, semplicemente non ti stressare, non devi dirle nulla di così grave. Capirà" mi rassicura e mi accarezza il viso. "Non mi piace vederti così" mi dice. "Lo so devo tranquillizzarmi un pò" dico sospirando. "Oggi le parli e vedrai che filerà tutti liscio come l'olio" mi fa un sorriso e mi da un bacio. Ancora non mi capacito di come mi faccia stare bene semplicemente sorridendomi, mi basta un suo sorriso e tutte le ansie spariscono. "Vado a farmi un thè caldo" dico. "Tu continua ad allenarti" gli do un altro bacio e mi alzo. "Va bene" dice. "Ti amo" gli sussurro. "Anche io" dice e torno in casa. Vado in cucina e metto un pò d'acqua nel bollitore per farla scaldare. "Se ti fai un thè significa che non stai bene" Giulia mi si mette a fianco e sorrido. "No, sto bene, ho solo bisogno di rilassarmi" le dico. "E perchè?" chiede incuriosita. "Devo parlare con Veronica più tardi e non è nulla di che, ma mi sto stressando non poco" rispondo. "Che le devi dire?" chiede. "Voglio dirle che una nomination è mia nonostante abbiamo chiarito, vorrei evitare la situazione in cui si lamenta con me e io l'ho nominata.Non so se mi spiego" rispondo. "Si si ti sei spiegata, ma credi che non se la prenderà? Infondo avete sistemato le cose" dice. "Si, ma è anche vero che con voi ho tutt'altro rapporto, credo che capirà e penso e spero che già se lo aspetti" dico. "Si in effetti" dice concordando con me. "Speriamo bene, infondo non le sto dicendo che le ho ammazzato il cane però un pò di ansia ce l'ho" spiego. "È normale, ma stai tranquilla, capirà" mi rassicura e spero che sia lei che Fede abbiano ragione.

POMERIGGIO

"Vero, possiamo parlare un attimo" la disturbo un attimo nel suo momento di relax, ma è da sola e mi sembra il momento piu opportuno, ho già aspettato fin troppo. "Ma certo, dimmi tutto" si mette a sedere e faccio un bel respiro. "Non so se ti piacerà quello che ho da dirti, ma mi sembrava giusto essere sincera" le dico. "Caspita è una cosa seria" dice perplessa. "Ieri sera ho notato che sei rimasta molto delusa dal fatto che fossi stata nominata di nuovo e volevo dirti che una nomination è da parte mia" le dico e aggrotta la fronte. "Mi hai nominata ancora?" mi chiede e non sembra per nulla contenta. "Si, ma...". "Cioè fammi capire, io abbasso la testa, vengo da te che in confronto sei una ragazzina a scusarmi e a dirti di fare quel che ti pare con il mio ex e tu ancora mi nomini?" chiede già alterata e sinceramente mi sembra un pò esagerato. "Punto primo non mi serviva il tuo permesso per fare quel che voglio con Fede, punto secondo mo ha fatto molto piacere che tu sia venuta da me e che abbiamo chiarito, punto terzo ti ho nominata perchè nonostante il chiarimento non mi è sembrato giusto nominare qualcuno con cui ho davvero un rapporto" dico leggermente alterata a mia volta. "Potevi farlo, se uno dei tuoi amichetti va in nomination per una volta non succede niente,la realtà è che ti vuoi liberare di me" dice continuando sulla sua posizione. "Giuliano,mi pare che sia in nomination e poi visto che abbiamo chiarito non vedo perchè io debba liberarmi di te" dico. "Perchè hai paura che Federico preferirà sempre me a te" dice tornando ad usare quel tono arrogante  e strafottente. "Oh si preferisce talmente tanto te, che la sera della festa dopo aver ballato in tre ha continuato a ballare con me" le dico sfidandola. Con me hai beccato male tesoro. "Beh, finchè continuerai a fare la puttanella che lo porta in bagno"dice a quel punto non ci vedo più. "Che cosa?" grido e mo scagli su di lei, ma prima che possa afferrarle quello schifo di capelli finti che si ritrova sento due braccia che mi fermano. "Oh ri pareva che non arrivava il cavaliere con l'armatura scintillante" dice alzando gli occhi al cielo. "Divertente" dice Fede. "Lasciami,così le faccio vedere che non mi serve il cavaliere"gli dico tra i denti, ma lui mi trascina via riportandomi in casa. "Dovevi lasciarmi fare" gli dico alterata. "Si, così poi ti sarebbero venuti a prendere e ti avrebbero sbattuti fuori da qui a calci" mi dice. "Non importa, sarei uscita soddisfatta di aver preso prima lei a calci" mi sento letteralmenete la testa fumare per la rabbia. Sono andata da lei con le migliori intenzioni e lei è tornata subito ad essere la Veronica che non vedo l'ora  esca da quella porta per non rivedere mai più la sua faccia. "Sam basta" mi dice e se vuole litigate pure lui ha trovato il momento perfetto. "Basta? Ma l'hai sentita?Mi ha detto che stai con me solo perchè continuo ad fare la puttanella che ti porta in bagno" dico frustrata. "Io in bagno ci ho portato il mio ragazzo e a lei non deve fregare, ma soprattutto non seve azzardarsi a dire che stai con me solo per quello perchè altrimenti preferiresti lei" la rabbia si è trasformata in lacrime e Fede mi avvolge in un abbraccio. "No, non piangere per lei, non ne vale la pena" dice accarezzandomi i capelli. "Non ci riesco" dico in lacrime, speravo davvero in una pace duratura,ma a quanto pare ero l'unica che lo sperava. "Ora calmati ok?" scioglie l'abbraccio e mi prende il viso tra le mani. "Non ci pensare più, hai fatto quello che dovevi" mi asciuga le lacrime con le dita e io faccio un bel respiro. "Va bene" dico e mi da un piccolo bacio. "Magari dovrei riprovare" aggiungo. "No, lasciala sbollire e riflettere, tu stalle lontana"  mi consiglia e in effetti ha ragione,se vado subito da lei sarebbe come mettere benzina sul fuoco. "Vuoi un pò d'acqua?" mi chiede. "No sono a posto grazie"  rispondo. "Credo che farò una doccia e poi inizierò ad evitare Veronica come la peste" gli dico e mi alzo dal letto per prendere le cose per la doccia. "Ottima idea"dice e si alza anche lui dal letto. "Vuoi compagnia?" chiede avvicinandosi. "Meglio di no o finirei per guardare solo te invece di lavarmi" gli faccio l'occhiolino e dopo aver preso le mie cose gli schiocco un bacio sulla guancia. "A dopo" lo sorpasso ed esco dalla stanza. In giardino vedo Veronica seduta e sembra tranquilla, esattamente come era quando sono andata da lei. Spero che stia riflettendo e che le cose si sistemino.

SERA

Durante la cena Veronica mi ha lanciato sguardi più gelidi del ghiaccio. Speravo venisse da me dopo aver mangiato e invece è andata subito in stanza,mentre noi siamo usciti in giardino. "Ancora non avete chiarito?" mi chiede Giulia. "No, vorrei parlarle, ma Fede pensa che dovrei aspettare che si calmi e in effetti non ha tutti i torti, a cena mi stava mangiando con gli occhi" rispondo. "In effetti... mi spiace che non abbia capito, io stessa ti ho incitata" mi dice. "Il rischio c'era, dovevo metterlo in conto anche se speravo che andasse in maniera diversa" dico alzando le spalle. "Ho vinto io" ci voltiamo verso i ragazzi che si stavano divertendo come al solito con la palla e Luca sta esultando. "Questa volta il te sono io" dice Luca e sinceramente non so nemmeno cosa stavano facendo. "Bravo" battiamo le mani. "Berna stai attento o la Juve prende me" dice ridendo. "Amore stai attento" dico a Fede facendogli l'occhiolino. "Ci provo" viene verso di me e si abbassa per darmi un bacio. "Un porta fortuna" mi sorride e torna dai ragazzi. "L'unica cosa che conta è che tra voi vada tutto bene" mi dice. "Va tutto alla grande" dico e mi volto a guardare Fede. "Non potrebbe andare meglio" dico sorridendo.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora