GIORNO 43

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MATTINO

"Poi mi spieghi come avete fatto a tenerlo nascosto" mi chiede Giulia curiosa, mi dispiace di non averglielo detto subito, in quanto nostra fan numero uno insieme a Luca, ma volevamo davvero stare un attimo tranquilli,ovviamente la cosa non ha avuto successo visto che abbiamo litigato subito. "Non è stato difficile, alla fine ci comportavamo come al solito che quando stavamp da soli ci rubavamo qualche bacio" dico ridendo. Ancora mi sembra irreale questa cosa. "Qualche? Il confessionale lo abbiamo visto tutti" dice ammiccando e mi copro il viso. "Beh, li ci siamo lasciati parecchio andare" dico. "Beh, era ora lasciatelo dire" dice tutta soddisfatta. "Buongiorno" Fede si sporge da dietro e mi da un bacio, finalmente alla luce del sole. "Come siete carini" dice Giulia. "Buingiorno" gli dico. "Speravo di svegliarmi accanto a te" mi dice abbassandosi. "Avevo voglia di un caffé e tu dormivi troppo bene" gli dico e gli restituisco il bacio. "MMH...Mi consolo con il fatto che ora posso baciarti quando voglio" mi dice. "Me ne vado, mi state facendo venire il diabete" dice Giulia ridendo e si alza per tornare in casa. "Che scema" le dico e Fede si siede sulla sdraio. "Dormito bene?" mi chiede. "Magnificamente" rispondo, sento davvero che finalmente tutto è al suo posto e che sono totalmente libera. "Sai ieri sera per un attimo ho pensato che arrivassero i miei genitori" dico. "Ah si?E perchè?" chiede curioso. "Beh,sicuramente avevano già visto tutto, compresa la notte forse e beh non so come la stanno prendendo, se sono d'accordo. Non succede tutti i giorni di vedere tua figlia pomiciare in diretta nazionale" gli spiego. "Posso capirti!Anche i miei mi hanno visto pomiciare in diretta nazionale e nemmeno io so come la stanno prendendo. Ma i tuoi conoscendoli che cosa potrebbero dire? Gli andrei a genio?" mi chiede. "Beh sanno ovviamente chi sei, mio papà tifa Milan, ma conosce tutti i giocatori e diciamo che ti reputa un giocatore con del potenziale, ma che secondo lui hai troppi tatuaggi e non ti servono, dice che forse pensi troppo al tuo aspetto" rispondo. "In sostanza non gli vado a genio quindi" dice abbassando il viso. "Non andargli a genio è un parole e poi non ti conosce ancora" dico accarezzandogli il viso. "Anche mia madre rabbrividisce quando vede i tuoi tatuaggi, ma ogni volta che eri in tv mi scimmiottava quindi credo che ti stia adorando" gli dico per rassicurarlo. "Meno male" dice sorridendo. "E i tuoi? Secondo te che pensano?" gli chiedo. "Sicuramente saranno rimasti sorpresi dalla mia espansività,in genere lo sai non mi piace mettere su piazza la mia vita privata,ma sono certo che abbiano capito che in te ho visto qualcosa e quindi credo che anche loro ti stiano adorando" mi dice e spero davvero che abbia ragione. So quanto è legato alla sua famiglia e per nessuna ragione al mondo voglio creargli dei problemi. "Mi fa piacere sentirlo" gli sorrido e mi da un'altro bacio. "Andrà tutto alla grande" mi rassicura e per qualche strana ragione non riesco a non fidarmi di lui. Se lui ci crede, ci credo anche io. "Mi alleno un pò. Ti alleni anche tu?" mi chiede. "Preferisco guardarti" gli dico sistemandomi. "Allora vedrò di allenarmi bene" mi fa l'occhiolino e si alza. Lo guardo camminare e ogni volta resto sbalordita da quanto sia bello.

POMERIGGIO

"Ci facciamo un bagno?" mi chiede Fede dopo aver riposto l'ultimo piatto che ha asciugato. Sembravamo una di quelle classiche coppie che lavano i piatti e li asciugano insieme. Mi ci potrei davvero abituare a tutto questo e mi mancherà da morire quando sarò fuori. "Come potrei dirti di no" gli rispondo. Lui si abbassa per darmi un bacio. "Ti aspetto in acqua" mi dice e si dirige in piscina.
Corro quasi a mettere il costume e lo raggiungo in piscina . Non voglio altre sorprese. Mi tuffo e quando riemergo si sporge dal bordo; gli prendo il viso e lo trascino giù per baciarlo sott'acqua. Quanto ho sognato di farlo. Riemergiamo e si tuffa con me. "Vieni qua" mi conge a se e io allaccio le gambe ai suoi fianchi. "Attenta a quello che fai" mi avverte ammiccando. "Se no che fai?" chiedo a tono. "Vorrei fare tante cose, ma al momento non posso" mi sussurra e sento un fremito. Vorrei davvero tanto che potessimo dannazione. "Siamo in due" gli rivelo e si avventa letteralmente sulle mie labbra, coinvolgendomi in un altro bacio da mozzare il fiato. Le nostre lingue giocano, si scontrano, si intrecciano e i nostri corpi sono talmente attaccati da sembrare uno. "Prendetevi una stanza" la voce di Veronica ci fa staccare e vorrei ucciderla. "Hai qualche problema?" gli chiedo di getto. "No assolutamente è solo...". "Ottimo" le dico e lei sconcertata se ne va. "Ancora un pò e te la mangiavi" mi dice divertito. "Sta sempre mezzo, insomma che cazzo gliene frega se ci baciamo?" dico. "In teoria niente" risponde. "E che sia anche in pratica. Oggi a pranzo continuava a lanciarmi delle occhiatacce e sinceramente la cosa mi ha stancate. Siete stati insieme e lo accetto, ma ora deve farsi da parte" gli dico. "Hai ragione e vedrai che lo farà,non preoccuparti" mi rassicura e mi accarezza il collo. "Al momento ho ben altre preoccupazioni sinceramente" dice e si avvicina al mio orecchio con le labbra. "Sto cercando in tutti i modi di non avere un'erezione" mi sussurra. "Fede" gli schizzo il viso con l'acqua. "Sono solo sincero...Mi fai impazzire" mi dice a pochi centimetri dalle labbra. Poso gli occhi sulle sue che sono uno spettacolo.Dovrebbero diventare patrimonio dell'Unesco per quanto sono belle. "Tu mi fai impazzire" gli dico e faccio violenza per non divorargliele. "È meglio se esco" gli dico e cerco di allontanarmi. "No,perchè?" protesta e mi stringe di più. "Perchè se continuo a starti vicino adesso non mi preoccuperò del fatto che hai un"erezione" dico tra i denti. A volte odio avere un microfono costante. "Beh se mi dici queste cose non ti lascio andare di sicuro" mi dice ridendo posando una mano sul mio fondoschiena. "Fede...". "Cosa?" mi lecca il labbro e non ci vedo più. Se non me ne vado adesso me lo scopo in piscina. "Raffreddati" sguscio dalla sua presa e nuoto fino alla scaletta. "Non lasciarmi" dice ed io lo saluto con la mano. Resistere sarà davvero una bella maratona.

SERA

"Voi due piccioncini ce l'avete fatta sotto il naso proprio" ci dice Raffa e io e Fede scoppiamo a ridere. "Ci abbiamo provato" dice Fede. "Vi siete sempre comportati allo stesso modo in effetti" dice Luca. "Si e di nascosto limonavano" dice Francesco. "Complimenti davvero" fa un applauso e sento le guance infiammarsi. Non sono mai stata un'esibizionista in queste cose, ma qui purtroppo va così. Tutto è messo su piazza. "Ce ne avete messo di tempo" dice Giuliano. "Fatemi capire, voi aspettavate solo questa cosa?" chiedo indicando me e Fede. "Direi di si" dice Luca. " E finalmente vi siete decisi" aggiunge. "Non avete altro da fare allora" dico ridendo. "Siete troppo belli" dice Raffa. "Grazie" dico sorridendo. "Ma cambiamo argomento...Dobbiamo recuperare la gara" dico, inizio a sentirmi un pò a disagio. "Giusto, dobbiamo recuperare. Ma tu parteciperai lo stesso?" mi chiede. "Certo che parteciperò. Il culo a strisce glielo voglio fare comunque" dico ridendo. "Oh, sempre sicura di te" mi dice. "Certo" rido di nuovo e mi fa un bacio. "Ooooh" dicono gli altri. "Piantatela" dico. "Sarà tutto come prima nelle nostre sfide" dico e Luca batte le mani. "Ottimo!Domani?" chiede. "Domani" dice Fede. "Perfetto" dicono gli altri. "Andiamo a letto?" mi sussurra Fede e io gli sorrido. "Ragazzi, io vado a dormire" dico alzandomi. "Non ci crede più nessuno. Andate va"dice Giulia e ridendo prendo per mano Fede. "Buonanotte" diciamo e loro ci salutano con facce furbe.
Entriamo in casa e quando sorpassiamo Veronica le faccio un sorrisetto. *Beccati questo stronza* penso. Andiamo in camera e non faccio quasi in tempo ad entrare che ho le labbra di Federico sulle mie. Sembra che non ci baciamo da una vita per l'urgenza con cui mi divora le labbra. Le luci della stanza si spengono e mi trascina letteralmente a letto. Tira le lenzuola,mi fa stendere e poi le tira sopra di noi dove essersi posizionato tra le mie gambe. "Fede....". "Troppo?" dice staccandosi dal mio collo che stava letteralmente mangiando e si mette al mio fianco.È buio sotto le coperte, ma i suoi occhi brillano dall'eccitazione. "Promettimi che starai zitto" gli dico e lui mi guarda perplesso. "Cosa?" chiede. "Prometti!" gli dico. "Va bene, promesso" dice, gli do un bacio e allungo la mano fino all'elastico dei suoi pantaloncini. "Sul serio?" sussurra e io annuisco. Meno capiscono meglio è. Infilo la mano dentro e trovo il suo pene decisamente sull'attenti e duro come il marmo. *Ci mette poco a svegliarsi* penso. "Non fiatare" gli rammento e prendendolo in mano inzio a percorrere tutta la lunghezza, che è decisamente considerevole. Il solo pensiero di averlo dentro mi fa andare a fuoco. Dalla sua bocca esce un gemito e gliela tappo con la mano. Odio dorverlo fare perchè sentirlo godere deve essere la cosa più eccitante del mondo, ma spero che avrò altre occasioni. Tolgo la mano e lui mi bacia per soffocare gli altri gemiti che usciranno dalla sua bocca. "Mi fai morire" sussurra sulle mie labbra e quelle parole mi incitano ad aumentare il ritmo della mia mano.La sua mani inzia a vagare e scuscia dentro ai miei pantaloncini e alle mie coulotte. "Nemmeno tu devi fiatare" dice e con la mano inizia a stimolare la mia parte più intima che non aspettava altro di essere toccata dalle sue mani grandi. Stare zitta risulterà parecchio difficile così lo bacio come ha fatto lui con me e continuamo a stimolarci a vicenda. La sua mano è calda e con delicatezza fa scivolare un dito dentro di me che inizia a muovere quasi a ritmo della mia mano. "Ora tu mi uccidi" sussurro sulle sue labbra e lui sorride senza smettere ovviamente con questa dolce tortura.

Mi tappa la bocca con un bacio quando l'orgasmo mi assale e tremo sotto la sua mano che non accenna a smettere di stimolarmi."F...." provo a dire ma anche lui viene pervaso dall'orgasmo e sento il liquido caldo scaldarmi l'addome. Ancora non ci credo che sia davvero successo: Federico Bernardeschi che viene sotto al mio tocco. Solo nei miei sogni più bagnati è successo e mai avrei pensato che si sarebbe avverato. "Santo cielo" dice con il fiatone e appoggia la fronte alla mia.Io non so che cosa dire, ho il cervello totalmente in tilt. "Tutto ok?" mi chiede. "Si" rispondo cercando di riprendermi. Mi da un piccolo bacio e alza leggermente il lenzuolo per respirare meglio. "Vado a..." dico. "Certo" ci alziamo insieme e usciamo dalla stanza per andare in bagno a sistemarci, soprattutto io che ho il suo sperma su tutta la pancia.

Sistemati torniamo in camera sotto lo sguardo perplesso di alcuni dei nostri compagni e dopo esserci cambiati ci infiliamo a letto. Mi accoccolo a lui e mi stringe forte come ogni volta. "Non immagini nemmeno quanto sto bene in questo momento" mi dice e sento il cuore scoppiarmi nel petto. "Anche io" ammetto e gli do un piccolo bacio. "Non vedo l' ora di essere fuori di qui con te" dice guardandomi negli occhi e potrei anche morire adesso perchè quelle parole mi hanno appena fatto toccare la vetta della felicità

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora