GIORNO 67

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NOTTE

Dopo essere uscita dal confessionale sono rimasta un pò a bordo piscina e ho aspettato che tutti andassero a letto e mi sono messa in giardino a fumare un'altra sigaretta. Stanotte dormirò in salotto e domani vedrò il da farsi. Devo assolutamente parlare con Fede. "Te ne ho portata un'altra se vuoi" mi volto e vedo Fede sullo stipite della porta con una sigaretta in mano, per quanto sarebbe deletereo per la sua salute, sarebbe parecchio sexy con la sigaretta alla bocca. Volevo parlargli e come sempre mi ha letto nel pensiero. "Non ti preoccupi più per la mia salute?" chiedo. "Si mi preoccupo, ma volevo venire con una merce di scambio" risponde e si avvicina. "Scambio? E cosa vorresti?" chiedo. "Te" dice avvicinandosi. "Ne sei assolutamente sicuro?" chiedo. "Sicurissimo" mi prende la mano e intreccia le nostre dita. " Non è successo niente tra me e Veronica, devi credermi" mi ripete. "Lo so" dico e lui sbarra gli occhi. "Come lo sai?" chiede. "Ho chiesto al GF di farmi vedere il video, ho visto che è stata lei a baciarti e che tu l'hai respinta" rispondo. Sul suo viso si apre un piccolo sorriso. "E perchè non sei venuta subito da me?" chiede . "E perchè tu non sei venuto subito da me?" chiedo a mia volta. "Non volevo che soffrissi per nulla ed ero certo che la saresti andata a menare" dice. " Vorrei schiaffeggiarla si, ma voglio che tu sia sincero con me?Come posso fidarmi al cento per cento se tu mi nascondi le cose?" chiedo. "Hai ragione, ho sbagliato, dovevo dirti quello che era successo" dice abbassando lo sguardo. " Io ti amo Fede, più di quanto credevo fosse possibile in così poco tempo, ma dobbiamo far funzionare tutto" gli dico. " E hai ragione, volevo evitarti di stare male e invece ho fatto di peggio" dice. "Davvero con lei è finita?" gli chiedo. "E' finita, te lo giuro, voglio te.PUNTO" ribadisce e io mi allontano, girovagando per il giardino. " Perchè ti piaccio?" gli chiedo. " Perchè mi fai stare bene, mi capisci e mi mandi letteralmente fuori di testa" risponde senza titubare un attimo. "E io?Perchè ti piaccio?" mi chiede a sua volta. "Perchè mi fai stare bene, mi capisci e perche mi mandi letteralmente fuori di testa" rispondo sorridendo e lui quasi correndo mi raggiunge e mi cinge sollevandomi un pò. "Lei ha avuto le sue occasioni, sono esaurite" mi dice e mi stampa un bacio. "Ci sei tu ora" mi dice e lo bacio a mia volta. " Ti prometto che non la picchierò, ma domani farò un bel discorsetto alla signorina Ciardi" lo informo. "Non la picchierai davvero?" mi chiede perplesso. "Promesso" faccio una croce sul cuore e sorrido. "E voglio farla rosicare come mai nella vita" aggiungo. "Vorrà dire che domani mattina andremo in cucina insieme, mano nella mano e ti bacerò appassionatamente davanti a lei" propone con una strana luce negli occhi e non posso fare altro che esserne felice. "Direi che è perfetto" dico. " Ora andiamo a letto?" mi chiede. "Resto ancora un attimo e ti raggiungo" rispondo. Lui mi guarda preoccupato. "Tranquillo, vengo" lo rassicuro. "Ok" mi da un bacio e torna dentro. Spero davvero di aver fatto la scelta giusta e che d'ora in poi tra noi non ci saranno più segreti.

MATTINA

Poco dopo aver salutato Fede sono andata anche io a dormire e come ho toccato il materasso lui mi ha stretto forte a lui e a giudicare dalla posizione in cui sono ora non ci siamo mossi di un millimetro. Provo a muovermi un poco, ma lui mi stringe ancora un pò. "Vuoi scappare?" mugugna. "No,è che non sento più la circolazione del sangue" rispondo facendo una risatina. "Scusa" strofina il naso nell'incavo del mio collo e poi allenta un pò la presa. "Grazie" gli dico e gli do un bacio sui capelli morbidi. "Ti stanno crescendo" gli dico ed inizio ad accarezzarglieli portando indietro in ciuffo con le mani. "Quando usciamo me lo taglio ancora" dice. "No,perchè? Mi piace un pò di ciuffo" ha i capelli morbidissimi e poterci passare dentro le mani per me è il Paradiso. "Allora non lo taglio"dice con un sorrisetto. "Hai presente la foto che hai messo su intagram mentre ti abbottoni una camicia azzurra?" chiedo. "Si,la ricordo" risponde. "Ecco, così stavi da Dio" gli dico e rammento anche di aver passato ore a contemplare quella foto. "Ti ricordi tutte le foto che ho postato?" chiede con fare divertito. "Nooo, non tutte" dico ovviamente mentendo. "La mia piccola stalker" dice, si alza e mi stampa un bacio. "Sai che questa cosa mi eccita?" chiede ammiccando. "Ah si?" ammicco un pò anche io. "Si e dimmi qual'è la tua preferita?" chiede. "Non saprei...mi piacciono tutte,ma credo che quella li sia la mia preferita" rispondo. "Non quelle in cui mostro i tatuaggi?" chiede sorpreso. "Si mi piacciono parecchio, ma quella non lo so, mi ha colpito" rispondo. "Quando usciamo chiedo a Viviana di farci un paio di foto" mi dice. "Addirittura la fotografa, credo che il telefono basterà" dico ridendo. "Per quello che ho in mente non basterà purtroppo" dice lui. "Perchè che hai in mente?" chiedo curiosa e vagamente preoccupata. "Tu non preoccuparti, quando sarà il momento capirai" fa una risatina e prova ad alzarsi. Io lo attiro a me e ribalto la posizione in modo che sia mezzo sotto di me "Ma ora voglio saperlo" mi avvicino alle sue labbra e le lecco lentamente. "Se fai così però" dice sospirando. "Ti prego" dico e prendo tra le mie labbra il sio inferiore e lo mordo piano. "Così mi fai diventare scemo lo sai?" chiede. "E tu dimmelo" ribatto. "È una sorpresa" dice. Allora alzo il lenzuolo e mi metto a cavalcioni su di lui. "Sam...". "Cosa?" chiedo a pochi centimetri dalle sue labbra. Lui mette una mano dietro alla mia nuca e mi attira a se baciandomi con un'ugenza inaudita. Rispondo a questo bacio e istinticamente inizio a strusciarmi su di lui.Le sue mani si posano sui miei glutei e seguono il mio movimento. Lo sento piano piano indurirsi sotto di me e sento sempre più caldo. "Se ci fermiamo adesso esplodo" mi sussurra e detto sinceramente, dopo il trambusto, fermarlo è l'ultima cosa che voglio fare.Con la mano gli libero l'erezione per fargli capire che fermarlo è l'ultima cosa che voglio; sposto il mio indumento intimo e sistemandomi bene scivolo letteralmente sopra di lui. Strozza un gemito e inzio a muovermi piano in modo che i movimenti siano più o meno equivocabili. Lo bacio per soffocare i gemiti di entrami e continuo a muovermi lentamente su di lui, è volgare forse, ma voglio sentirlo. Non vedo davvero l'ora di non aver più freni con lui.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora