MATTINA
Finalmente mi allontano dalla tazza e mi siedo con la schiena appoggiata alla porta. Il ciclo è arrivato puntuale come un orologio svizzero e ho fatto appena in tempo a fare sesso con Federico prima che il mar rosso di aprisse, deliziandomi con la nausea che spesso l'accompagna. Sono felice che sia arrivato, avendo usato la retromarcia, anche se prendo la pillona ero un pò in ansia,ma così ho scongiurato qualsiasi cosa, anche se la nausea poteva evitare di presentarsi.Ho iniziato con la pillola per togliermi il problema e in parte è stato così. A volte niente nausea, a volte rimetto anche lo stomaco, tipo adesso. Che strazio. Mi alzo, mi sciacquo la bocca e apro la porta. "Stai bene?" Federico mi si para davanti e quasi mi viene un infarto. "Stavi appostato qua fuori?" chiedo. "No, cioè..." dice impacciato e mi viene da sorridere. "Comunque sto bene" gli dico. "Non mi sembra.Ieri sera avevi la nausea e ora sei stata in bagno un sacco. Stai male?" mi chiede di nuovo e anche prima o poi dovrei dirglielo,diciamo che non è proprio la cosa più romantica del mondo. "No Fede sto bene" gli dico. "Sam...". "Ho il ciclo Fede, quando ho il ciclo mi viene la nausea" dico frustrata e lui sbarra gli occhi. "Ah" dice soltanto. "Quindi sto bene" gli dico e vado a prendere il dentifricio e lo spazzolino. "Scusa" mi dice. "Tranquillo" dico con lo spazzolino in bocca. Lui si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. Sputo il dentifricio nel lavandino esterno. "Mi fa piacere che ti preoccupi per me" gli sorrido e gli do un bacio. "Mi sembra il minimo" mi dice. "Comunque ora vado ad allenarmi" mi informa, mi da un'altro bacio veloce e se ne va. Forse è solo una mia impressione, ma sembra diverso, quasi distante.
POMERIGGIO
I miei sospetti sulla distanza di Federico si stanno moltiplicando e nella mia testa si stanno formando miriadi di castelli per nulla favolosi. Non dico che dobbiamo stare sempre insieme e appiccicati, diventerebbe una cosa morbosa, ma nemmeno evitarsi come la peste e lui lo sta facendo alla grandissima. Ogni volta che gli vado accanto si irrigidisce e trova scuse per allontanarsi. Non vorrei, ma inizio davvero a pensare che dato che abbiamo fatto sesso, abbia perso interesse perchè ha ottenuto quello che infondo voleva. Non vorrei davvero crederlo, ma il suo comportamento mi da troppo da pensare.
"Trovi Federico strano?" chiedo alla Provvi che è rimasta seduta con me a bordo piscina, dato che di fare il bagno visto il ciclo non mi va. "Ha un naso un pò strano ma...". "Non intendevo quello" dico ridendo. Tutti ce l'hanno con il suo naso e ancora non ho capito perchè. "Intendevo se lo vedi diverso dal solito?" le chiedo. "A me non sembra perchè?" mi chiede. "Premetto che non pretendo che stia con me tutto il giorno, ma credo che mi stia evitando" le spiego. "E perchè dovrebbe?" mi chiede. "Non lo so, ma è da ieri che lo vedo così, ogni volta che mi avvicino si irrigidisce e trova scuse per andarsene" rispondo. "Ma avete per caso discusso?" mi chiede. "No, anzi, sta andando tutto alla grande in teoria" dico guardandolo. "Temo che abbia già perso interesse visto che...". "Non dirlo nemmeno per scherzo, non mi sembra proprio il tipo" mi rassicura. "Nemmeno a me sembra il tipo, ma non capisco perchè debba comportarsi così allora" le dico. "Hai provato a chiederglielo?" mi chiede. "Ieri sera gli ho detto che mi sembrava strano, ma ha detto che era tutto a posto, gli ho creduto, ma anche oggi mi sembra così" rispondo. "Allora riprova e se continua a dire di no, glielo tiri fuori dalla bocca" mi dice e io le sorrido. "Si è l'unica soluzione, a rimuginarci non ci guadagno niente" le dico. "Ora rilassati un pò." mi dice e si stende sul bordo della piscina. Rilassarmi con questo tarlo in testa non è per nulla facile, in più vedo Veronica, aggirarsi sempre come un avvoltoio nel deserto sopra le carcasse degli animali. Spero davvero che non si accorga di questo allontanamento o si insinuerebbe come la muffa nelle crepe e si sa quanto è difficile mandare la muffa.
SERA
Fede è accanto a me, mi tiene il braccio attorno alle spalle come ogni sera eppure sento quasi un muro tra noi, qualcosa che ci ha allontanati e non so nemmeno il perchè. Voglio davvero sbagliarmi perchè se fosse come penso mi sentirei veramente un' imbecille. "Fede, puoi venire un attimo con me?" gli chiedo. "Certo" lo prendo per mano e andiamo un attimo in camera. "Non stai bene?" mi chiede subito preoccupato. "No, sto bene però..." gli dico. "Però cosa?" mi chiede. "Faccio una premessa. Non voglio assolutamente che diventiamo una di quelle coppie che stanno sempre insieme,appiccicati come cozze, dobbiamo avere ovviamente i nostri spazi, ma ti sento distante e non solo fisicamente" gli dico finalmente. "Mi stai evitando e me ne sono accorta" aggiungo. "Non ti sto evitando" mi dice. "Fede, ti prego dimmi subito la verità, non fare come tuo solito" dico seccata. "Sam...". "Lo so, siamo stati insieme e ora il tuo interesse è calato ma...". "Frena, frena, frena. Pensi che ti stia evitando perchè abbiamo fatto sesso e ora ho perso qualsiasi interesse per te?" mi chiede scuotendo la testa. "Non è così?" chiedo . "No, cioè, è vero che ti sto evitando un pochino, ma non per questo motivo" dice ridendo e sinceramente la cosa mi confonde. "E allora di grazia perchè mi stai evitando?" chiedo irritata dalla sua risata. "Per il contrario di quello che pensi" mi dice e sinceramente non capisco. "Che vuol dire il contrario?" chiedo confusa. "Tu pensi che siccome siamo stati insieme ora non mi interessi più e invece è il contrario, non riesco a pensare ad altro e non so che mi succede, ma ogni volta che ti sto vicino faccio una fatica assurda a non saltarti addosso" mi dice e la cosa mi spiazza non poco. "Non mi starai dicendo che hai un problema con il sesso?" chiedo sbarrando gli occhi. Magari ha una dipendenza dal sesso e stando insieme, abbiamo innescato il tutto. "No, non ho nessun problema con il sesso, al momento ho un problema con il sesso con te, vorrei farlo per tutto il giorno" dice avvicinandosi e appoggiando la fronte alla mia. "Ma non possiamo, quindi devo resistere e aspettare che mi passi un pò questa crisi ormonale" mi sorride e mi sento un pò meglio, insomma, mi spiace che si senta represso, ma è così anche per me, dall'altra notte non faccio che pensare alle sue mani addosso, che mi accarezzano, mi stringono e mi toccano senza alcun pudore, penso al suo corpo caldo e nudo addosso e ogni volta che mi sfiora sento che potrei venire anche solo così. "Non voglio sembrarti un maniaco sessuale, per questo mi sono allontanato un pò" mi dice e io non dico nient'altro, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. " Allora siamo in due ad essere dei maniaci" gli dico ridendo. "Anche tu..." mi dice. "Non penso ad altro, in più il ciclo mi manda gli ormoni in subbuglio" dico. "Immagino" dice ridendo e si avvicina al mio orecchio. "Quando saremmo fuori ti chiudo in una camera e non ti faccio più uscire finchè non mi implori di smettere" mi dice abbassando di un tono la voce e vorrei tanto essere già in quella dannata stanza. "Mi sembra una prospettiva molto allettante" gli dico e mi da un bacio. "Non vedo l'ora" dice. "Ora torniamo dagli altri, almeno non ci pensiamo" gli dico. "Impossibile non pensarci. Mi piaci troppo" mi dice, un'altro bacio e si alza. Li prendo la mano e torniamo in giardino dagli altri. Il castello poco favoloso che avevo in testa si è finalmente sgretolato. Mi sono sbagliata. In genere odio sbagliarmi, ma in questo caso sono al settimo cielo.
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La porta rossa || Federico Bernardeschi ||
Fanfiction{ COMPLETA} Il sogno di bambina di partecipare al reality più famoso del mondo.L'occasione di partecipare alla versione Vip e di conoscere il tuo idolo.Chissà che non diventi qualcosa di più. 9/05/2019 #904 in Fanfiction 11/05/2019 #754 in Fanfic...