GIORNO 90/GIORNO 6

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MATTINA FEDERICO

Domani è finalmente lunedì e non vedo l'ora di poter sentire la voce di Ilary e magari anche la sua. Una delle prime cose che farò sarà quella di chiedere se le hanno dato la lettera e se ha detto qualcosa a riguardo. Voglio solo sapere se sta bene e se mi sta aspettando, come io sto aspettando di tornare da lei. Vorrei tanto che fosse già domani e mi chiedo se per caso lei sia già qui a Roma. Darei qualsiasi cosa per saperlo. "Visto che ti stai allenando che dici se facciamo ora la nostra piccola gara?" mi chiede Luca. "Ne approfitti subito è" dico ridendo. "Devo o mi scappi" dice facendo l'occhiolino. "Vorrei ricordarti che non posso andare molto lontano" gli rammento e scoppia a ridere. "È vero" dice. "Però mi sto annoiando dai" dice. "Va bene....La ricompensa?" chiedo. "Ci vorrebbe qualcosa di meglio del solito"risponde. "Tipo?" chiedo. "Non so, qualcosa che ci costringa a vederci fuori il più presto possibile" dice. "Che dici una cena?Se vinco io vengo a Bologna e mi offri la cena nel ristorante migliore della città.Mentre se vinci tu, vieni da me a Torino e ti offro la cena nel ristorante migliore" propongo. "Questo si che è ragionare, mi piace" dice battendo le mani. "Allora affare fatto" ci stringiamo la mano e gli lancio la palla. "Inizia pure" gli dico e mi sistemo  per parare. "Pronto ad offrirmi una bella cenetta" dice prima di calciare la palla direttamente nelle mie mani. "Questo non vale" dice subito. "Vale e come" dico mentre ci scambiamo. "Sei un pò troppo sicuro di te Onestini" dico. "Dai muoviti" dice già infastidito e non posso non ridere. "Sei una forza".

MATTINO SAMANTHA

Scendo in stazione Termini e mi sembra di essere tornata a quella giornata di maggio, quando doveva ancora iniziare tutto, quando ancora non sapevo cosa aspettarmi da questa esperienza, quando ero in un fascio di nervi sia per l'entrata nella casa, che all'idea di dover vivere con Federico.Quando sono scesa da quel treno era ancora tutto un'incognita e sicuramente non mi aspettavo tutto quello che poi è successo. Esco dalla stazione e cerco la macchina che mediaset mi ha mandato; mi accompagnerà prima in albergo per sistemarmi e permettermi di farmi una doccia e poi volerò in studio per iniziare a prepararmi.A parte lunedì, non sono mai stata in uno studio televisivo del genere e tanto meno in un programma dove passeranno la mia vita al microscopio e dove sarò inondata ancora di più di domande.So' già di che natura saranno, ma non sono sicura di essere pronta ad affrontare quel tipo di persone. Quando sono entrata nella casa dovevo aspettarmelo, ma sinceramente non credevo di durare così tanto e avere una storia all'interno non era per niente nei miei progetti. Volevo vivermela alla giornata e come andava andava. Quello che è successo è andato bel oltre le mie aspettative. Vedo la macchina e l'autista mi raggiunge per prendermi la valigia. "Buongiorno signorina Armandi" dice. "Buongiorno"dico e salgo in macchina mentre ripone la mia valigia nel baule. Sale anche lui e ci immettiamo nel traffico di Roma. "L'aspetterò fuori dall'albergo mentre si rinfresca poi la condurrò allo studio dove l'aspetta la signora D'Urso" mi informa. "Va bene" dico e se prima ero nervosa solo all'idea ora sto proprio tremando. *Voglio andare a casa* penso. 

Dopo la doccia ho avuto la mezza idea di chiudermi nella stanza e non uscire più, ho anche pensato di scappare dalle scale antincendio, ma poi ho pensato che sarebbe stato da stupidi, così sono scesa e ci stiamo dirigendo verso lo studio televisivo. "Dopo la diretta, la riaccompagnerò all'albergo e domani la riporterò agli studi" dice. "Grazie" dico. Non so che altro dire sinceramente, sono troppo nervosa. "Eccoci arrivati" dice e stringo la maniglia della portiera. Non sono pronta cazzo.

POMERIGGIO FEDERICO

"Sarà già a Roma?" chiedo a Giulia che ha deciso di farmi compagnia in piscina. "Probabilmente è da Barbara D'Urso oggi" risponde. "E' vero non ci avevo pensato, fa l'edizione solo alla domenica per il GF, dici che quindi è già qua?" chiedo. "A questo punto credo proprio di si" risponde. "Conoscendola sarà nervosissima" aggiunge. "Si è vero...Si sentirà spaesatissima" dico. "Ma sono certo che se la caverà" dico poi. "Assolutamente si, la nostra Sam è un tigre" dice sorridendo. "Sono sicura che la riempiranno di domande su di te" mi dice. " Lo spero guarda, almeno sono sicuro che non mi dimentica" dico. " Non potrebbe dimenticarti nemmeno se lo volesse" mi rassicura. "Ormai state sotto un treno l'uno per l'altra quindi stai tranquillo che ti sta aspettando" aggiunge. " Si vede così tanto che sono preoccupato di questo?" chiedo. "Ce l'hai scritto in fronte" risponde prendendomi in giro. "Ma te lo ripeto, stai tranquillo, la tua Sam non va da nessuna parte" dice sorridendo. " Lo so insomma, quando ancora non stavamo insieme è stata la prima a dirmi che voleva che il nostro rapporto continuasse anche fuori, ma fuori può accadere di tutto e le cose possono cambiare" dico. " Non le cose tra voi" dice decisa. "Non vedo l'ora di vederla" dico. " Lo so" dice. "Scusa se cambio discorso, ma Luca che fine ha fatto?" mi chiede. "Non lo vedo da pranzo" dice. "E' ancora offeso perchè questa volta l'ho stracciato ai rigore" rispondo. "Solo per questo?" chiede confusa. "No, questa volta c'era in palio una cena, l'altra volta ha vinto lui, ma non avevamo deciso niente come ricompensa" le spiego. "No, povero Luca" dice. "Spiace anche a me, ma non è colpa mia" dico. "Gli passerà" aggiungo. "Si, stasera tornerà a fare bordello" dice ridendo.  "Vado un pò in sauna. Vieni anche tu?" mi chiede. "No resto ancora un pò qui" rispondo e lei esce lasciando solo e spero in relax, anche se sapere che lei non è lontana mi fa venir voglia di uscire di corsa da quella porta.

POMERIGGIO SAMANTHA

Barbara mi ha appena annunciato e il tragitto da dietro alle quinte allo studio mi sembra infinito. Ho le ginocchia che mi tremano e sento che potrei vomitare da un momento all'altro. Le luci mi abbagliano e vedo solo Barbara che mi viene incontro per abbracciarmi. "Ciao tesoro" dice. "Ciao Barbara" mi stampo un bel sorriso sulla faccia ed entriamo in studio.  "Prego tesoro" mi fa sedere su una poltroncina bianca e non credo di essermi sentita più spaesata di così. "Allora, tu e Le Donatella siete state le ultime eliminate della casa, sei stata dentro per quasi tutto il percorso, com'è tornare fuori?" mi chiede. " Com'è? Strano, i primi giorni ero un pò disorientata perchè sono stata la dentro per quasi tre mesi, ma ora va meglio ho ripreso il lavoro  quindi mi sto riabituando a stare fuori" rispondo un pò nervosamente. Ho i nervi alle stelle. "Sei già tornata al lavoro?" chiede sorpresa. "Si, avevo bisogno di tornare alle mie abitudini e distrarmi" rispondo. "Non è facile uscire da un a realtà del genere. Ma parliamo di qualcosa che ha reso felici tutti gli italiani" dice allargando le braccia e sul led compare un frame di me e Federico che ci baciamo. "Oddio" mi copro il viso, ma non riesco a non sorridere a trentadue denti. "Allora Samantha...Federico" dice sorridendo. "Eh Federico" dico continuando a sorridere come una scema. "Partiamo per gradi...Tu sei una grande appassionata di calcio e tifi Juventus quindi per te sarà stata una grande emozione quando hai scoperto che Federico sarebbe entrato nella casa" dice con gli occhi curiosi. "Quando l'ho scoperto ero a lavoro e non potevo dire niente, ma si avrei voluto urlare, ero anche molto nervosa perchè non sapevo come comportarmo con lui"dico. "È stata una sorpresa" aggiungo. "Beh lo credo...E poi siete entrati nella casa e lui è stata la prima persona che hai visto" dice e le sue espressione sono talmente buffe che mi sto sforzando di non ridere. "Credevo che lo avessero fatto apposta visto la fede calcistica e non sapevo proprio che fare, poi piano piano mi sono rilassata" racconto. "Eccome tesoro mio. Vi siete innamorati" dice allargando le braccia. "Sono stata molto fortunata si" dico sorridendo. "Molto fortunata e poi guarda, siete bellissimi" dice e tutti applaudono. "Grazie" dico al pubblico. "Ma, dimmi. Ti manca un pò?" chiede. "Mi mamca tantissimo e non vedo l'ora di rivederlo" rispondo. "Beh a quanto pare anche lui...Mi mandate il filmato" sul led parte un video di Federico nella casa. "A quanto pare ti ha scritto una lettera" dice, ma sinceramente sono rapita dalle immagini: Fede che scrive con le lacrime agli occhi e a questo tutti i minimi dubbi svaniscono. Lo aspetterò anche tutta la vita se necessario e farò tutto quello che è in mio potere per far si che la nostra storia funzioni. "Lui...è un sogno" dico cercando di non piangere.

SERA FEDERICO

Dopo cena sono uscito in giardino e non riesco a smettere di togliere gli occhi dal cielo. Sapere che stanotte vediamo le stesse stelle mi rende felice e per qualche strano motivo mi rende più tranquillo. Il fatto che sia qui non é una smentita di tutte le mie paure, ma per certi versi mi sento bene e molto più fiducioso. Mancano solo sette giorni e poi saremo di nuovo noi. Una settimana è già praticamente passata, la prossima volerà.

SERA SAMANTHA

Il resto della puntata e volata, certo non sono mancati i commenti di cattivo gusto da parte dei soliti opinionisti della D'Urso, ma sono stata in grado di tenere testa a tutti, senza ovviamente mancare di rispetto a nessuno perchè io conosco la verità, non voglio la fama, non voglio fare l'attrice, volevo solo fare quel tipo di esperienza e ora voglio solo vivermi la mia storia con Federico e non perché è un calciatore,ma perchè è l'uomo giusto per me e lo amo con tutta me stessa.
Esco dal bagno della mia stanza e mi stendo subito sul letto. Sono stanchissima e ho decisamente bisogno di una bella dormita; anche se vorrei tanto prendere un taxi e andare sotto la casa del Gf per gridare a Fede che lo amo da morire e che lo sto aspettando. Quando ero dentro succedevano queste cose, ma purtroppo perdevamo metà dei messaggi perchè si sentiva poco. Rischierei di non farmi sentire, quindi  devo escogitare qualcos'altro per farmi capire. Potrei chiedere al GF se posso fargli una sorpresa, mi basterebbero anche  solo cinque minuti. "Si, chiederò" dico soddisfatta all'aria. Mi alzo, tolgo l'accappatoio e metto il pigiama. Non vedo l'ora che sia  domani.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora