GIORNO 46

4K 97 28
                                    

FEDERICO POV

MATTINA

Anche questa volta siamo riusciti a risolvere, ho avuto davvero paura di perderla questa volta, voleva andarsene e l'idea mi ha fatto venire il voltastomaco; stare qui dentro senza di lei non sarebbe più lo stesso e non avrebbe nemmeno più senso. In poco tempo è riuscita davvero a stravolgermi la vita. Mi metto su un lato e la stringo a me, questa mattina non ho nessuna intenzione di alzarmi senza prima aver visto i suoi occhi aperti. "Sei sveglio?" mugugna e le do un bacio sulla testa. "Si" rispondo. "Hai dormito almeno o hai rimuginato tutta notte?" mi chiede e mi viene da ridere al pensiero di quanto già mi conosca. In effetti ho dormito davvero poco per pensare a cosa dire a Veronica e a come chiudere questa storia una volta per tutte. Sono stato davvero un cretino a pensare anche solo per un secondo che Veronica avesse ragione; ovviamente Sam fa delle battute sul mio lavoro, come non potrebbe, ma oltre a quelle non ha mai fatto intendere che il mio lavoro venisse prima della mia persona. 
"Può darsi.." sorrido e lei fa una piccola risata e si volta. "Avrò delle occhiaie terribili" dico divertito. "Invece sei bellissimo come sempre" mi dice e mi da un piccolo bacio. Mi sto davvero abituando a svegliarmi accanto a lei. "Tu sei bellissima" le dico e la stringo un pò a me. "Dopo vado a parlare con Veronica" le dico, sa che ho rimuginato e quindi voglio che sappia che non ho cambiato idea. "Non è necessario" mi dice e lo so che lo dice solo per non creare problemi, ma è giusto così, Vero deve capire che voglio stare con Sam, che per lei nutro dei sentimenti e che deve smettere di mettersi in mezzo. "Invece si, deve farsi da parte" le dico e lei mi sorride. " Vorrei poterti portare fuori da qui" le dico accarezzandole il viso. "Lo farai" dice e non vedo davvero l'ora di essere fuori, di portarla da qualche parte,cenare solo noi due, fare una passeggiata per il parco e poi andare a casa per fare l'amore senza telecamere che ci spiano di continuo. Questa esperienza ci ha fatto incontrare, ma la cosa inizia a a diventare davvero frustrante. "Non vedo l'ora" dico. "Siamo in due" la bacio, lei schiude le labbra e insinuo la mia lingua per cercare la sue per baciarla come si deve. Lei mi stringe e so già a dove porterà questo bacio se non mi fermo prima e per quanto l'altra mattina mi sia piaciuto non dobbiamo prenderci troppo l'abitudine o finiremo davvero per farlo del tutto. "E' meglio che mi alzo" dico staccandomi da lei e come sempre scoppia a ridere. "Come vuoi" dice e dopo averle dato un veloce bacio mi alzo dal letto.  Prendo un paio di pantaloncini e una maglia e li metti. "Odio quando ti vesti" mi fa l'occhiolino e vorrei tanto tornare in quel letto e mostrarle quanto anche io odio vestirmi in sua presenza e soprattutto quanto odio vedere lei vestita. "Smettila" dico ridendo ed esco dalla stanza. Vado in cucina senza smettere di sorridere. Sto davvero troppo bene con lei. "Come siamo sorridenti questa mattina" mi dice Cristiano che sta già bevendo il suo caffè. "Oggi si" dico, senza smettere di farlo. "Deduco che avete fatto pace di nuovo, bravi ragazzi. Dovete fare l'amore non la guerra" mi dice e se sapesse che voglia ho di fare l'amore. "Chi deve fare l'amore?" chiede Veronica entrando in cucina. "Federico e Samantha tesoro" dice subito Cristiano e se non fosse irrispettoso scoppierei a ridere. Ha davvero detto davanti alla mia ex che mi devo fare un'altra. "Avete fatto pace?" chiede sorpresa. "Si e a tal proposito vorrei parlarti un attimo" le dico e le faccio cenno di seguirmi in giardino. 
"Dimmi" dice accarezzandomi un braccio che ritraggo subito. Basta giochetti. "Dunque Vero, io apprezzo davvero tanto la tua amicizia e apprezzo molto che tu ti preoccupi per me, se ho avuto dubbi è proprio perchè io e te ci conosciamo da tanto, ma ci sono cose di me che tu non hai mai capito in tutti in questi anni,mentre Sam le ha capite nemmeno in un mese. Io tengo davvero a lei e anche se fa un paio di battute sul mister non mi importa, perchè questo non da prova che gli interessa solo quello che faccio nella vita, anche perchè non ne parliamo mai, parliamo solo di come siamo noi nella vita e tante volte appunto mi ha dimostrato che tiene a me. Perciò Vero ti chiedo di smetterla di metterti in mezzo e lasciaci vivere la nostra storia in pace" dico tutto d'un fiato. "Fede io l'ho fatto perchè ti voglio bene" mi dice. "Lo so, anche io te ne voglio, te ne vorrò sempre, ma ora sto con lei, voglio davvero vivermela anche fuori, ma se non partiamo bene da qui...". "Non serve che tu dica altro" dice interrompendomi, sembra parecchio irritata, ma sinceramente non posso farci niente. Come ho sempre pensato: se ha dei problemi se li deve far passare in qualche modo. "Se ti rende felice è giusto così...Amici come prima" mi fa un mezzo sorriso e torna in casa. Spero davvero che non crei più problemi.

POMERIGGIO

"Tu sei sicuro di averci parlato con Veronica?" mi chiede Sam alzando il viso. "Si perchè?" gli chiedo curioso. "E' da quando ci siamo seduti qui in giardino che ci fissa e la cosa mi sta inquietando e non poco" rispondo e alzando il viso noto che effettivamente ha lo sguardo fisso su di noi e non lo abbassa nemmeno ora che la sto guardando. Sinceramente, ero così perso a coccolare Sam che non me ne sono proprio accorto. "Non ci avevo fatto caso" le dico. "Comunque si, le ho parlato e ti ripeto, ha detto che era chiusa li la cosa. Mi ha detto che ha capito" le ripeto. "Secondo me non ha capito proprio un cazzo, ma finchè guarda e basta va bene" dice accoccolandosi ancora un pò. Ci siamo messi sull'erba e stiamo fingendo di essere usciti al parco come una qualsiasi coppia in una giornata di sole. "Si stancherà anche di guardare prima o poi" le dico e le do un bacio. E' ancora un pò strano baciarla davanti alla mia ex storica, ma sono stato anche fin troppo senza poterlo fare da rinunciarci solo per lei. "Torniamo alla nostra uscita va" dice e mi sorride. "Ottima idea...Mentre siamo qui al parco che vorresti fare?" le chiedo. "In questo parco c'è un chiosco di granite?" mi chiede. "Assolutamente si" rispondo "Allora direi che mi andrebbe una granita. Tu la vuoi?" mi chiede e davvero non vedo l'ora di poter fare davvero tutte queste cose. "Certamente...Gusto'" le chiedo, questo è anche un piccolo modo che abbiamo per conoscerci meglio, per sapere qualcosa in più su i nostri gusti personali. "Anice, tu?" chiede. "Anice?Ma è dolcissima, tu ti vuoi proprio avvelenare. Comunque o menta o limone, vado sul classico" rispondo. "Come i vecchi" dice prendendomi in giro. "Almeno io morirò da vecchio, tu con tutte le sigarette che ti fumi e lo zucchero che ingerisci temo ci lascerai le penne prima" dico ridendo e lei mi un pugno sulla spalla. "Ao!" dico massaggiandomi l'area che ha colpito. "Mi renderai un giovane vedovo lo so" dico e subito mi rendo conto di aver detto una stronzata colossale. "Vedovo?Mi stai dicendo che quando morirò io e te saremmo sposati?" chiede curiosa, non sembra spaventata. "Beh, non so potrebbe esserci una possibilità si" le dico comunque titubante. "MMh, aspetta..." guarda in aria come se stesse cercando di vedere qualcosa. "Ci vedo sposati sai?" dice ridendo. "Davvero?" chiedo. "Si, insomma, ipoteticamente parlando posso immaginarmi noi due in chiesa che ci scambiamo le promesse" mi dice e ora che ci penso, se dovesse andare bene tra noi,non sarebbe per niente una cattiva idea. "Saresti una sposa bellissima" le dico. " E tu uno sposo bellissimo" mi dice e mi attira a se per baciarmi, togliendomi del tutto il fiato. "Vieni con me" mi dice alzandomi, mi prende per mano e mi trascina in casa. "Dove mi porti?" chiedo e quando arriviamo davanti al bagno, bussa per sentire se c'è qualcuno. Apre la porta quando non sente risposta. "Entra!" mi dice. "Cosa?" chiedo. "Entra!" ripete e faccio come dice. Entro in bagno e lei mi segue. "Ma possiamo?" chiedo. "Sul regolamento non sta scritto che non ci si può mettere in bagno in due" risponde, ma ancora non mi è chiaro il perchè siamo qui dentro. " Perchè mi hai portato qui?" chiedo confuso. "Ti ho immaginato vestito da sposo" sussurra avvicinandosi a me ammiccando e non poco. "E...". "E quindi potremo simulare la parte in cui durante il ricevimento di nozze ti porto in bagno per..." porta le mani sull'elastico dei miei pantaloncini e lo sento già reagire. "per cosa?" chiedo già eccitato come una bestia. Lei si inginocchia e d'istinto la fermo. "Sam non..." lei si alza di scatto e mi mette un dito sulla bocca. " Stai zitto" mi ordina e inginocchia di nuovo. "Rilassati" dice, mi abbassa i pantaloni e sento subito le sue labbra calde sul mio pene già duro come il marmo. "Oh mamma mia" abbasso lo sguardo e vederla così è una delle cose più eccitanti che abbia mai visto. Lo prende in bocca e inizia a succhiare piano, passando anche la lingua calda che mi provoca brividi freddi lungo tutta la schiena. Chi lo avrebbe mai detto che un giorno mi sarei ritrovato nella casa del Grande Fratello con una ragazza che mi sta facendo un pompino. Nessuno credo, nemmeno il sottoscritto. La sua bocca è calda ed anche se è una cosa davvero schifosa da pensare è della misura perfetta. Mi spiacerebbe soffocarla. Le metto le mani tra i capelli, ma non mi muovo, voglio solo sentire i suoi morbidi capelli biondi tra le dita. Ho fantasticato parecchio sulla sua bocca attorno al cazzo e ora posso dire che le aspettati sono di gran lunga superate. 
"Sam...sto per..." la avverto, ma lei non accenna a togliere la bocca, il che significa che vuole andare fino in fondo, vuole che le venga in bocca e la cosa non può fare altro che eccitarmi di più. Mi lascio andare e riverso il mio seme nella sua dolce bocca. La sento mandar giù e se non fosse che ho una ripresa mediamente lunga verrei ancora solo con questo pensiero. Si alza e con le dita di pulisce la bocca. D'istinto l'attiro a me e la bacio. Non mi ha mai dato fastidio, infondo è roba mia e poi è sempre pensato che questa è una forma di cortesia che hanno le donne verso di noi, per farci piacere quindi il minimo che noi possiamo fare è ringraziarle con un bacio fatto bene. "Sei incredibile" le dico straccandomi dalle sue labbra. "Volevo sentirti" mi dice sulle labbra. "Se fai così mi sentirai così molto presto" le dico ridendo. "Usciamo da qui va" mi dice, si volta e si sciacqua la bocca grazie al piccolo lavandino. Apre la porta ed usciamo, guardandoci intorno. Chissà se qualcuno si è accorto. "Mi lavo i denti" mi dice. "Io vado a bere un pò d'acqua" dico, sento la gola un pò secca. "Ok" mi sorride e la lascio alle sue faccende.

SERA

"Oh Berna, finalmente solo" Luca mi coglie di sorpresa abbracciandomi da dietro. "Che stupido" gli dico. "E' vero, tu e Sam siete tutti Love, love" dice. "Cosa siamo?" chiede non avendo afferrato. "Love, love. Siete sempre appiccicati"  dice staccandosi da me. "Ne approfittiamo intanto che non ci sono altri attentati" dico ridendo, anche se è la verità. "Si, si!Vedo che approfittate" dice facendomi l'occhiolino. "Che intendi?" chiedo anche se ho già un presentimento. "Vi ho visti chiudervi in bagno..." dice ammiccando e dandomi una gomitata. "Fate come i ragazzini che devono nascondersi" aggiunge. "Non è come pensi...Sam non stava bene" replico, non racconterò di certo cosa è successo li dentro. Le telecamere in genere li le spengono e spero che nessuno abbia visto niente. "Le ho semplicemente offerto il mio aiuto" aggiungo. "Se certo... Oh Sam" la intercetta mentre sta andando dalle ragazze e la porta vicino a me. "Oggi stavi poco bene?" gli chiede Luca. *Maledetto" penso. "No perchè?" chiede confusa. "Lo sapevo...Siete mitici" dice Luca e lei mi guarda confusa. "Mi spiegate..." dice. "Luca pensa che ci siamo chiusi in bagno a fare chissà cosa, ma gli ho spiegato che non stavi tanto bene" le dico. "Ah si, mi era venuta un pò di nausea" dice cercando di sembrare convincente. "Se e io ci credo" dice ridendo. "Luca!" dice Sam. "Si, cara?" chiede. "Fatti i fatti tuoi" gli fa un sorriso, mi da un veloce bacio e se ne va dalle ragazze. "Siete due guastafeste voi due" dice facendo l'offeso. "Sei irrecuperabile" dico ridendo e mi volto verso Sam che si è seduta. Da quando siamo usciti dal bagno non ho fatto altro che pensarci, come non lo abbia sull'attenti da tutto il giorno è un miracolo, ma sicuramente non me lo scorderò tanto facilmente. "Dai che avete fatto?" mi chiede come un bambino. "Piantala, te l'ho detto, non stava bene. Punto" gli dico e cerco di seminarlo. "La prenderò per buona stavolta" dice arrendendosi anche se tornerà sicuramente alla carica, ma non sono mai stato quel tipo di ragazzo e anche se volessi, questo non è proprio il contesto più adatto per raccontare i miei incontri hot con lei. 
La guardo di nuovo e non vedo l'ora di essere a letto.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora