GIORNO 79

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MATTINO

Ieri sera mi sono addormenetata tra le braccia di Fede come qualsiasi altra sera, ma poi mi sono svegliata e mi sono ricordata che queste potrebbero essere le ultime notti che passo con lui e così il sonno mi ha totalmente abbandonata e ho passato tutta la notte a guardarlo dormire, per incidermi nella mente ogni lineamento del suo viso mentre dorme,ogni espressione che fa durante il sonno. Ci rivedremo, questo me lo ha ribadito più volte,ma la vita è imprevedibile e non voglio dimenticare niente di tutto quello che è successo tra noi qui dentro.
Fede apre gli occhi e li sfrega con una mano. "Ehi" dice. "Ehi" sono le prime parole che gli rivolgo da un bel pò e non perchè sia arrabbiata con lui,ma perchè qualsiasi parola pronuncerei suonerebbe triste e malinconica e rischierei di piangere ogni volta. "Hai dormito?" chiede e io scuoto la testa. "Sam...". "Vado a fare una doccia" gli dico e mi alzo dal letto,non ho voglia di parlare. Prendo le mie cose e mi defilo.
Mi infilo sotto la doccia dopo essermi cambiata e le lacrime iniziano a sgorgare insieme all'acqua. Quando sono entrata mi sono ripromessa di non dare di matto per una nomination, ma sapere che è venuta dal pubblico e che probabilmente non gli importa di separarmi da Fede mi ferisce parecchio. Sono distrutta e non lo credevo possibile. Sento due braccia cingermi e apro gli occhi. "Ti stai bagnando" dico con la voce rotta. "Non mi importa" dice Fede e mi bacia la nuca. "Non piangere ti prego" mi sussura stringendomi di più. "Non riesco a smettere" dico. Lui mi fa voltare e mi prende il viso tra le mani. È una visione con l'acqua che gli scorre addosso. "Non posso fare nulla che possa cambiare quello che hanno deciso lunedì, ma posso continuare ad assicurati che questa forse sarà solo l'ultima settiamana insieme qui dentro, ma non fuori, ne avremmo tantissime altre di settimane"mi rassicura di nuovo e inizio a sentirmi in colpa. Anche lui sta soffrendo per questa situazione e non faccio altro che escluderlo e soprattutto non faccio altro che caricarlo della mia depressione. "Scusami" lo bacio e sembra un bacio sotto la pioggia per via dell'acqua che ci cade addosso.
Lo lascio andare e chiudo l'acqua. "Sei zuppo"gli dico indicando la sua maglietta. "Volevo venire in costume, ma temevo di sembrare un maniaco" dice e finalmente riesco a sorridere. "Ti ho fatta sorridere"dice. "Tu riuscirai sempre a farmi sorridere" gli dico e mi da un'altro bacio. "Vado fuori ad asciugarmi" dice e praticamente corre fuori in giardino.

POMERIGGIO

Nonostante il sorriso di questa mattina, la paura è tornata ad attanagliarmi e la voglia di stare sola è tornata più forte che vai. Mi sono messa in costume e mi sono concessa un angolo delle piscina. Lo stesso dove è arrivato poi Federico ed è iniziato tutto. Quel giorno mi sono sentita come se stessi volando, non potevo credere che proprio lui stesse parlando con me, che proprio lui si interessasse a quello che avevo da dire. Quel giorno si è realizzato il mio sogno:conoscerlo. Fino a quel momento incarnava solo l'immagine del mio uomo ideale, certamente non sapevo chi sarebbe diventato per me, non sapevo che sarebbe il mio tutto. Il mio cuore gioisce per questo, ma allo stesso tempo mi odio perchè se non lo avessi così lasciato entrare nelle mie vene, a quest'ora non sentirei il cuore che viene letteralmente strappato dal mio petto. Forse sto esagerando, infondo anche fuori passeremo del tempo separati a causa del suo lavoro e anche del mio,ma passare ventiquattro ore su ventiquattro insieme, viversi e amarsi nel modo in cui stiamo facendo noi e venire separati in questo modo è un duro colpo. "Tesoro!" alzo gli occhi e Giulia si siede sul bordo davanti a me. Giulia: la mia prima e improbabile amica della casa, anche lei mi mancherà davvero un sacco. "Ehi" dico. "Come stai?" mi chiede. "Uno schifo" rispondo secca."Immagino...Ma tu che ti senti per lunedì?" mi chiede preoccupata. "Sento che mi mandano a casa" rispondo. "Io credo di no" dice lei. "Siamo realiste, alla prima occasione mi hanno messo in nomination da fuori, come minimo mi mandano fuori a calci nel culo" dico schietta. "Ma stai con Fede" replica. "Proprio perchè sto con Fede mi buttano fuori, evidentemente non gli importa se ci starò da cani" ribatto con altrettanta schiettezza. "Non ho mai usato la nostra storia per anadare avanti e non pretendo di restare qui solo perchè mi sono creata una storia d'amore,avrei voluto solo che tenessero conto dei sentimenti" aggiungo. "Questo gioco è spietato" dice lei. "Ho notato" dico. "Quando sono entrata non mi sarei mai immaginata tutto questo" dico sfregandomi il viso. "Chi se lo sarebbe immaginato" dice lei. "Quando ho letto il nome di Federico sulla lista ero certa che non sarei nemmeno riuscita a parlargli,figuriamoci se andavo a pensare che ci saremmo messi insieme" spiego. "I primi giorni vedevo che cercavi di evitarlo in tutti i modi, era uno spasso" dice ridendo e accenno anche io un sorriso. "Ogni volta che mi si avvicinava o mi toccava era un vero dramma" dico. "Si si, io e le ragazze a volte ci sedevamo e ci godevamo la scena" mi rivela e sbarro gli occhi. "Veramente?" chiedo. "Si, era come vedere una sitcom" risponde ridendo. "Vi siete godute i vari episodi?" la prendo in giro e devo ammettere che inizio a stare leggermente meglio. "Moltissimo" ride di nuovo e io le schizzo un pò d'acqua. "Ma..." protesta. "Te lo sei meritato" dico e dandomi una spinta esco dall'acqua. "Vado a cercare l'altro protagonista della sit-com" dico e le do un bacio sulla guancia. "Grazie" le dico. "Per cosa?" chiede. "Mi hai fatto stare meglio e ho realizzato che se è davvero l'ultima settimana qui, devo godermela" rispondo. "Prego amica mia" sorride e mi alzo. Mi avvolgo nell'asciugamano ed entro in casa alla ricerca del mio ragazzo. Lo trovo sul divano della veranda con la testa visibilmente tra le nuvole. "Posso disturbarti?" gli chiedo. "Tu puoi fare tutto quello che vuoi lo sai" risponde guardandomi. Mi siedo accanto a lui e gli prendo la mano. "Volevo chiederti scusa, da quando ho saputo della nomination sono stata intrattabile e non ho pensato minimamente a come stai tu. So che stai soffrendo quanto me e stai facendo di tutto per rassicurarmi su quello che succederà dopo e io devo aggrapparmi alla consapevolezza che fuori tu ci sarai e ci sarò anche io" dico e lui accenna un sorriso. "Non devi scusarti" mi dice accarezzandomi il viso con la mano libera. "Invece si e volevo anche dirti che se questa deve essere l'ultima settimana voglio godermela, non voglio stare sola o autocommiserarmi, voglio stare con te, con gli altri e divertirmi come ho sempre fatto" dico decisa. "Sono fiero di te" mi sorride e mi stampa un bacio. "Ti amo" gli dico. "Tanto" aggiungo. "Ti amo tanto anche io" mi dice e lo abbraccio. "Niente restrizioni questa settimana" gli sussurro e spero capisca cosa intendo.

SERA

Sto cercando di tener fede al mio proposito e quindi non solo ho cenato, ma sono anche uscita in giardino con gli altri per godermi davvero i probabili ultimi istanti insieme a tutte queste persone fantastiche,con cui ho legato contro ogni aspettativa. Sono l'unica del gruppo NIP ad essere rimasta,ma con loro, a parte un pò Mauro all'inizio non ho mai davvero legata. Giulia mi ha preso per mano la prima sera e mi ha trascinata con se nella camera per essere la sua compagna,mi è stata accanto, insieme alle altre ragazze finchè non è arrivato Federico a rapirmi totalmente il cuore. Poi c'è Luca, l'anima della festa, quello sempre pronto a fare qualcosa di nuovo e divertente insieme e poi Raffa che con il suo modo di fare così raffinato si amalgama fin troppo bene.Cristiano  è il personaggio indiscusso della casa. Solo oggi si lamentava che era l'unico a spazzare per terra, ma poi Raffa gli ha rammentato che se ruba sempre la scopa lui di sicuro nessuno può spazzare per terra. Li ho fatto la prima vera risata in due giorni e mi sono sentita più leggera. È vero che ridere fa bene al cuore.


La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora