La porta rossa || Federico Bernardeschi ||

EPILOGO

9 ANNI DOPO

Come speravamo, quello a Disneyland è stato il primo di tanti anniversari e per noi quella data ha significato talmente tanto che alla fine è diventata anche la data del nostro matrimonio. Dopo tre anni insieme in un momento di lucida follia ho guardato Fede e gli detto. "Sposami!" nonostante ne avessimo parlato, lui ne è rimasto sorpreso all'inizio, ma poi ha detto si e nel giro di pochi mesi siamo convolati a nozze nella chiesa del mio paese. Quel giorno è stato quasi festa nazionale e ovviamente erano più interessati alla presenza di Federico che al matrimonio stesso. Poco mi è importato però perchè è stato un matrimonio bellissimo, pieno di amore e di emozioni. Da quel magnifico giorno sono passati già sei anni. Viviamo sempre a Torino nella sua casa in collina,  anche se ormai vecchi Spike e Wendy sono ancora con noi e un anno fa si è aggiungo anche Freddy un'altro bulldog inglese che non fa altro che scorrazzare di qua e di la per tutta la casa. La nostra famiglia si sta piano piano allargando e tra qualche mese daremo il benvenuto al nostro primo figlio: Leonardo. Un figlio è stata l'unica cosa nella nostra storia che abbiamo davvero programmato, non è stata una sorpresa, anzi ci abbiamo provato perchè sentivamo di essere pronti per diventare genitori, perchè volevamo costruire una famiglia tutta nostra. La fortuna ha voluto che non ci provassimo troppo perchè sono rimasta incinta quasi subito e la nostra gioia è stata immensa. Non lo abbiamo detto subito per scaramanzia, ma appena siamo stati sicuri Fede ha invitato tutti a casa e abbiamo fatto il nostro annuncio. Abbiamo fatto un'enorme festa e non credo di aver mai visto Fede più felice. Diventare padre è un sogno che si avvera e io non posso che essere al settimo cielo nel sapere che sarà lui il padre di mio figlio e di futuri figli che spero avremmo. 
Bussano alla porta del mio ufficio e mi distolgo dai miei bellissimi pensieri. "Avanti" dico, la porta si apre e come succedeva spesso dentro al Grande Fratello, tanti anni fa, mi si palesa davanti l'oggetto dei miei pensieri. "Amore, che sorpresa" dico alzandomi. "E' ora di pranzo lo sai vero?" chiede e io guardo l'orologio. "Oddio non ci avevo fatto caso" rispondo. "Dovresti farci caso invece" dice sorridendomi. E' pazzesco come non sia invecchiato di un giorno. Certo ha qualche piccola ruga di espressione intorno agli occhi, ma è sempre il bellissimo e perfetto ragazzo che ho visto entrare in campo contro la Juventus quel giorno di tanti anni fa. "Stavo finendo una casa" dico, il che è vero, prima di perdermi nei pensieri stavo finendo di arredare virtualmente una casa. "Beh, ora smetti e mangi, ora siete in due" dice accarezzandomi la pancia. "Credimi lo so bene,lo sto portando io questo piccolo vitello" dico ridendo e lui appoggia ma busta sulla mia scrivania. "Per fortuna il tuo maritino è previdente e ti ha portato qualcosa di buono" dice tirando fuori un pò di contenitori. "Mi fai compagnia vero?" gli chiedo. "Ma certo, ho allenamento nel pomeriggio" risponde e io gli sorrido. Ha trentaquattro anni e in genere un calciatore a quest'età inizia a perdere colpi oppure inizia a parlare di voler smettere per evitare di chiudere la carriera con un infortunio, invece Fede sembra non volerne sapere di mollare, anzi da quando era entrato in squadra non ha fatto altro che prendere ad esempio Cristiano Ronaldo che alla veneranda età di 43 anni sta ancora giocando. Questo però sarà  il suo ultimo anno,giusto in tempo per vedere Cristiano Jr debuttare nella prima squadra. Il piccolo ha già diciotto anni ed è una vera forza della natura come il padre. Mi siedo al mio posto e sistemiamo tutto per bene. "Adoro queste tue improvvisate" gli dico.  "E io adoro fartele" dice. Stiamo insieme da quasi dieci anni e l'amore non è diminuito nemmeno per un giorno; abbiamo avuto le nostre discussioni come tutte le coppie, ma ne siamo sempre usciti più forti e uniti che mai. Il romanticismo poi non è mai calato, ci sorprendiamo ogni giorno e ci regaliamo sempre tanto. Anche il sesso devo dire che è sempre pazzesco, anche se con l'arrivo del bambino ovviamente dovremmo dimuinire i ritmi. "Ho il marito migliore del mondo" dico. "Guarda che se continui a dirlo finisco per crederci" dice. "Devi crederci"  replico. "Allora,avete tante case da sistemare?" mi chiede. "Nella media...ah ho ordinato quelle aplique per la camera del bambino" dico. "Quelle a forma di pallone?" chiede. "Proprio quelle" risponde. "Sei la migliore" si alza e mi schiocca un bacio sulle labbra. Essendo un maschio Fede si è fissato subito con la storia del calcio, ovviamente a me sta bene, anche se spero che segua sempre e comunque le sue passioni. "Spero che crescendo non odierà il calcio" dico. "Se lo odierà cambieremo le applique, ma non credo succederà con due genitori come noi" dice. "Può essere" dico sorridendo. "Ho ordinato anche il fasciatoio, dovrebbe arrivare settimana prossima" dico. "La camera è completa allora, è comodo avere un'arredatrice in casa" dice divertito. " è comodo si, negli ultimi anni hai stravolto la casa mille volte per poi farla tornare esattamente com'era quando l'hai presa" dico ridendo. "Volevo sperimentare" replica. "Amore mio se hai una casa con i mattoni faccia vista di tonalità calda non puoi mettere dei mobili di tonalità fredda ultra moderni, che sembrano usciti da un'ospedale" ribatto, rammentando ancora un tavolino che avevamo in salotto talmente orrendo che ho dovuto convincerlo in tutte le lingue per permettermi di  sistemarlo. "È stato un momento" dice. "Meno male...Anche ai cani faceva schifo con quel mobiglio" dico e Fede scoppia a ridere. "Ma perchè i nostri cani non sono normali" dice. "No perchè li hao sempre viziati come se fossero bambini" dico e prendo un pò della pasta che mi ha portato. "Anche tu li vizi" dice con la bocca piena. "Tu di più" dico ridendo.

Finiamo il nostro pranzo e Fede ni aiuta a buttare tutto nel bidone. "Grazie del pranzo amore mio" dico e gli accarezzo il viso. "Dovere" mi sorride e mi da un piccolo bacio. "Io ora vado" mi informa. "Ci vediamo più tardi a casa" dico. "Non fare tardi mi raccomando" dice, rimproverandomi un poco. Ultimamente, anche non dovrei sto lavorando un sacco; io ci provo, ma è più forte di me. Amo troppo il mio lavoto. "Promesso" lui si volta e sento una fitta enorme alla pancia, seguita da un dolore allucinante, guardo a terra e vedo del liquido. "Mi si sono rotte le acque" dico e i suoi occhi sono pieni di terrore. "O cazzo...Andiamo" dice. Mi prende in braccio e apre le porte. "Bambino in arrivo" urla ai miei dipendenti ed usciamo dal mio studio per salire sulla macchina di Fede. "Ha fretta tuo figlio" dico sentendo un'altra contrazione. "Tutto suo padre" dice e parte.

Nove ore di travaglio, ma ecco qui il mio piccolo Leo. È perfetto e a vederlo così sembra un mix perfetto tra me e Fede. "Abbiamo fatto un bel lavoro" dico a Fede, lui è totalmente rapito dal figlio e come dargli torto: è uno spettacolo della natura.
"Sei stata bravissima amore mio" mi da un bacio sulle tempie e poi accarezza la piccola testolina del nostro cucciolo. "Sono esausta" dico. "Lo credo...Hai dato un bel da fare alla mamma"dice. "Vuoi prenderlo in braccio?" chiedo a Fede. "Certo" lo prende in braccio e il suo viso si illumina. Ora si che non l'ho mai visto così felice.

CIAO A TUTTE, DUNQUE SIAMO ARRIVATI ALLA FINE DI QUESTA STORIA E VORREI DI NUOVO RINGRAZIARVI DI TUTTO IL SUPPORTO CHE AVETE DATO A QUESTA STORIA E CHE AVETE DATO A ME, PERCHÈ È MERITO VOSTRO SE SONO RIUSCITA A PORTARE AVANTI QUESTO RACCONTO E A TERMINARLO. È SEMPRE GRAZIE A VOI CHE MI VIENE L'ISPIRAZIONE PER SCRIVERE NUOVE STORIE PERCHÈ SONO CERTA CHE SARETE LI COME AVETE FATTO QUANDO HO INIZIATO MY ADDICTION. TERMINARE QUESTA STORIA MI RENDE MOLTO TRISTE, MA IL VIAGGIO DI SAM E FEDE È TERMINATO QUI E POSSO ASSICURAVI CHE NELLA MIA TESTA STANNO AVENDO UNA BELLISSIMA VITA INSIEME, CON TANTI BAMBINI E TANTI CANI. CHISSÀ MAGARI UN GIORNO SCRIVERÒ DI NUOVO DI LORO, MA PER ORA LO DOBBIAMO SALUTE.
CI VEDIAMO PRESTO CON LE VECCHIE STORIE E ANCHE CON QUELLE NUOVE.
UN BACIO A TUTTE VOI.
VANE.