La porta rossa || Federico Bernardeschi ||

GIORNO 68

FEDERICO POV

MATTINA

Dopo ieri spero davvero che tutta la faccenda con Veronica sia conclusa e che io e Sam possiamo finalmente godercela; a dirla tutta spero proprio che lunedì esca e si faccia finalmente i fatti suoi. Sam sta dormendo accanto a me, sembra così serena e spero che lo sia anche interiormente, l'unico mio obbiettivo è renderla felice e non so se sto facendo un buon lavoro, anzi sto facendo un vero disastro. Le accarezzo i capelli e sospiro, quando saremo fuori tutto sarà diverso e sarà tutto migliore. "Ti sento lontano" dice con gli occhi ancora chiusi; sorrido e mi avvicino a lei per stringerla. "Va meglio?" le chiedo. "Molto meglio" risponde accoccolandosi, le do un bacio sulla fronte e respiro il suo profumo. "Ti sento teso" mi dice e come sempre mi sorprendo di quanto già mi conosca. "Sto solo pensando" le dico. "E a che pensi?" mi chiede allontanandosi un poco per guardarmi. "Ti sto rendendo felice?" le chiedo schietto, è inutile continuare  a tergiversa. "Levando gli ultimi due giorni?" chiede. "Levando quelli si" rispondo sospirando. "Mi stai rendendo immensamente felice" dice seriamente guardandomi negli occhi. "Ne sei sicura? Perchè io ho l'impressione di far casino e basta" dico esprimendole i miei dubbi. "Tutti e due stiamo facendo un pò di casino, è una situazione nuova per noi questa e ce la stiamo cavando meglio di quanto immaginassi" mi rassicura e mi da un bacio. "E poi in quale coppia non ci sono degli alti e bassi" dice sorridendo. "Hai ragione" concordo con lei,infondo ci siamo conosciuti in un contesto non proprio tipico e stiamo facendo del nostro meglio perché la nostra storia sia normale. "Non preoccuparti più ok?" dice dolcemente. "Va bene" le dico e la bacio. "Che dici? Facciamo colazione tranquilli per una volta?" mi chiede e annuisco. "Direi che è un'ottima idea" le dico e ci alziamo dal letto come una normalissima coppia in casa propria, solo che questa non è proprio casa nostra. Andiamo in cucina dopo esserci vestiti e Cristiano ci fa un immenso sorriso; ha sempre tifato per noi e credo che sia felice di vederci insieme e soprattutto felici. "Buongiorno" lo saluta Sam. "Buongiorno tesoro" ricambia lui. "E' bello vedervi di nuovo insieme" ci dice e gli sorrido. "Grazie mille" dico. "Mi raccomando, non litigate più" ci dice e si allontana dalla cucina. "Caffè?" mi chiede Sam. "Certo" mi appoggio alla penisola e la osservo mentre prepara il caffè. Immaginarmela nella mia cucina non è per nulla difficile, anzi posso immaginarmela armeggiare con i miei elettro domestici con Spike e Wendy che le girano intorno. "Che c'è?" mi chiede scrutandomi, devo essermi incantato. "Immaginavo" rispondo. "Cosa?" chiede curiosa. "Il nostro dopo" rispondo, lei sorride, si avvicina e mi da un bacio. "Non vedo l'ora di viverlo" mi dice e finisce il suo caffè, per una volta ha bevuto una tazzina piccola. "Vado a fare una doccia" mi dice. "Io vado ad allenarmi un pò" le do un'altro bacio e la guardo andarsene.

POMERIGGIO

"Stasera facciamo qualcosa?" mi chiede Luca mentre fa le flessioni. "Non dovresti parlare mentre fai gli esercizi" gli rammento. "E poi che vorresti fare?" chiedo. "È da un pò che non facciamo una gara come si deve, l'ultima volta pioveva" risponde e rammento anche come è andata a finire l'ultima volta, ero distratto per le solite stronzate di Veronica e ho finito per litigare con Sam. "Si, si può fare" dico, prendendo la palla. "Fantastico" dice lui con un largo sorriso prima di alzarsi. "Andiamo a dirlo alle ragazze" batte le mani e fa cenno di seguirlo in piscina dove le ragazze si stanno rilassando e chiacchierando. "Ehi fanciulle" Luca si lancia in piscina schizzando acqua ovunque. "Stasera solita sfida" annuncia appena riemerge dall'acqua. "E non potevi dircelo in modo normale?" gli chiede Giulia. "Ovviamente no...Sam tu partecipi vero?" chiede alla mia ragazza che sta ridendo. "Certamente" risponde sempre ridendo. "Prima o poi ti farai malissimo a continuare a lanciarti così in piscina" gli fa notare. "Ma no, è tutto calcolato" dice lui schizzandole l'acqua. "Se certo" dice lei perplessa. "Tu entri?" chiede guardandomi. "Assolutamente si" le sorrido e mi tolgo la maglietta. Entro in acqua in modo decisamente più sobrio rispetto a Luca e mi avvicino a lei. "Non fate figli qui mi raccomando" ci prende in giro Luca e lo inondo letteralmente. "Cretino" gli dico e poi do un bacio a Sam. "Stasera niente sconti" gli dico. "Non mi aspettavo nulla di diverso" strizza l'occhio e si aggrappa a me. "Mamma mia, vorrei troppo farvi una foto" dice Giulia e Sam sorride, " Ah si?" chiede. " Si, così, bagnati e con i tatuaggi in vista siete spettacolari" dice lei e sembra che mi abbia letto nel pensiero; questo è proprio uno degli scatti che vorrei chiedere a Viviana una volta fuori, poi lo farei ingrandire e lo appenderei da qualche parte, per guardarlo ogni qual volta mi mancherà perchè non siamo insieme. "Grazie Giulia" dice e lei e poi mi guarda. "Ti stai facendo venire strane idee vero?" mi chiede e io non riesco a non ridere. "Qualcuna si" le rispondo e lei mi scruta. "Inizi a spaventarmi" dice divertita. " Te l'ho detto i primi giorni, sono pericoloso" ammicco, mi avvicino e la bacio. " Ormai è tardi per starti lontano" sussurra sulle mie labbra. "Direi di si" le do un altro bacio e poi si allontana. "Dove vai?" le chiedo attirandola di nuovo a me  "Esco prima di saltarti addosso" risponde in modo schietto e vorrei tanto poterglielo permettere. "Ok ho capito...ti lascio andare" la libero dalla mia presa e lei esce dalla piscina. *Quanto cazzo è bella* penso e la cosa ancora più bella è che è tutta mia.

SERA

"Allora, ci diamo una mossa?" Luca è come sempre fremente per la sfida e ogni volta sembra che stia per giocare una finale di Champions. È un peccato che non sia riuscito a continuare la sua carriera, sarebbe stato bello scontrarmi con lui su un vero campo e magari diventare anche compagni di squadra. Sicuramente continuerò a frequentarlo.
"Datti una calmata" gli dico ridendo e vedo Sam sfrecciarmi di fianco. "Dai Bernardeschi batti la fiacca?" chiede ridendo, affiancandosi a Luca. "Io tifo per Federico stasera" dice Raffaello dandomi una pacca sulla spalla. "Il tifoso migliore" dico sorridendo. "E io?"chiede Sam. "Ricordati che ero all'inizio a tifare per te" mi rammenta. "Si, poi mi hai pugnalato alle spalle" le faccio l'occhiolino e lei la linguaccia. "Federico è sempre il boss finale" dice Luca e prende la palla. "Facciamo io e Francy poi chi vince contro Sam e poi contro Fede" spiega Luca e incomincia a palleggiare. "Ho già in mente alcune cose da farti fare" mi sussurra Sam. "Oh io ho già in mente delle cose da farti fare" replico ammiccando. Ora che stiamo insieme sarà decisamente più divertente e sarà meraviglioso stuzzicarla. "Vai Fra tocca a te" dice lei e trasalisco. Non mi sono nemmeno accorto che Luca ha finito.

"Sei pronto a perdere?" Sam mi sfiora il braccio e mi lancia uno sguardo che se potessi,la prenderei e me la farei qui sul prato davanti a tutti. "Non mi incanti" le dico anche se in realtà mi ha incantato e come. Inizia a palleggiare e come sempre rimango incantato da quanto sia brava, potrei immaginarmi benissimo anche lei sul campo verde insieme alle compagne. Se solo la squadra femminile fosse nata prima. "Vai Sam" la incita Giulia come sempre. "Sei una macchina" dice Luca e in effetti sembra quasi non stia facendo il minimo sforzo e non da nemmeno segno di cedimento.Se continua così va avanti fino a domani mattina.

"Porca..." la palla cade a terra e faccio un sorriso. "I miei complimenti" le dico e mi avvicino. "Ora sta a me" le do un bacio sulla guancia  e inizio a palleggiare,focalizzandomi sulla giornata che mi aspetterà con le come mia "schiava".
Raffaello corre ad abbracciarmi e salta come un matto. "Abbiamo vinto" urla e Sam si mette le mani sul viso ridendo. "Preparati per domani" mi avvicino e lei lega le braccia al collo. "Ormai con te sono pronta a tutto" dice ammiccando e le do un bacio. "Ti prometto che sarà una giornata indimenticabile" le dico e lei scoppia a ridere. "Ripeto...Tu mi spaventi" dice e anche io scoppio a ridere.La stringo e la prendo in braccio come ho fatto l'altra sera. "Allora non sei così pronta a tutto" le faccio l'occhiolino. "Questa tua presa di posizione mi fa capire che il mio calvario inizia ora" dice ridendo. "Assolutamente si" le do un fugace bacio e inizio a camminare con lei in braccio. "Dove mi stai portando?" mi chiede ridendo. "Pazienta" le dico e svolto verso la piscina. "Fede..." mi ammonisce ma non fa in tempo a dire altro che la lancio in piscina.
"Sei un pazzo" mi urla dietro. "Forse un pò" dico ridendo come un pazzo. "Ti aspetto a letto" le mando un bacio e ridendo corro via. "Stronzo" la sento urlare. Domani mi divertirò come un pazzo.