GIORNO 27

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MATTINA

Questa mattina mi sono alzata prima io, avevo bisogno di stare ancora un pò sola perchè dentro di me ho ancora tanto su cui lavorare e su cui riflettere. Appena sveglia,ho scoperto che durante la notte e io Fede non ci siamo per nulla mossi, lui era ancora tra le mie braccia e la sensazione era proprio quella di stringere un angelo, mi sono sentita così bene che la cosa mi ha totalmente spaventata, così l'ho lasciato andare e mi sono alzata per andare a bermi un bel caffè e sedermi un pò in giardino. Mi sto davvero affezionando a lui e anche se vorrei cercare di stargli un pò più lontano,ogni volta che lo vedo o che mi si avvicina, provo una felicità quasi indescrivibile e appunto stargli accanto a livello fisico sta diventando durissima. Non mi sono mai sentita così attratta da una persona e vorrei capire cosa mi sta succedendo. L'unica persona che potrebbe saperlo al momento è fuori, l'unico che mi conosce e davvero e che saprebbe indirizzarmi sulla giusta. A volte appena Fede si avvicina, cerco Bash con lo sguardo per carpire un suo segno, come quello che mi ha fatto Giulia ieri sera, ma poi rammento che non c'è e mi sento un pò persa. Ho paura di lasciarmi troppo andare, seguire troppo il momento e invece di perdermi nel gioco, perdermi totalmente in lui. Questa cosa mi terrorizza e vorrei davvero tanto che Bah fosse qui. Finisco il mio caffè e rientro in casa, non vedo Fede quindi non si è ancora alzato; una parte di me vorrebbe allora tornare a letto e stringerlo di nuovo, mentre l'altra parte mi dice di rimanere li, fare due chiacchiere con Cristiano che sta facendo anche lui colazione e aspettare che sia lui a venire da me. "Buongiorno Cristiano" dico optando per la seconda scelta. Se voglio mantenere un briciolo di lucidità mi devo sforzare. "Buongiorno tesoro" dice voltandosi appena e mi siedo di fronte a lui. "Il nostro bel calciatore dorme ancora?" mi chiede e anche loro non aiutano parecchio nella mia missione. "Si dorme ancora" dico. "Sei una ragazza intelligente" mi dice e so già a cosa si riferisce. Lui quel giorno mi ha detto di pensarci, di riflettere perchè secondo lui a Federico piaccio. "Siete molto belli" aggiunge. "Io e Federico siamo solo amici" dico e si controllo dallo scoppiare a ridere. "Si e io sono la reggina" dice alzandosi (la doppi g è voluto in quando Malgiolio spesso parla così).  Mi passo la mano tra i capelli e sospiro, tutti pensavano che Fede fosse interessato a Ferdinando e invece non era così, ora pensano che sia interessato a me, ma potrebbe benissimo essere come il primo caso: un eccesso di confidenza per nulla mirata a qualcosa di più di una semplice amicizia. "Buongiorno" alzo gli occhi e ovviamente la parte di me che non vedeva l'ora di vederlo fa l'ahola per quanto è bello ancora stropicciato dal sonno e quel piccolo ciuffo, che sta un pò crescendo, che va dove vuole lui. "Buongiorno" gli sorriso e anche se mi alzo dalla tavola, resisto dall'andare da lui e porto la tazza nel lavandino. Ovviamente la cosa serve a poco perchè sento le sue mani sui fianchi, mani che ormai riconoscerei ovunque. "Ti alleni un pò con me?" mi chiede. Di nuovo allo specchio cerco Bash, ma non c'è ovviamente. "Non mi va molto, al massimo mi siedo e ti guardo" rispondo e già vorrei prendermi a schiaffi.  *Ti guardo* nemmeno le ragazzine. "Va bene" toglie le mani dai miei fianchi ed esco con lui in giardino.


POMERIGGIO

"Samantha in confessionale" dice la voce in casa e mi alzo dal divano dove stavo parlando con le ragazze e vado. "Salve" dico, salutando come sempre. "Ciao Samantha, allora come va?Meglio?" mi chiede la psicologa. "Molto meglio si,diciamo che sembra essersi sgonfiato tutto" rispondo. "E quindi come stai ora?" chiede e la domanda non è per nulla scontata. "Come sto?Bella domanda, dovrei stare bene, essere più tranquilla e vivermi tutto con serenità, però temo di essermi lasciata già troppo andare e...". "Parli di Federico?" chiede. "Lui mi piace e mi piace davvero stare in sua compagnia, ma a volte è difficile perchè sento certe cose, soprattutto a livello fisico che temo mi manderanno fuori di testa prima o poi" dico e mi rannicchio sul trono. "Vorrei tanto che Sebastiano qua, lui saprebbe cosa dirmi, saprebbe ancora prima di me che cosa sta succedendo e saprebbe dirmi come comportarmi, perchè al momento non lo so proprio, ho costantemente voglia di abbracciarlo, ma temo che sarebbe troppo, temo ancora alcuni giudizi e anche fuori tempo che potrebbero pensare che io mi stia avvicinando a lui per chi è anche se non è così, prima lo stimavo molto come giocatore, ma ora posso dire di stimarlo come persona e potrebbe anche l'imbianchino per come la vedo che mi piacerebbe lo stesso"  le lacrime sono scese copiose dai miei occhi e adesso si che ci vorrebbe Bash che inizia a farmi vedere foto di ragazzi di Gindr che anche se non utilizza di diverte a guardare. "Temi quindi che da fuori la gente non possa capire che provi affetto per lui?" mi chiede. "Ho paura di tante cose, la prima di tutte ho paura di me, perchè davvero non so che mi sta succedendo, è la prima e non so se è perchè siamo qui dentro o se è davvero lui che mi manda ai pazzi" cerco di asciugarmi le lacrime. "Vorrei solo che Sebastiano fosse qui. Punto" dico e asciugo lo ultime lacrime. "Posso tornare dalle ragazze, ho bisogno di pensare ad altro" chiedo. "Ma certo" mi dice. La saluto con un cenno ed esco, sentendo le voci delle ragazze ancora in salotto, ma in aggiunta sento anche quella dei ragazzi e so che Fede sarà li. Mi viene voglia di sorridere e allo stesso tempo di scappare.Faccio un bel respiro e li raggiungo.
"Pensavamo ci fossi morta li dentro" dice la Provvi e Fede appena mi vede allarga le braccia e mi fa spazio dove è seduto così mi faccio coraggio e mi accoccolo a lui,sentendo già quel calore e quella pace che mi invade ogni volta. Si può stare così bene con una persona?

SERA

"Sei in ansia per domani?" mi chiede Fede, con mia sorpresa è uscito con me anche se devo fumare e per una volta non si è lamentato. Forse fa progressi. "Per chi uscirà intendi?" chiedo. "Si, insomma, vuoi ancora che esca?" domanda.  "La storia sembra essere finita, ma ti mentirei se ti dicessi che non mi disturba averlo in casa, a volte sento ancora il suo sguardo accusatorio addosso e vorrei saltagli in testa" rispondo molto sinceramente. Anche gli ho parlato e lui che io sappia ha smesso di fare commenti, non siamo amici e avercelo qui non mi piace. "Si anche io mi sento un pò a disagio, ma perchè ho sempre paura che da un momento all'altro possa prendere sul personale  un abbraccio che ci diamo o anche solo se stiamo parlando come adesso. Questa mattina quando ti ho chiesto se ti allenavi, dallo specchio vedevo che ci guardava e il suo sguardo mi ha gelato il sangue. Temevo che facesse un'altra scenata" racconta e io sbarro gli occhi, ero così presa dai miei pensieri questa mattina che non me ne sono accorta. "Non mi ero accorta che c'era" gli dico. "Si e non è la prima volta. Non parla, ma ci osserva e anche Simona e Mauro ho visto che lo fanno. Anche gli altri ci guardano, ma loro sembrano fin troppo interessati a quello che facciamo" mi dice e io scuoto la testa. "Mi spiace perchè quando ancora non era successo niente mi aveva detto quanto ci teneva a fare questo reality e questo percorso, ma non mi sento ancora del tutto libera capisci?" gli dico. "Si lo capisco" accenna un sorriso e sembra che con gli occhi mi voglia dire altro. Spengo la sigaretta e come la mia testa si aspettava, lui fa qualche passo verso di me. "Finalmente hai finito quell'affare" mi cinge la vita e mi avvicina a se. "Potevi venire vicino lo stesso" gli dico. "No, mi intossichi" dice ridendo e io gli do un pugno sul braccio. "Prima o poi ti soffocherò nel sonno così non ti lamenti più" gli dico, ovviamente scherzando. "Vedremo come farai se sarai totalmente intrappolata nel mio abbraccio letale" dice divertito. "Abbraccio letale?" chiedo sbarrando gli occhi, cercando di non ridere.  "Si abbraccio letale, non hai scampo da quello" dice tutto fiero. "Anzi.." alza il sopracciglio e poi prendendomi per mano mi trascina dentro quasi correndo fino ad arrivare in camera. "Fede che cazzo...AAA" grido quando mi fa cedere sul letto con lui sopra e si attorciglia a me. Non so che dire, fare, il mio cervello è talmente in tilt per tutto questo che l'unica cosa davvero sensata sarebbe quella di farmelo qui e adesso. "Tu sei pazzo" dico con il fiatone e alza la testa dall'incavo del mio collo per guardarmi. "Te l'avevo detto, abbraccio letale" dice anche lui con il fiatone. "Così però saremmo un pò scomodi a dormire" dico, sperando che si alzi e faccia spegnere l'allarme nella mia testa. "Perchè sono pesante?" chiede sorridendo. "Un pò" rispondo e lui rotolando sul letto fa si che io gli sia sopra. "Così va meglio?" chiede, anche se a dir la verità preferisco averlo sopra, mi... *Basta!* mi ripeto. "Non possiamo dormire così Fede" dico di nuovo e lui sbuffa. "Sei una rompi palle" si lamenta e inclinandosi un pò scendo da lui e mi metto di fianco.  "Ieri sera sembravi moribondo" dico per prenderlo in giro. "Ma oggi sto bene" fa un sorrisetto e si sistema venendo per bene vicino a me, ma senza toccarmi; forse aspetta che sia io a fare qualcosa, così allungo la mano e gioco con i bottoni della polo grigia che ha su. "Vuoi ancora soffocarmi?" chiede guardandomi dritto negli occhi. "Per questa notte no, ma ci rifletterò su" dico sorridendo. "Allora vivrò ogni giorno come se fosse l'ultimo" dice e mi accarezza il viso. *Porca puttana* penso. Non ce la faccio più. "Io adesso dormo" gli dico e di slancio gli do un bacio quasi all'angolo della bocca e lo sento sorridere. "Buonanotte" dico e mi accoccola a lui. Lui mi stringe e posa le mie labbra sulla testa. "Buonanotte".

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora