GIORNO 61

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FEDERICO POV

MATTINA

"Ragaaaa, ci organizzano un'altra festa" sentiamo Luca gridare e io e Sam usciamo dalla stanza correndo. "Una festa?" chiedo. "Si, per i due mesi dentro, come quell'altra, ma stavolta il tema è il calcio e vi daranno delle maglie in base alla squadra da noi favorita" spiega Luca e sembra di vedere un bambino al parco giochi. "Che figata" dice Sam. "Ma per chi non tifa niente?" chiede Giulia. "Daranno una semplice maglia della Nazionale" risponde Luca.  "Va bene" dice Giulia e Sam mi viene vicino e si alza sulle punte per raggiungere il mio orecchio. "Stasera ci divertiamo" mi dice e sorrido al ricordo di averle la stessa cosa alla notizia della prima festa, quella sera tra noi le cose si sono parecchie scaldate e sono certo che stasera non sarà da me, anche perchè ora non ci tratteniamo più. "Oh lo spero bene" le dico ammiccando e mi da un bacio. Sapere che mi ama ha cambiato tutto e niente, siamo sempre gli stessi, ci comportiamo nello stesso modo, eppure tutto sembra diverso, gli sguardi sembrano più ricchi di significato e i baci sembrano più dolci. Dirglielo è stata la scelta migliore che potessi prendere, al di là di quello che succederà una volta fuori. La guardo andare in cucina e la vedo sorridere a Veronica, è strano eppure finalmente hanno appianato le loro divergenze e provano ad avere un rapporto civile. Mi fa piacere, nonostante tutto Veronica è rimasta mia amica e non mi è piaciuto vederla così scontrosa e macchinosa nei nostri confronti, tengo e terrò sempre a lei, ma entrambi dobbiamo andare avanti e il fatto che finalmente lo abbia capito e stia cercando di conoscere colei che mi ha riaperto il cuore mi rende parecchio felice. Mi avvicino a loro, saluto Veronica con un cenno e do un bacio sulla testa a Sam. "Vado ad allenarmi" le dico ed esco fuori in giardino. "Com'è andata ieri?" Luca mi salta letteralmente sulle spalle, facendomi quasi cadere in avanti.  "Ma sei matto?" chiedo. "Non cambiare discorso, allora?Glielo hai detto?" chiede tutto emozionato, lui e Raffaello mi hanno convinto a rivelare i miei veri sentimenti e ovviamente gli ho promesso che li avrei messi al corrente del risultato. "Si gliel'ho detto" rispondo sorridendo. "E lei che ha detto?" non sta più nella pelle. "A quanto pare anche lei è innamorata di me" gli dico e lui inizia a saltare. "Lo sapevo" dice quasi strillando. "Ti dai una calmata?" lo fermo e lo imploro con gli occhi di smetterla. " Lo sapevo, vedevo gli occhi dell'amore in voi" dice con fare un pò troppo melodrammatico, ma non posso che dargli ragione. "Sei felice?" mi chiede. " E me lo chiedi?Sono al settimo cielo, ci speravo davvero tanto" rispondo. "Ora sento che non abbiamo più ostacoli e che possiamo davvero vivercela alla grande" dico sospirando. "Sono proprio felice per voi amico mio" mi da una pacca e mi ruba la palla. "Prendila"  dice e gli corro dietro.

POMERIGGIO

Sistemo l'ultimo piatto, in quanto era mio turno lavarsi e raggiungo Sam in giardino che si sta fumando una sigaretta,continuo a sperare che smetta, ma per ora le mie preghiere non hanno avuto molto successo. "Fingerò che mi stia bene" le dico e lei mi fa un sorriso. " Fumo meno da quando stiamo insieme" dice e in effetti è così, spero che allora sia questo ad aiutarla a smettere. "Si non posso obbiettare" dico. "Non vedo l'ora che sia stasera" mi dice. "Pure io, ci sarà da divertirsi" le dico e mi avvicino. "Non vedo l'ora di vederti con la maglietta addosso" le sussurro. "L'ho messa tante volte, ma purtroppo eri troppo lontano per vedermi" mi dice e se penso che a volte lei era proprio li in mezzo alla folla, che mi guardava giocare, ma non potevo vederla mi viene la pelle d'oca. In quelle giornate, chi lo avrebbe mai detto che avrei trovato l'amore proprio in una di quelle ragazze sugli spalti, anche se l'ho conosciuta in una circostanza diversa. "Meglio tardi che mai" dico e gli do un bacio. "Non ti da più fastidio" dice  mostrando la sigaretta. "Pur di baciarti, posso sopportare" le dico e gli do un'altro bacio. "Federico, Sam sono arrivate le magliette per stasera" ci chiama Raffaello e poniamo fine al bacio. "Andiamo a vedere" mi dice ed entriamo in casa dopo che ha spento la sigaretta. "Dove sono le meraviglie?" dice lei. "Venite" ci chiama Luca che sta distribuendo le magliette. " Dunque, questa è quella di Raffaello che visto che è mio amico ti hanno assegnato il Bologna" dice e gliela passa. "Giuliano, ecco quella del Lecce...Franscesco anche tu Juventino, qua siete in maggioranza" dice ridendo. "Veronica, Fiorentina" gli passa la maglia e un pò mi fa strano, mi veniva sempre a vedere e aveva su la mia maglia per supportarmi. Eì un pò come ricevere un bello schiaffo dal passato. "Per voi non tifosi e Ivana che non sei ancora pratica ecco le magliette dell'Italia e poi...Ma che carini" dice e ci passa le magliette. La mia è identica a quella che uso per giocare, con cognome e tutto il resto. "Ho il numero 33" dice lei ridendo e me la mostra. C'è il suo nome e il mio numero. Sarà parecchio difficile non saltarle addosso stasera. " Il Gf ormai vi ama ragazzi" ci dice Luca e ci fa vedere la sua del bologna. "Ora dobbiamo andare in camera che si sistemano qui e intanto ci cambiamo" ci informa  e ci dirigiamo tutti nelle nostre camere. In attesa della mega festa

SERA

"RAGAZZI POTETE ANDARE" ci dice una voce, alla fine ci siamo divisi in maschi e femmine, in modo da cambiarci con più tranquillità, visto che loro si sono dovute anche truccare e la cosa non mi dispiace perchè l'attesa di vederla mi sta facendo eccitare ancora di più. "Dai andiamo" dice Francesco ed usciamo dalla stanza. Andiamo in salotto che è addobbato a tema con gli stemmi delle varie squadre di calcio, palloni e soprattutto tanto alcool sul tavolo. La musica, "Havana" risuona nella casa  e sentiamo dei passi dietro di noi. *Ecco le ragazze* penso ci voltiamo e in effetti sono arrivate, io ovviamente ne guardo una in particolar e come predetto mi mozza il fiato con la maglia della Juve , le strisce gli donano parecchio. Gli altri esultano e le ragazze si lanciano nella festa. Sam viene verso di me e si volta per mostrare la schiena. Se inizia così a fine serata non ci arriva intera, sotto poi ha degli shorts in jeans neri che gli fanno un lato b che è tutto un programma. "Soddisfatto?" mi chiede e io mi avvicino cingendola. "Soddisfattissimo" ammicco. "Anche io devo dire" dice e mi sfiora le braccia. "Ho sempre pensato che il bianco e il nero ti donasse" dice e passa ad accarezzarmi il petto. Questa festa sta iniziando decisamente in modo diverso da quella precedente, nella quale mi ha trascinato per ballare con lei. "Beviamo qualcosa?" mi chiede. "Ma certo" andiamo al tavolo insieme agli altri e con sorpresa Veronica ci porge due bicchieri. "Siete splendidi" ci dice e mi è venuto un brivido, devo abituarmici. "Grazie Veronica" dice Sam e si avvina un attimo a lei per dirgli qualcosa nell'orecchio. Poi si sorridono e decisamente mi devo abituare a tutto questo. Veronica poi guarda me e annuisce. *Boh* penso, sono troppo confuso. "DUE MESI DI NOI RAGAZZI" dice Francesco e alziamo il bicchiere. "OVVIAMENTE UN BRINDISI ANCHE AI NOSTRI DUE COMPAGNI DI AVVENTURA CHE SONO ARRIVATI DOPO" li facciamo toccare e poi beviamo. "Mi fai ballare?" mi chiede e non posso negarglielo, non dopo come è finita l'ultima volta. Raggiungiamo Silvia e Francesco che dopo il brindisi si è lanciato nel ballo e la cingo a me iniziando a muovermi in qualche modo. "Il mio tronco preferito" mi prende in giro. "Non è colpa mia se sono rigido" le dico e lei si avvicina al mio orecchio. "In altri contesti però ti muovi bene" ammicca e mettendogli le mani sul lato b e appiccico il suo corpo al mio. "Non provocarmi" le dico e di risposta sguscia dalla mia presa girandosi con la schiena e inizia a muovere i fianchi, strofinando il sedere al mio fedele amico che si sta già svegliando. Mi farà morire. "Sam, adoro tutto questo ma rischio di avere un incidente" le dico e lei si allontana un pò. "Scusa" dice e mi da un dolcissimo bacio. "Balla con me" Veronica me la porta via e iniziano a ballare insieme. *Cristo* penso. La mia ex e la mia ragazza che si stanno scatenando con movenze parecchio sensuali. "Io se fossi in te mi metterei in mezzo" mi dice Luca. " Non farmi venire strane idee ti prego" dico, ma sembra che tutto sia contro di me perchè entrambe mi attirano a loro e mi mettono in mezzo: Sam davanti e Vero dietro. *Porca vacca* penso, no so davvero come ci siamo arrivati a questo punto, ma tanto vale godersela. 

"Tutto tuo" Vero dopo qualche ballo ci lascia e Sam mi fa l'occhiolino. "E' stato strano?" mi chiede. "Parecchio" le dico e la stringo. "Però è stato divertente" aggiungo. "Si in effetti si" dice e si allontana un pò . "Bevo qualcosa" mi dice. "Mi siedo un pò" la informo e mi siedo vicino a Giuliano che si gode un miscuglio di roba che credo gli abbia fatto Luca. " Che bella festa" dice. " Parecchio" concordo con lui e guardo Sam che si è messa a ballare con Giulia con un bicchiere in mano. E' davvero uno spettacolo per gli occhi e mi sento fortunato ad averla. Oltre che bella è una persona meravigliosa e una ragazza davvero interessante, con la testa sulle spalle e valori che purtroppo al giorno d'oggi si sono un pò persi. E' mia e ringrazio ogni giorno per questo. Mi guarda e con le labbra mi dice "Ti amo", le rispondo che l'amo anche io e mi sorride. " Siete davvero una bella coppia" mi dice Giuliano. "Grazie mille" dico. " Tienitela stretta mi raccomando" mi da una pacca e beve un sorso. "Non ho intenzione  di lasciarla andare da nessuna parte" dico convinto. Non ci penso nemmeno per un attimo a lasciala andare. La guardo sussurrare qualcosa all'orecchio di Giulia e poi si avvicina a me. "Vieni con me" mi prende per mano e mi trascina fino al muro dove l'avevo appoggiata alla prima festa. " Qui se non sbaglio abbiamo iniziato a divertirci" ammicca e mi avvento sulle sue labbra,che schiude e accoglie la mia lingua. La sto divorando e vorrei tanto che tutti sparissero e che anche le telecamera per sbattermela contro questo muro. Dalla bocca passo al collo come quella sera e lei sue mani vagano sulla mia schiena facendo strofinare la maglietta alla mia pelle. "Cazzo!Ti voglio" le sussurro, lei mi prende per mano e mi trascina verso il bagno. "Sam.." dico per fermarla, ci eravamo ripromessi di non rifarlo qui dentro. "Zitto" mi ammonisce, apre la porta e mi ci porta dentro. "Voglio solo sentirti" mi dice, mi fa appoggiare con la schiena al muro, mi abbassa un pò i pantaloni e guardandomi dritta negli occhi incomincia a farmi una sega,ero già duro come il marmo. "S...sam..." rantolo e alzo la testa chiudendo gli occhi. Il suo tocco è delicato e deciso allo stesso tempo, la sua mano sembra fatta di pura lava e se non fosse che voglio davvero godermi questo momento sarei già venuto per quanto è eccitante. Torno a guardarla, con addosso quella maglia, mi fa venire voglia di farle le cose più depravate e perverse di questo mondo. Con una mano mi aggrappo al suo fianco e faccio violenza per non gemere troppo anche se è quello che vuole, sentirmi. "Lasciati andare" mi tenta e appoggio la mia fronte alla sua. "Se mi lascio andare, ti scopo qua" dico sbattendomene dei microfoni. "Fallo" mi dice guardandomi negli occhi. "Sam...". "Fallo" ripete e non ci vedo più. Rivolto la posizione sbattendola al muro, le slaccio i pantaloncini glieli abbasso e alza la gamba per liberarsi di una parte. La tiro su in modo che allacci le sue gambe ai miei fianchi e senza convenevoli entro il lei strappandole un gemito che soffoco mettendole una mano sulla bocca. Vorrei sentirla, vorrei sentirla ansimare il mio nome, ma non si può, non qui. Si aggrappa anche con le braccia in quanto le mie stoccate sono decise e forti. Le prendo la testa in modo che non la sbatta contro la parete e la bacio con veemenza, come se non la baciassi da una vita. "Ti amo" grugnisco. "Ti amo anche io" ansima e aumento un pò il ritmo.

La sento tremare sono le mie spinte e si aggrappa a me per non cadere mentre è in preda all'orgasmo, esco così da lei e repentinamente si inginocchia e me lo prende in bocca *Oddio" gemo prima di riversare tutto il mio seme nella sua bocca. Ingoia e se non fosse che ho una ripresa lunga me la scoperei ancora. Si alza e la bacio. "Io...sono pazzo di te cazzo" le dico con foga. "Pure io" dice con ancora il fiato corto. Ci ricomponiamo ed usciamo dal bagno, nessuno sembra aver visto nulla, anzi stanno cantando a squarciagola quindi stanno facendo ancora festa. Sam si lava velocemente i denti e torniamo di la dagli altri. La miglior festa di sempre senza dubbio. 

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora