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Capitolo 37: Cosa voglio? Chi voglio?

Pochi giorni dopo ero tornata a scuola.
Quando stavo male Giacomo continuava a venire da me. I nostri pomeriggi erano tutti uguali: divano, camera, Netflix, baci. Stavamo bene.
«ciao Beatrice» Marcello salutò la professoressa di Inglese «posso rubarti un'alunna? Faccio subito» sorrise
«certo» lei ricambiò il sorriso, lui mi guardò «Alice, vieni» mi fece il cenno di uscire con lui
«certo» mi alzai e uscii dalla classe con lui.
Ci eravamo sentiti solo per messaggi, non ci eravamo più visti. Non sapevo cosa fare. Quando ero con Giacomo non lo pensavo, poi quando andava via mi venivano in mente entrambi. Non mi sentivo una troia, anche perché avevo fatto sesso solo con Marcello. Con lui era solo sesso. Con Giacomo non è successo nulla oltre ai baci. Dovevo capire cosa stava succedendo. Ci tenevo ad entrambi.
Marcello era il sogno di qualsiasi ragazza di questa scuola. Ma lui andava a letto solo con me. Quando stavo con lui stavo bene.
Giacomo era il mio "primo amore", se così si può definire. Ora le cose stanno andando bene.
Devo capire cosa voglio. Non posso frequentare due ragazzi contemporaneamente. Non è una cosa da me.
«ti va se stasera ceniamo insieme?» mi chiese
«mi hai fatta uscire dalla classe per chiedermi di cenare insieme?» risi
«a quanto pare» sorrise
«comunque stasera non posso, devo vedermi con Irene, se vuoi possiamo vederci domani»
«se vuoi possiamo vederci oggi quando hai fatto, puoi dormire da me» mi fece l'occhiolino
«allora ti sono mancata?» dissi mordendomi il labbro
«a stasera» rise
«devo dirlo ai miei prima, ti faccio sapere» dissi prima di rientrare in classe.
Cosa stavo facendo? Dovevo parlarne con Irene, per questo dovevamo vederci stasera.

La sera mi stavo preparando per la cena. Non avevo più detto nulla a Marcello di stasera perché dovevo confrontarmi prima con Irene. I miei sapevano che non sarei tornata stanotte. Sarei rimasta da Irene o sarei andata da lui, dovevo decidere.
Mi truccai leggermente, misi i jeans e un body rosa scollato.
Aspettai Irene, quando arrivò andammo in una pizzeria.
«stai scherzando?» chiese dopo avermi ascoltata parlare di Giacomo e Marcello
«e Marcello mi ha chiesto di dormire da lui oggi»
«tu cosa farai?»
«non so se andarci o no»
«cioè mi stai dicendo che ti stai frequentando con un professore figo e con un ragazzo altrettanto figo»
«si ma non posso continuare, devo capire cosa voglio e soprattutto chi voglio»
«vai da lui stasera, non lo vedi da una settimana, fai tanto sesso e poi vedi» rise
«non ha senso»
«fare sesso con uno come lui?»
«no, quello ha senso» risi
«non mi sembra vero, fino a qualche mese fa eri la brava ragazza che cercava il ragazzo perfetto e ora scopi con il tuo professore e fai qualcosa con un ragazzo»
«smettila di ripeterlo» dissi «non so che fare»
«prendi quel dannato telefono e scrivigli»
«va bene» dissi e lo feci
«domani pranziamo insieme così parliamo?»
«certo» sorrisi «mi ha risposto» dissi leggendo il messaggio di Marcello «mi passa a prendere quando abbiamo fatto».