«sei arrabbiata?» chiese abbracciandomi
«no»
«sicura?» mi diede un bacio sulla guancia
«sicurissima»
«Ali» disse infilandomi la mano sotto alla maglietta
«non mi va» lo fermai
«bugiarda» rise
«vado a prendere qualcosa da bere» dissi alzandomi e andando in cucina, presi il vino e andai in giardino
«bevi già a quest'ora?» chiese sedendosi vicino a me
«l'hai preso tu?» chiesi indicando il vino
«sì, però ho preso solo una bottiglia, per questo dovremmo andare a fare la spesa»
«possiamo andarci anche ora se vuoi»
«no, adesso non mi va» disse facendomi avvicinare a lui «tutto bene?»
«si» sorrisi leggermente
«ti penti?»
«di cosa?»
«di essere venuta qui con me»
«no» gli diedi un bacio a stampo «sono contenta di essere qui con te»
«sicura?»
«vado a vestirmi e andiamo a fare la spesa» dissi alzandomi, gli lasciai un bacio e andai a vestirmi, misi un vestito grigio largo e le converse nere, sistemai i miei capelli e tornai da lui «ti sbrighi?» risi
«dobbiamo passare a prendere la macchina prima»
«hai affittato la macchina?»
«sì» sorrise «andiamo?»
«vieni così?» indicai il suo petto
«è un problema?»
«non puoi andare in giro nudo»
«sono solo senza maglietta piccola»
«e vuoi uscire così?»
«sto per mettermela ma se vuoi posso restare senza» mi abbracciò e mi diede dei bacetti sul collo «possiamo uscire dopo» scese giù con le mani
«no, no, no andiamo ora» dissi allontanandomi, lui rise e andò a mettersi la maglietta.
Chiamammo il taxi e andammo a ritirare la macchina dopo di che andammo a fare la spesa. Comprammo il necessario e tornammo a casa.
«io preparo la cena e tu preparati per andare a ballare»
«ti aiuto»
«se mi aiuti non usciremo più»
«scemo»
«vai a prepararti» disse prima di fiondarsi sulle mie labbra
«non mi vuoi qui?» feci finta di essere triste
«ti voglio, in tutti i sensi» disse stringendomi il sedere «per questo è meglio se non ti vedo»
«vado allora» risi e andai a truccarmi.
Tornai da lui truccata e con i capelli sistemati. Misi l'ombretto nude e il mascara, il rossetto l'avrei messo dopo la cena, feci la piastra e decisi quale vestito mettere.
«vai vestita così?» chiese guardandomi
«non ti piaccio?»
«sei bellissima» sorrise «io ho quasi finito»
«da chi hai imparato a cucinare?» chiesi mettendomi seduta
«mia madre, le piaceva quando io e mia sorella la aiutavamo in cucina» sorrise
«a mamma invece dava fastidio, infatti ora o cucino io o cucina lei»
«come mai?» rise
«finivamo sempre a litigare, io sono una delle persone che deve sempre avere ragione e lei invece è una che non sbaglia mai»
«anche la mia» sorrise «un giorno ti cucinerò il suo piatto preferito»
«ossia?»
«è una sorpresa» sorrise.
Finito di mangiare andammo a vestirci. Misi un vestito corto, rosso, con spalline e le schiena scoperta, i tacchi e una borsa piccola. Infine misi un rossetto rosso e andai in salotto.
«sei bellissima» disse avvicinandosi
«anche tu niente male» sorrisi, aveva i jeans neri e una camicia sempre nera
«sicura che vuoi uscire?» chiese dandomi un bacio «potremmo restare a casa» passò la mano sulla mia schiena scoperta
«usciamo» mi staccai e presi le chiavi «prego» gliele passai
«che palle» le prese e andammo via.
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Incredible
RomantizmAlice, una ragazza di 18 anni. Marcello, il suo professore/amico. Giacomo, il suo primo amore. Alice è una ragazza diversa dalle sue compagne, forse a causa della sua infanzia. Un giorno conosce il suo nuovo professore di scienze con il quale sin...