Capitolo 60: Dirmi cosa?

376 4 0
                                    

Dirmi cosa?
Decisi di rientrare ma la porta si bloccò e Giacomo si girò.
«ti chiamo dopo» disse guardandomi dopo di che riattaccò «da quanto sei qui?»
«cosa devi dirmi?»
«hai bloccato la porta?» chiese evitando di rispondermi
«non lo so, rispondimi»
«non devo dirti nulla» rispose cercando di aprire la porta
«con chi stavi parlando?»
«con mia madre»
«Giacomo» lo guardai «ci siamo promessi qualcosa» dissi riferendomi alla promessa che ci siamo fatti riguardo al fatto che dovevamo essere sinceri
«Alice, non mi va di parlarne ora, devi fidarti di me»
«c'entra lei?»
«chi?»
«Chiara?» chiesi con le lacrime agli occhi
«cosa?» mi guardò «perché cazzo stai piangendo?» urlò
«dimmi la verità»
«sei scema?» disse vendimi incontro «ti ho detto che devi fidarti di me, non che ti ho tradita»
«io mi fido di te, sei tu che non ti fidi di me dato che non mi dici nulla»
«Alice perché vuoi rovinarci la giornata?»
«io?» chiesi, lui non rispose, chiamò qualcuno e io non capì
«la porta del balcone si è bloccata, fai qualcosa» disse e riattaccò. Poco dopo in camera entrarono Lorenzo e un ragazzo poco più grande di noi che ci aprì
«che hotel di merda» disse Giacomo prima di chiudersi in bagno
«scusateci, non è mai successa una cosa del genere» cercò di giustificare il ragazzo «ovviamente il pranzo di oggi vi verrà offerto dall'hotel» sorrise leggermente
«non si preoccupi, non è successo nulla» sorrisi e il ragazzo uscì poco dopo
«io torno in camera» disse Lorenzo «facciamo colazione tutti insieme?»
«non lo so» risposi guardando la porta del bagno «voi andate»
«tutto bene?» chiese e io annuì con la testa dopo di che lui uscì dalla camera.
Volevo farmi la doccia ma il bagno era occupato, preparai i vestiti e aspettai che Giacomo uscisse dal bagno. La porta si aprì e lui uscì dal bagno già vestito e con i capelli bagnati. Non mi guardò neanche, prese il telefono e uscì dalla camera. Entrai in bagno e mi feci la doccia. Uscita, misi un vestito corto e un costume bordeaux sotto, mi asciugai i capelli e li legai dopo di che tornai in camera. Giacomo non c'era, presi il telefono e chiamai Laura.
«pronto?» rispose ridendo
«dove siete?»
«abbiamo appena finito di fare colazione, voi quando scendete?»
«Giacomo non è con voi?» chiesi, ero sicura che fosse andato proprio da loro
«no, perché?»
«niente, arrivo».
«tutto bene?» chiese quando li raggiunsi
«si» sorrisi leggermente
«dov'è mio fratello?»
«non ne ho idea»
«che è successo?»
«io vado un attimo in camera» disse Lorenzo dopo di che andò via per lasciarci da sole
«abbiamo litigato»
«perché?»
«non lo so»
«devo chiamarlo?»
«non ti preoccupare» sorrisi.
Per Laura Giacomo era importante, ma sapevo che se mi avesse fatta soffrire, lei gliel'avrebbe fatta pagare. L'ha già fatto in passato. Quando ha saputo di ciò che era successo non gli parlò per circa un mese. Ogni volta che lui faceva la videochiamata con i suoi, lei passava davanti allo schermo ma senza salutarlo.

Incredible Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora