Capitolo 93: Tutto

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Mi svegliai e presi il telefono per vedere l'ora. Erano le 11:34, avevo due notifiche.
"Buonanotte signorina, ti sei addormentata mentre parlavamo" da Marcello
"Pranziamo insieme?" da Daniele.
Risposi di sì a Daniele e chiamai Marcello
«buongiorno signorina»
«scusami» risi
«ti stavo annoiando così tanto?»
«scusaa»
«stai tranquilla, sto scherzando» rise «hai dormito bene?»
«si, tu?»
«abbastanza, sicura che non vogliamo vederci oggi?»
«sicurissima, sono impegnata»
«che devi fare?»
«pranzo con un amico e poi devo fare la valigia»
«Giacomo?»
«no» risi «stai tranquillo»
«va bene, va bene»
«vado a farmi la doccia, ci sentiamo dopo»
«a dopo».

Andai a farmi la doccia e scesi di sotto per fare colazione. Mi arrivò un messaggio
"Alle 13 sono da te".
Non risposi e decisi di prepararmi, misi i pantaloncini e un body a canottiera. Non mi truccai per niente e lasciai i capelli sciolti.
Quando arrivò, salutai mia madre e andai da lui.
«dove mi porti?» chiesi
«ho voglia di mc»
«oddio anch'io» lo guardai «però prima devo ricomprarmi le sigarette»
«no, ho fame, fumi le mie e poi le ricompriamo»
«grazie» sorrisi.
Arrivati al Mc Donalds mangiammo e poi ci mettemmo di fuori a fumare
«comunque grazie per l'altra sera»
«non ti preoccupare, pure tu l'avresti fatto al posto mio»
«si ma mi dispiace per averti rovinato la serata»
«non me l'hai rovinata, mi sono divertito a vederti così» rise
«vaffanculo» lo guardai male
«eri molto divertente»
«pure tu sei divertente quando sei ubriaco»
«io sono sempre divertente».

Dopo aver passato il pomeriggio insieme, Daniele mi riportò a casa.
Salita in camera iniziai a fare la valigia e dopo un'ora e mezza scesi di sotto e passai il resto del pomeriggio con mia madre.
Andai a dormire presto perché alle 7:30 Marcello sarebbe venuto a prendermi.

Mi svegliai presto, misi un vestito a camicia rosa, decisi di non truccarmi tanto, misi un rossetto nude e il mascara e lasciai i capelli sciolti. Scesi di sotto e preparai la colazione.
«buongiorno amore»
«buongiorno» sorrisi
«a che ora parti?»
«alle 7:30 mi vengono a prendere alla fermata dell'autobus»
«non possono venirti a prendere qui?»
«non mi va di spiegargli la strada» sorrisi
«va bene» disse prendendo qualcosa dalla tasca «comunque ecco i soldi»
«non ti preoccupare, ti ho già detto che ce li ho»
«smettila» disse lasciandomeli sul tavolo
«grazie» sorrisi
«ti voglio bene».

Verso le 7:30 andai al parco dove mi stava aspettando Marcello
«buongiorno signorina» disse scendendo dalla macchina e prendendo la mia valigia. Aveva i jeans e una maglietta nera
«buongiorno» sorrisi
«lo sai che partiamo per 5 giorni?» rise
«e quindi?»
«cosa hai messo nella valigia?»
«se non ti va bene posso rimanere qui» dissi facendo il broncio
«sali» mi diede una pacca sul sedere e mi fece salire in macchina
«a che ora abbiamo il treno?»
«tra 40 minuti» disse partendo.
Ancora non sapevo cosa sarebbe successo in questi cinque giorni. Non immaginavo neanche che potessero cambiare tutto.

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