Capitolo 40: Giulia

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I giorni passavano in fretta. Con Giacomo tutto procedeva nel verso giusto. Con Marcello ci sentivamo qualche volta ma non ci siamo più visti fuori da scuola se non il sabato sera in qualche locale.
Mancavano due giorni di scuola.
Ero in classe e stavo aspettando Laura che quella mattina si era svegliata più tardi del solito.
«che ti metti per la cena di classe?» mi chiese Vittoria
«non lo so, non ho nemmeno voglia di andarci» risposi ed era vero.
La cena con i professori di domani sera sarebbe stata imbarazzante. Quest'anno le cose erano diverse. Ci sarebbe stato Marcello e poi mi sarebbe venuto a prendere Giacomo.
«eccomi» disse Laura sedendosi vicino a me «dov'è la Cimini?» chiese
«è assente»
«e non ci hanno fatti entrare un'ora più tardi?»
«tu l'hai fatto lo stesso»
«se l'avessi saputo sarei entrata al cambio dell'ora»
«tu invece, che ti metti domani sera?» chiese Vittoria girandosi verso di lei
«non lo so, pensavo ad una tutina o un vestito»
«Alice non ha voglia di venire» disse indicandomi
«come mai?» mi guardò Laura
«preferirei restare a casa»
«sul divano abbracciata a Giacomo e con Stella sulle tue gambe» rise
«guarda che è più divertente»
«immagino»
«aspetta aspetta, ti sei fidanzata e io non ne so niente?» si girò anche Mattia
«non mi sono fidanzata» risposi
«lei e Giacomo non sono fidanzati, passano intere giornate insieme a fare non si sa cosa ma non sono fidanzati» disse Laura prendendomi in giro «a proposito di Giacomo» mi guardò
«che c'è?» chiesi
«mi ha chiesto chi è Marcello»
«cosa?»
«mi ha chiesto se conosco qualcuno che si chiami Marcello e quando ho chiesto il perché mi ha detto che c'entra con te»
«grazie per avermelo detto» sorrisi leggermente
«Alice chi è Marcello?» mi guardò preoccupata
«è.. uno con cui si sta sentendo Irene»
«quindi non devi preoccuparmi?»
«certo che no» sorrisi.

Il pomeriggio stavo sistemando in camera quando mi arrivò un messaggio da Giacomo
"Stasera non ce la faccio a passare, ci vediamo domani sera"
"Tutto bene?"
"Certo, forse inizierò a lavorare da stasera😉"
Da quando era tornato cercava il lavoro ma non riusciva a trovarlo, forse questa volta andrà bene.
Decisi di portare Stella a spasso, misi i jeans e una maglietta larga e la portai fuori.
Passando davanti al parco incontrai Marcello
«buonasera signorina» sorrise
«buonasera»
«come va?»
«tutto bene, come mai sei qui?»
«Giulia abita qui vicino, ero venuto a trovarla». Giulia era la sua amica del pub, quella con cui era uscito dal bagno. Ora è venuto a trovarla, chissà se è solo quello.
«trovarla?» chiesi
«per parlare» aggiunse sorridendo «gelosa?»
«smettila» risi
«come va con Giacomo?»
«bene»
«ti va se stasera ceniamo insieme? Come due amici ovviamente»
«dovevo vedermi con lui ma non può quindi sono libera» sorrisi
«ti passo a prendere alle 20»
«se vuoi posso venire con l'autobus, non ha senso che mi vieni a prendere»
«prima non ti dispiaceva» sorrise «hai paura che salire nella mia macchina possa farti ricordare cose che stai cercando di dimenticare per il tuo bene?» rise
«sei proprio stupido!»
«ci vediamo alle 20 signorina» disse andando via.

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