Capitolo 4: E ora?

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Mi staccai subito da lui «scusami, devo andare» dissi allontanandomi velocemente da lui, stavo andando di fuori, quando passai davanti a Irene che, preoccupata, è uscita subito dopo di me
«Che hai?»
«possiamo tornare?»
«certo, dormi da me?»
Annuì senza dire nulla, salita in macchina non ho detto una parola. Entrata a casa mi struccai e misi un pigiama che mi ha dato Irene dopo di che ci mettemmo a letto
«Mi ha baciata» la guardai
«Chi? Il professore figo?»
«si..»
«Ma è pazzo? Ma è un tuo professore!» si mise seduta e mi fissò «però è bello, tanto bello» sorrise
«Scema» scoppiai a ridere «ma è un mio professore» continuai a guardarla «ed è più grande di me» aggiunsi poco dopo
«non dirmi che non te lo faresti, se non vuoi ci penso io»
«cretina» le lanciai un cuscino.

Tornata a scuola avevo paura, non sapevo nemmeno se lui ricordasse qualcosa di quella sera. Sono entrata in classe e ho visto lui
«oggi niente ritardo?» sorrise
«a quanto pare» lo guardai per capire e quando gli passai davanti per sedermi nel mio banco lui mi sussurrò «al cambio dell'ora vieni verso le macchinette».
Al cambio dell'ora andai da lui, mi prese e mi attirò a sé per baciarmi.

«Svegliati che fai tardi anche oggi!» urlò qualcuno, aprì gli occhi e vidi mia madre.
Era solo un sogno.

Una settimana dopo tornai a scuola, in terza ora avevo lui. Non l'avevo più rivisto da quando ci siamo baciati. Non ne avevo parlato con nessuno e avevo fatto promettere a Irene di non dirlo a nessuno. Non riesco a pensare ad altro. Il mio professore. Il professore più bello del mondo.
Stavamo aspettando che entrasse in classe "eravamo ubriachi, magari non lo ricorda nemmeno" pensai tra me e me.
«Eccolo!» disse Laura per farmi togliere il telefono, lo misi sotto al banco e presi il libro dallo zaino. Lo guardai quando entrò in classe ma lui non mi aveva nemmeno cercata con lo sguardo "ok forse non ricorda niente" pensai.
Iniziò a spiegare ma io non riuscivo a seguirlo, cercavo di capire.
«Alice, sei distratta» disse sfogliando il libro
«scusi» mi girai verso Laura «a che pagina stiamo?».
Fino alla fine dell'ora ho evitato il suo sguardo, sinceramente non so nemmeno se lui abbia cercato il mio.
«ci vediamo venerdì!» sorrise alla classe e uscì.
A ricreazione ero con Laura e Daniele
«c'è l'amichetto tuo» rise Daniele, mi girai e vidi Marcello parlare con una professoressa che non avevo mai visto prima, erano vicini, stavano ridendo e ad un certo punto si girò verso di me
«ma smettila» guardai subito Daniele
«Mattia sta chiedendo se sabato stai con noi?» mi chiese guardando il telefono
«Alice possiamo parlare?» chiese Marcello avvicinandosi.

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