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Capitolo 62: Non avvicinarti

«cosa?» chiesi
«si era ubriacato ed è andato da lei, da quello che so lei ha cercato di farlo dormire ma è andata a finire che hanno continuato a bere ed è successo» disse «poi ne hanno parlato e per entrambi non ha significato nulla, per questo sono ancora amici»
«non ci credo» risi nervosa «a me rompeva il cazzo e lui ha fatto la stessa cosa» dissi riferendomi a Marcello
«cosa?» chiese non capendo
«è già successa una cosa simile, sono andata a letto con un amico di Irene prima di mettermi con Giacomo» decisi di non dirgli veramente chi era la persona di cui parlavo «poi quando Giacomo l'ha scoperto ha iniziato a dare di matto, ha anche litigato con lui, poi ci siamo lasciati e lui ha fatto la stessa cosa»
«è incredibile»
«ora capisco perché la sua vita senza di me era più bella»
«Ali smettila, lo sai che non è così»
«Laura tu non capisci» dissi «ci siamo rimessi insieme ma lui continuava, quando uscivo dovevo stare attenta a non incontrare il ragazzo di cui ti parlavo se no Giacomo dava di matto» la guardai «e se io chiedevo qualcosa di Chiara mi diceva che era solo un'amica e che non dovevo preoccuparmi»
«perché è così»
«per quanto tempo me l'hai tenuto nascosto?»
«Ali»
«dimmelo»
«me l'ha detto il giorno in cui vi siete rimessi insieme, era indeciso se dirtelo o no e io gli dissi di si perché sapevo che l'avresti perdonato ma lui alla fine ha deciso di non dirtelo, ora capisco il perché»
«e Lorenzo?»
«cosa?»
«quella sera si sono ubriacati insieme, Giacomo dopo aver fatto quella cazzata l'ha chiamato e gliel'ha detto perciò lui lo sapeva prima di me»
«perché non me l'avete detto?»
«perché non sono cose che mi riguardano, lui è mio fratello, non me l'avrebbe mai perdonato, scusami»
«devo bere» dissi alzandomi e aprì il vino.
Iniziammo a bere e ci addormentammo. Il mattino dopo mi svegliai presto, Laura stava ancora dormendo. Decisi di tornare in camera per cambiarmi. Entrai in camera e vidi Giacomo e Lorenzo dormire nel letto insieme. Mi avvicinai all'armadio, lo aprì e presi le prime cose che vidi.
«mi dispiace» sussurrò Lorenzo, io mi girai e gli sorrisi leggermente
«puoi tornare da Laura»
«sicura?» chiese e io annuì, lui si alzò e andò via e io andai in bagno. Aprì l'acqua e entrai nella doccia. Quando stavo per uscire sentì la porta del bagno aprirsi e quando aprì la porta della doccia vidi Giacomo vomitare. Gli sta bene pensai. Uscì dalla doccia senza guardarlo e misi l'accappatoio. Presi le mie cose e lo lasciai in bagno da solo. Lui uscì poco dopo e mi guardò senza dire nulla. Io mi sedetti sul letto e presi il mio telefono.
«scusami, non mi ricordo nulla ma so che ho fatto qualcosa che non dovevo»
«hai fatto?» chiesi indicando il bagno e lui annuì, mi alzai e andai in bagno, mi vestii e asciugai i capelli, uscita dal bagno vidi Giacomo seduto sul letto ma decisi di non guardarlo perciò aprì l'armadio e iniziai a mettere le cose nella valigia. Era il nostro ultimo giorno qui ma sapevo già che sarebbe stato il più brutto.
«Alice parlami» disse ma io lo ignorai «Alice» continuò
«te la sei scopata» dissi senza guardarlo
«come fai..»
«me l'hai detto tu ieri» dissi interrompendolo, non potevo dirgli la verità perché se la sarebbe presa con Laura, e dato che non si ricordava nulla di ieri sera decisi di sfruttare questa cosa a nostro favore
«Alice» mi venne incontro
«non avvicinarti» mi alzai
«scusami..»
«ti dava fastidio anche soltanto sentire il nome di Marcello ma quando io ti chiedevo di Chiara mi dicevi che era solo tua amica»
«è solo mia amica»
«anche Marcello è solo mio amico».