𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 36° - 𝑼𝒏 𝒓𝒆𝒈𝒂𝒍𝒐 𝒊𝒏𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒕𝒐.

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Il sole iniziò a calare e il tramonto illuminò gran parte del regno. Proprio davanti una finestra dei corridoi del castello, ci furono la dama e il principe Edward che, con curiosità e sorpresa, guardarono il ritorno di Sebastian e Maria. Anna quasi urlò per la gioia mentre Edward sorrise semplicemente a bocca chiusa, «Prima l'arco, ora il cavallo... le sue cose non le lascia toccare nemmeno da vostro padre.» sussurrò la rossa mentre fissò i due che scesero dai cavalli, Edward annuì semplicemente e li osservò con attenzione, «Lo sta cambiando.» disse improvvisamente il biondo e Anna lo guardò dal basso:
«Davvero?»
«Non è mai stato geloso di una donna, di Maria invece si.»
Anna ritornò con lo sguardo verso i due che subito si separarono, Maria accarezzò Bianca e poi andò via mentre Sebastian la guardò per alcuni istanti e strinse le redini dei cavalli. Lucas, in quel momento, poggiò le mani sulle schiene dei due e infilò la testa fra le loro spalle, curioso: «Avete visto?» domandò sottovoce, i due non si spaventarono, poiché seppero ormai riconoscere la presenza del ricciolino. Questo sorrise e guardò Sebastian e, proprio in quel momento, Cristina si affiancò al principe con rabbia, «Che diavolo vuole, adesso?» domandò Edward con serietà, il sorriso di Lucas svanì e questo ringhiò leggermente, Anna nel mentre assottigliò gli occhi e con concentrazione cercò di origliare cosa stesse dicendo la castana:

«Quindi vuoi lei... ah? Vuoi l'umana.»
«Ho detto ai miei che sposerò te. Non ti è chiaro?»
«E allora perché lei è sempre in mezzo?!»
«Mi serve per il sangue. Ora vattene.»
«Quindi non la venderai a nessuno?!»

Anna si morse le labbra con nervosismo a quelle parole e fissò Cristina con rabbia, Sebastian la spostò con una spalla e portò i cavalli all'interno delle scuderie, Cristina poi alzò lo sguardo verso la finestra alta, proprio quella dalla quale i tre li spiarono. La castana ghignò e subito i due principi e la dama si allontanarono dalla finestra e, subito dopo, si sentirono i passi di Maria che, con calma, si avvicinò ai tre. Lucas si voltò e con felicità corse dalla corvina, «Eccoti!» esclamò il ricciolino, Maria lo salutò timidamente con un cenno della mano, lui l'abbracciò e la sollevò da terra, per poi girare tre volte mentre lei rise. Anna sorrise teneramente mentre Edward li guardò, Lucas poi mise giù Maria e con curiosità, poi, guardò subito la finestra accanto a sé e la corvina fece lo stesso. Da essa, infatti, si intravidero due grosse aquile che, sulle zampe, portarono degli oggetti coperti da teli e delle lettere legate. «Cosa sono?» domandò stranita Maria, voltò lo sguardo verso Lucas e questo, con euforia, quasi saltellò sul posto: «Kaulus ha mandato dei regali!» esclamò il ricciolino mentre le aquile, pian piano, si abbassarono verso i portoni del castello. Edward guardò tutti e tre con un sorriso, «Andiamo a vedere, no?» disse, Anna gli sorrise e, assieme a Lucas, presero per mano Maria e corsero verso il piano inferiore.
Quando arrivarono sotto, i portoni furono aperti e una forte luce entrò all'interno della sala, la regina Kate stette abbassata e con una mano accarezzò un'aquila che con tenerezza chiuse gli occhi e si lasciò coccolare dalla donna. Il Re Marcus, invece, lesse una lettera con un sorriso, poi guardò i propri figli, la dama e la serva: «Kaulus ha mandato dei regali, come fa ogni anno.» disse l'uomo. Lucas corse verso gli oggetti coperti e legati da collane perlate, si inginocchiò e toccò le varie lettere, in cerca del suo regalo. Edward si avvicinò alla madre, la quale mostrò al figlio una bellissima collana in perle d'oro che lo stregone e la moglie regalarono a lei, dopodiché prese il regalo che Lucas gli porse, «Questo è il tuo!» esclamò Lucas e Edward con calma lo aprì. Anna prese la mano di Maria per avvicinarsi ma la corvina la fermò e deglutì, la rossa aggrottò la fronte e si voltò verso di lei, «Non posso avvicinarmi al Re e alla Regina così...» sussurrò la corvina.
«Puoi avvicinarti, Maria.» disse subito dopo il Re mentre lesse ancora la propria lettera. Maria arrossì per la vergogna, il Re la sentì e lei non se ne accorse, «Che figuraccia.» pensò con gli occhi leggermente sgranati, Anna ridacchiò e subito la tirò con sé verso i regali che Lucas prese in ordine. Subito dopo, uno dei due portoni laterali dei corridoi si aprì e poi si chiuse, Maria alzò lo sguardo curiosa e intravide proprio Sebastian che strinse a sé Olivia fra le braccia. Lui sorrise alla piccola e le accarezzò i capelli mentre le parlò sottovoce, la piccola ridacchiò e gli toccò il viso con le manine. Maria si sentì come leggera, ogni volta che vide Sebastian con quella tenera bambina si sentì quasi su un'altra dimensione. Non fece altro che osservarli e innamorarsi sempre di più di quel giovane uomo.
«Seb! Vieni a prendere il tuo regalo! Anche tu Olivia!» esclamò Lucas a voce alta e subito la piccola urlò e si dimenò fra le braccia del fratello che subito la mise giù. La piccola corse verso Lucas e fra le risate gli tirò leggermente i capelli ricciolini:
«AH! Ecco il tuo regalo! Non mi uccidere!»
«SIII!»
La piccola si mise in ginocchio dietro Lucas e aprì da sola il proprio regalo con euforia, nel frattempo Maria la guardò con curiosità mentre Anna aprì il proprio regalo con calma e, una volta scoperto, quasi esultò di gioia. «Regina Kate, guardi... ho ricevuto l'ultimo libro della mia collezione che non riuscivo a trovare e questi orecchini in zaffiro.» disse la rossa mentre si avvicinò alla donna che, con sorpresa, guardò gli orecchini e il libro. Maria poi guardò Edward con curiosità, questo scoprì il proprio regalo con calma e, con un enorme sorriso, strinse una bellissima spada lucida e nuova dal manico d'oro. «Padre, guardate.» disse subito dopo e Marcus alzò un sopracciglio e gli indicò di avvicinarsi con la spada, Edward la porse al padre e questo la girò su due dita con maestria e poi disse: «Kaulus non sbaglia mai.»
Lucas urlò di gioia appena aprì il proprio regalo, mostrò con gioia la spada dal manico d'oro che anche lui ricevette con, sul manico, una collana d'argento con delle piccole pietre di smeraldo incastonate. Lucas la sbrogliò e subito la indossò e, con le gote leggermente rosse, lesse una parte della lettera che lo fece sorridere di felicità:
«"La collana è da parte mia! -Luna."»
Subito dopo, anche Sebastian mostrò la spada che tirò fuori dal telo, anch'essa dal manico d'oro.
«"Sono spade pregiate, fatte a mano dal fabro del nostro paese e curate per i tre principi del Nord, a Edward, Sebastian e Lucas, spero vi piacciano."» il Re lesse la lettera e con un sorriso guardò i tre principi che, con entusiasmo strinsero le loro nuove spade dal manico d'oro.
«Sono fantastiche.» disse Edward, Lucas guardò il padre con curiosità e aggrottò la fronte.
«E voi, padre?»
«Oh, Kaulus mi ha regalato questo bellissimo libro che da anni non riuscivo a trovare.»
Lucas annuì e poi abbassò lo sguardo verso l'ultimo oggetto non ancora scartato. Olivia corse da Maria e le mostrò la collana di perle bianche e il mantello rosa antico che Enia fece a mano per lei, Maria le sorrise e si chinò verso di lei e con amore le sistemò il bellissimo mantello caldo, chiudendolo grazie ad un bottone fatto di smeraldo. Sebastian la guardò dall'alto in silenzio, le fissò i capelli corvini e lunghi, poi guardò le sue mani e la sua schiena. «Questo è per Maria!» esclamò Lucas, si alzò da terra e alzò in aria un grande telo che parve pesante. Il Re e la Regina lo guardarono sorpresi, poi guardarono Maria che, sconvolta, guardò il ricciolino e negò:
«Per me? Non credo sia...»
«Leggi la lettera, dopo.»
Lucas le porse il regalo e subito Olivia le indicò la lettera attaccata ai lacci, «È per te! Vedi? È davvero un regalo grande! Aprilo!» esclamò la bambina battendo le mani, Anna fissò Maria con sorpresa e attese con ansia che la corvina scoprisse il regalo ricevuto. Maria, con incredulità, staccò prima la lettera, poi si inginocchiò a terra e poggiò il regalo al suolo e, con calma, slegò i lacci di perle. Con le mani tremolanti, la fanciulla scoprì il regalo con coraggio, Sebastian assottigliò gli occhi e fissò l'oggetto che Maria scoprì e, appena lo vide, sgranò gli occhi...

Fu un bellissimo e grande arco d'argento, pieno di simboli delicati creati a mano.

Il Re non fiatò, bensì attese che la ragazza prendesse l'arco per osservare la sua impugnatura e, a sua sorpresa, Maria prese l'arco correttamente e con cura. Kate osservò il regalo della corvina con stupore, Anna guardò Edward con gli occhi sgranati e il biondo ghignò leggermente: «Kaulus ha capito.» disse Edward nella mente di Anna e questa si morse le labbra, poi, riportò lo sguardo su Maria che, sconvolta e incredula, tremò. «Non credo che... non credo che questo regalo sia per me.» disse e deglutì, Lucas prese la lettera e la lesse, con accanto Olivia che giocherellò con i suoi capelli: «"Da parte di Enia, Kaulus e Luna. Speriamo che il regalo possa piacere a Maria, così che possa allenarsi anche lei come la volta scorsa. Vi preghiamo di far avere questo regalo a lei e di donarle la lettera scritta a parte per lei."» Lucas lesse la prima lettera, poi, porse a Maria la seconda lettera ancora chiusa. Maria la prese e poi toccò l'arco d'argento con occhi lucidi, «Porto profondo rispetto verso Kaulus, anche se, trovò strano che una serva riceva regali di questo genere ma, se Kaulus ha voluto così, ci sarà un ovvio motivo.» disse Marcus, Maria alzò lo sguardo verso il Re e con occhi lucidi chinò subito dopo il capo, «Chiedo perdono... posso rifiutarlo e donarlo a voi.» disse la corvina, «Assolutamente no. Terrai il regalo.» rispose subito dopo il Re con serietà. Maria lo guardò con incredulità mentre questo guardò i figli e la moglie, poi, indicò a questa di seguirlo. Kate guardò con serietà Maria e subito la corvina chinò di nuovo il capo, «Vostrà maestà.» disse, ma la donna le sorrise e subito dopo andò via dalla sala assieme al Re. Quando questi uscirono e i portoni si chiusero, le aquile volarono via e due piume caddero ai piedi di Sebastian, così si chinò e le prese entrambe. Anna corse da Maria e si chinò verso di lei con entusiasmo, «Questa la leggerai tu, da sola, è una lettera personale.» le sussurrò Anna e Maria le sorrise, «Lo farò.» rispose subito la corvina.

𝐈𝐥 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora