𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 69° - 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒐𝒍𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒅𝒊 𝒂𝒈𝒊𝒓𝒆.

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La spada si mosse con fluidità, brillando col fuoco all'oscurità, contro la neve che cadde. Il calore illuminò i volti di alcuni soldati che, sia con spade che con frecce infuocate, provarono le famose Tecniche a Fuoco, le più temute e le più difficili delle tecniche da utilizzare, nonché anche maggior punto di forza per vampiri. Ogni elemento della natura è a loro favore, soprattutto il fuoco; loro non bruciano attraverso esso, le loro membra non si lesionano, ma quasi, esso li rende ancor più invincibili e agguerriti.
Edward roteò la spada davanti ad un soldato pronto all'attacco, il fuoco danzò come la lunga coda di un drago infuocato, le spade si scontrarono fra di loro come serpenti, proprio come Edward osò lottare durante l'ultimo allenamento notturno. «Manca solo un giorno.» disse Marcus, affiancato da Alex che, nel frattempo, controllò ogni singolo arco dei propri soldati. Edward disarmò l'uomo davanti a sé, la sua spada cadde sulla neve e il fuoco si spense, così il principe fece lo stesso; spostò soltanto la spada con velocità contro la neve, così da spegnerla. «Dunque, vi serve un giorno di riposo.» parlò nuovamente il Re, mentre Edward riprese fiato. Darnes e Lucas, posizionati fra un paio di soldati accanto ai due Re, tennero bassi i loro archi con le loro frecce infuocate, come il resto degli uomini. «I cavalli hanno bisogno di indossare le armature, le lame delle vostre spade dovranno essere così affilate da tagliare un filo dei vostri capelli. Preparate i vostri scudi e le vostre lance... arcieri, voi camminerete per la via opposta, quel mattino.» Marcus guardò sia i propri arcieri, che quelli di Alex, «Il nostro piano sarà ben preciso, non cadrà di certo in fallimento... gli ibridi, non sono stupidi. Ci inganneranno in qualche modo, ma noi saremo già pronti a qualsiasi forma di imbroglio.» disse Alex, mentre spense con due dita il fuoco sulla freccia del figlio, Darnes, il quale fissò il vuoto con silenziosità e serietà, ma Alex avvertì tanto nervosismo in lui.
«Alla fine mio figlio Sebastian non si è presentato.» disse Marcus, mentre i soldati si ritirarono finalmente per riposare. Darnes distolse lo sguardo dal padre e aggrottò la fronte alle parole dello zio, tanto che lo guardò con stranezza: «Perchè? Dov'è?» domandò subito dopo, ma Marcus non seppe cosa rispondere... semplicemente, lui stesso non lo seppe. Lucas guardò Edward, poi guardò in basso, il fratello maggiore subito parlò: «Era compito suo, questa volta, di controllare le nostre armature e di sistemarle.» Edward guardò proprio Darnes, il quale assottigliò gli occhi e, in silenzio, si voltò indietro, dirigendosi verso l'uscita del campo d'addestramento. Marcus lo guardò a distanza, percepì qualcosa nel nipote, «Buon riposo, Darnes.» disse semplicemente, «Grazie, zio.» rispose subito dopo Darnes, girando leggermente il volto indietro verso l'uomo, dopodiché riabbassò lo sguardo e camminò in avanti con calma. Edward e Lucas si guardarono negli occhi, il minore alzò entrambe le sopracciglia, mentre il maggiore assottigliò gli occhi, dopodiché, raccolsero velocemente tutte le loro armi. «Padre, noi andiamo nella biblioteca.» disse Edward.
«Non volete riposare?» domandò stranito Marcus, ma i due negarono subito e in men che non si dica corsero dal lato opposto di Darnes, così da non incrociare i loro passi.
«Ah, ragazzi... a volte sono così difficili, anche se nostri stessi figli.» sospirò Marcus, mentre Alex annuì semplicemente, pensieroso, «Andrò a parlarci, tornerò tra poco.» disse subito dopo il moro, dopodiché, camminò velocemente verso Darnes, il quale si volatilizzò subito nella propria camera.

» disse subito dopo il moro, dopodiché, camminò velocemente verso Darnes, il quale si volatilizzò subito nella propria camera

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𝐈𝐥 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora