𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 53° - 𝑺𝒕𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒊𝒎𝒑𝒖𝒍𝒔𝒐.

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«E poi?»
«E poi cosa?»
«Non andrai a cercare Darnes?»

Il mattino seguente, Maria fu affiancata da un entusiasmante Lucas che la riempì di continue domande curiose e sospette sul principe Darnes. Maria portò su un braccio delle lenzuola da lavare, camminarono lungo il corridoio interno del piano inferiore del grandissimo castello e, a quella domanda, un sorriso stranito riempì il volto della giovane. «Solo perchè io e Darnes abbiamo parlato nei giorni precedenti, non sta a significare che fra noi ci sia qualcosa... e sopratutto, non sta a significare che lui provi qualcosa per me-» - «Edward ha letto i pensieri di entrambi.» Disse subito dopo Lucas con aria soddisfatta, Maria assottigliò gli occhi e lo fissò dal basso, per la curiosità rallentò persino il passo durante la camminata. «Cosa intendi?»
«Durante la riunione... Edward è riuscito a sentirli telepaticamente, parlavano di te, entrambi sono gelosi.»
Lucas si mise davanti a Maria e camminò indietro mentre la guardò, come se fosse curioso, infatti osservò il volto della ragazza. Maria alzò un sopracciglio e guardò subito altrove, «Non mi interessa.» sussurrò lei, ma il ricciolino sospirò,  mise le braccia conserte e continuò con la sua strana camminata.
«Tu e Sebastian avete il contatto.»
«Non importa.»
«Si invece! E poi-»
«Io non sono innamorata di lui!»
A quelle parole, Lucas non replicò, ma sbadatamente si scontrò contro qualcuno dietro di lui che rimase immobile. Lucas si voltò all'istante e subito si ricompose per lo spaventò ma, appena notò il cugino Darnes, fece un sospiro di sollievo e si toccò il petto con una mano. Il corvino fissò incredulo Maria, non la vide per giorni e quella visione lo riempì ancor di più d'amore, «Maria... finalmente ti rivedo.» disse Darnes con un sorriso, la corvina sorrise timidamente e trattenne lo strano senso di felicità che sentì appena lo vide, «Buongiorno, Darnes.» disse lei con timidezza, poi lo guardò negli occhi, cosa che fece lui sin dall'inizio. Lucas rimase al centro dei due e osservò i loro sguardi incrociati e i loro occhi quasi persi, li fissò con stranezza ma allo stesso tempo con leggera malizia, così fece un sorrisetto e fischiettando leggermente si voltò per andar via, ma Maria lo strinse subito dal polso e lo avvicinò a sé con timidezza. «Ahi! Che c'è? Non volete parlare un po' in privato?» disse ad alta voce Lucas mentre rise, Maria lo fulminò con lo sguardo e serrò la mascella, ma Darnes rise e camminò verso di lei con calma, «Non essere così timida, non ti mangio, Maria.» disse lui, ma nel mentre scese con gli occhi sul collo candido di lei, poi sulla mascella, e pensò: «Non ora...» poi si morse le labbra. Maria non sentì i suoi pensieri, ma percepì lo stesso qualcosa nei suoi occhi... un qualcosa che la incuriosì molto, che la costrinse inconsapevolmente a provare almeno un po' di attrazione verso di lui. Lucas alzò le mani in aria e con le gote rosse - dopo aver sentito il pensiero del cugino - si spostò dai due, «Devo andare in biblioteca! Venite con me? Oh, ma certo che venite con me, sopratutto tu, Maria!» esclamò con disagio il principino, dopodiché prese dalle mani sia il cugino che la serva umana, la quale cercò di convincere in tutti i modi il principe al non trascinarla con lui, ma il biondo ridacchiò con vittoria. «Devo cercare quattro libri miei, qualche giorno fa li ho scambiati con il resto dei libri all'interno della biblioteca, quindi... ho bisogno del vostro aiuto.» parlò Lucas mentre tirò Darnes e Maria dalle mani verso la porta della grande libreria, «Sempre il solito sei... Come fai a confondere i tuoi libri con gli altri?» parlò Darnes con fare scocciato, nel frattempo Lucas aprì di colpo i due portoni: «Ma cosa vuoi?! Mi sono confuso! Non posso confondermi ogni tan- AAAAH!» Appena i tre entrarono, Lucas si coprì gli occhi e lanciò un urletto di vergogna, Maria sussultò e subito si girò di spalle mentre Darnes ghignò e abbassò lo sguardo fra le risatine. Davanti a loro, poggiati sopra uno dei grandi tavoli della biblioteca, ci furono proprio Anna e Edward che, in quel momento, si scambiarono baci intimi e tocchi troppo passionali. La camicia di Edward fu strappata, la gonna di Anna alzata e lo scollo della sua vesta le scoprì quasi tutto il seno. I due amanti sgranarono gli occhi, e Anna, che stette seduta sul tavolo, diede un calcio al principe Edward e subito lo allontanò. Edward cercò in tutti i modi di richiudere la camicia, ma questa fu priva di bottoni e di certo i suoi capelli scompigliati e i succhiotti sul petto e sul collo non avrebbero migliorato le sue condizioni. Anna scese dal tavolo, si abbassò la gonna e cercò inutilmente di rialzare le spalline della vesta mentre si sistemò i capelli rossi e scompigliati. Darnes alzò leggermente lo sguardo e fissò il cugino più grande, Edward, il quale lo fulminò lo sguardo e lo indicò subito: «Zitto.» disse, ma il corvino ridacchiò sensualmente, «Ottima scelta di posto, cugino.» ridacchiò subito dopo, e Edward sospirò arreso. «Scusatemi, non volevo...» disse Maria mentre si voltò di nuovo verso Anna e Edward, i quali la guardarono con un sorriso calmo, Lucas nel frattempo levò le mani dal proprio volto e li guardò con le gote rosse ma con serietà, poi poggiò le mani sui propri fianchi e battè il piede a terra. «Che diavolo stavate facendo?!» domandò il ricciolino, Darnes dietro di lui ridacchiò e guardò Maria che, con curiosità guardò i segni rossi suo collo di Edward. «Stavano facendo quello che potremmo fare noi, vero Maria?» sussurrò il corvino mentre la guardò dall'alto, Maria subito lo guardò con stranezza e con le guance rosse come due pomodori:
«EH?»
«Eh...?»
«Cosa...?»
«Niente.»
Darnes subito si ricompose e guardò dritto davanti a sé con quel sorrisetto suo che fece battere forte il cuore di Maria, lei capì ciò che il corvino disse, ma allo stesso tempo fu incredula e confusa. «Prima di entrare si bussa.» rispose Edward al fratello, «Nella biblioteca tutti possono entrare, quindi no. E comunque, devo cercare i miei quattro libri, e voi due, adesso, darete una mano a noi!» rispose a tono Lucas, poi camminò verso Anna e Edward con altezzosità e gesticolò con le mani in aria. «Non ci credo, ha perso di nuovo i libri...» borbottò Edward con fare scocciato mentre lo seguì lungo la prima grande fila della libreria, dopodiché Anna si morse le labbra con timidezza e guardò sia Darnes che Maria, «Darnes, sei troppo affiatato a lei, sono gelosa.» disse Anna mentre si avvicinò alla corvina, la prese per mano e la tirò con sé verso la seconda fila della libreria, ma Darnes le seguì con calma e con un sopracciglio alzato. «Non credo che Maria provi attrazione verso le donne.» disse il corvino, mentre camminarono lungo la prima libreria. «E tu che ne sai?» domandò con gelosia Anna, non lo guardò e non si voltò verso di lui, semplicemente ghignò e tirò con sé Maria che, confusa, la guardò. «Semplicemente, non sono l'unico ad esserne certo.» rispose lui mentre squadrò da dietro la corvina, Anna si fermò arresa e guardò il principe con fastidio, Darnes cercò in ogni momento di tirar via Maria dalla sua parte. Ma Anna seppe per certa che Maria appartenne solo e solamente a Sebastian. E proprio per quel motivo lei si sentì gelosa... gelosa e quasi impaurita solo al pensiero che qualcun altro avrebbe potuto separare i destini di quei due, sopratutto Darnes, quel tenerone ma ruba donne. «Ho trovato qualcosa.» disse Maria che, nel frattempo, per sfuggire ai due, si spostò verso la libreria alla ricerca di uno dei quattro libri di Lucas, e così ne trovò uno parecchio diverso dal resto dei libri esposti. Darnes distolse lo sguardo dal rossa e poggiò i propri occhi azzurri sulla figura di Maria, mise le mani nelle tasche con fare rilassato e si avvicinò a lei. Anna si voltò subito verso la ragazza e appena vide il libro subito lo prese con calma, «Bravissima Mary, hai trovato il primo libro di quell' imbranato.» disse la rossa ridacchiando, «Ti ho sentita!» esclamò Lucas subito dopo in lontananza, Anna sospirò e Maria rise. «Cerchiamo gli altri due.» disse subito dopo Darnes e, senza timore, prese per mano Maria e camminò con lei fra le varie file delle librerie di quell'enorme biblioteca. Anna non si arrese, guardò le loro mani con gelosia e, per qualche strana ragione, desiderò vedere la mano di Sebastian intrecciata a quella della corvina. «Darnes non ha capito che Maria appartiene a Sebastian.» pensò con determinazione la rossa, questa si rimboccò le maniche e, in lontananza, li seguì e li scrutò. «Chissà dove sarà l'altro...» disse Darnes mentre guardò in basso e in alto, Maria con timidezza guardò la propria mano intrecciata a quella del principe ma non fiatò, camminò e con attenzione si guardò intorno e fissò le varie file di libri. «Uh, guarda lassù.» disse Maria poco dopo, indicò col dito un libro in alto la libreria; questo non era rovinato e il suo colore era molto simile all'oro, proprio come i libri di Lucas. «L'ultimo libro! Lo prenderemo noi!» Esclamò Lucas con competizione mentre dietro di lui arrivarono Edward e Anna, questi furono dietro la libreria, mentre Maria e Darnes dall'altra parte. Maria si morse le labbra e guardò il libro con gli occhi illuminati dalla sfida, il suo animo si riaccese quasi e il suo forte spirito di competizione si fece avanti. Lucas, dal lato opposto, guidò Edward al prendere in braccio Anna, così che lei potesse afferrare il libro con facilità. Maria saltellò subito e si alzò sulle punte, ma non ci arrivò; in confronto a quei quattro vampiri, lei fu troppo bassa. Darnes la fissò dall'alto e senza problemi poggiò le mani sulla sua vita e la strinse da dietro, «Ti aiuto io, prendi velocemente il libro.» le sussurrò da dietro, mentre dall'altra parte i tre vampiri risero per la buffa situazione che si creò. Maria si morse le labbra e a quel tocco quasi tremò, Darnes la strinse troppo a sé e i loro corpi si scontrarono pericolosamente. La corvina voltò lo sguardo di lato e guardò il principe dritto negli occhi con attrazione, quel suo "periodo" la mandò in crisi, sentì troppa attrazione verso quel principe in quel momento, ma subito respinse i suoi forti impulsi e distolse con coraggio lo sguardo. Darnes si controllò, quel forte odore di sangue quasi parlò alla sua mente, il collo di lei lo accolse, ma il suo forte autocontrollo lo spinse di più verso la ragione in quel momento. «Peso molto, lascia stare... non riusciresti a...» Parlò timidamente Maria, ma Darnes non l'ascoltò e subito la sollevò da terra senza alcuno sforzo e la strinse forte dalla vita, poi dai fianchi. «Chi è che pesa, scusami?» domandò con un sorrisetto il corvino, Maria strinse le mani alla libreria e respirò velocemente, si fidò di lui, ma le vertigini la costrinsero a tremare, ma di certo, non avrebbe mollato quella strana e buffa sfida che Lucas stesso aprì. Con determinazione guardò il libro e si morse le labbra, così allungò le braccia lungo di esso e fra le risate di Anna e Edward anche lei si unì. Lucas rise per i buffi insulti che i due amanti si lanciarono a vicenda, Anna gli buttò addosso due libri e ciò scatenò in tutti risate. «Preso!» esclamò subito dopo Maria mentre sventolò in aria il libro di Lucas che lei riuscì a prendere. Anna la guardò con una falsa rabbia e rise, «Come osi! Edward fammi scendere che la prendo!» esclamò Anna, ma Edward le strinse di più le gambe e le diede un leggero morsetto su una coscia, infastidendola teneramente, poi la fece scendere. Darnes mise subito giù Maria e la girò verso di sé mentre sorrise, «Che volpe che sei.» disse lui mentre la strinse d'istinto dai fianchi contro il proprio corpo, «Grazie a te, io non ho fatto nulla.» Disse Maria mentre lo guardò dal basso e strinse il libro. I loro volti furono vicinissimi e i loro respiri si unirono mentre risero, le mani di Darnes si strinsero sempre di più al corpo della fanciulla non appena sentì i passi di Anna vicinissimi a loro. «Ecco la mia rivale! Vieni quì sciocchina!» esclamò Anna mentre rise, ma Darnes strinse a sé Maria con gelosia e ringhiò contro la rossa con fare scherzoso, «È mia.» disse lui d'istinto, ma Anna alzò un sopracciglio e lo guardò con altezzosità. «Ed è quì che ti sbagli, la convinzione fa male. Sceglie lei con chi vuole stare, vero Mary?» rispose Anna con le mani sopra i fianchi, Darnes subito guardò la corvina fra le sue braccia, questa rise e subito si spostò e corse dalla rossa che la prese subito per mano. «Ma... Mary, io ti ho aiutata a vincere.» disse Darnes con finto dispiacere, quasi per intenerirla, ma la corvina gli fece la linguaccia, gesto che sorprese sia la dama che i tre principi li presenti. «Io non sono di nessuno.» disse subito dopo e Anna rise, «Che ribelle. Mi piace questa cosa.» disse Darnes con un sorrisetto, dopodiché, camminarono tutti verso l'uscita della grande biblioteca.

𝐈𝐥 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora