Daryl POV
La paura che le avevo visto in volto era reale, questo significava che c'era ancora speranza. Teneva ancora a me. Ma non sarebbe servito a nulla, non quando aveva già deciso di andarsene. Erano passati tre giorni da allora, e non riuscivo a smettere di pensarci. <mi stai ascoltando Daryl?> mi girai verso di Rick, mi ero distratto ancora. <ripeti> Mi lancià un'occhiata in tralice ma fece come gli avevo chiesto. <Una settimana al massimo e poi attacchiamo. Abbiamo le armi, ci serve solo tempo per organizzarci. Speriamo non capiscano che sappiamo dove stanno> Quello era il rischio maggiore, bastava un semplice sospetto e si sarebbero spostati nuovamente. <Come sta?> Melissa era appena uscita nel porticato di casa, anche oggi non era a fare le guardia, ormai le avevamo tolto i turni. Dalla finestra della cucina Rick e io la fissammo, senza che lei se ne accorgesse. Era vestita con pantaloni larghi e una felpa ancora più larga, seduta nel porticato accarezzava cane, guardano Alexandria. Feci un respiro profondo. <meglio> Rick mi guardò preoccupato <tra voi come va?> mi preparai per uscire da lì, raccogliendo la balestra dalla sedia. <niente tornerà come prima Rick> Mi avviai verso l'uscita quando il rumore della radio a lunga intermittenza mi fece fermare. Qualcuno stava cercando di contattarci. Rick la prese subito in mano. <Qui Alexandria, chi è? Passo> nulla. Altri rumori confusi. Poi. <JORDAN. Sono Jordan, ci hanno attaccati! l'hotel è andato, stiamo venendo da voi, ci stanno alle costole> Spari. Spari e urla, poi il silenzio. <Jordan? Ci sei? Dove siete esattamente?> Non ci fu risposta, guardai Rick negli occhi. Quello era il momento di fare la nostra parte, avevamo firmato un'alleanza. <La strada la sappiamo... Andiamo, li incontreremo per strada> Fermai Rick per un braccio, lui già pronto ad andare. <potrebbe essere una trappola> gli dissi. Ma non lo pensavo neanche io. <non lo è. Ci siamo assicurati che sono persone per bene. Abbiamo firmato un accordo Daryl. Dobbiamo fare le cose per bene, se non diamo valore alla nostra parola... non siamo diversi dagli stronzi li fuori> Strinsi la mascella ma annuii lasciando il braccio dello sceriffo. <Voglio venti uomini, gli altri rimangano qui. Usciamo il prima possibile, presto> Aspettai qualche secondo, poi seguii il capo, correndo a radunare tutte le persone possibili. Avevamo già radunato un bel gruppetto quando mi ritrovai davanti Melissa, vestita e armata di tutto punto, aveva visto movimento e si era andata a preparare prima ancora di chiedere quale fosse l'emergenza. Merda. <che succede?> tutti si girarono verso di lei. Merda. Merda. Merda. <Mel> Le dissi avvicinandomi. <Cosa? Cosa sta succedendo?> Potevo già vedere il terrore nei suoi occhi, aveva capito. <La base dei tuoi amici è andata> Vidi le mie parole venire assimilate, capite e la vidi mettere su una calcolata faccia furiosa. E lo era, lo era davvero, ma potevo notare anche la paura. Alzai la voce per farmi sentire da tutti <Stanno venendo qui, non sappiamo la situazione, sono quasi sicuramente attaccati e inseguiti dai Nomadi. Gli andiamo incontro, la strada è una. Ci siamo tutti, MUOVIAMOCI>

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Rotten Love
FanfictionFANFICTION CONCLUSA. I protagonisti di questa storia sono due: Daryl Dixon e Melissa, un personaggio inventato da me che andrà a legarsi alla storia dei protagonisti della serie che già conosciamo. Melissa è una ragazza italiana rimasta intrappolata...