Melissa POVLa mattina successiva mi svegliai molto più in forze di quello che credevo possibile. Albeggiava appena e scesi immediatamente al piano inferiore una volta vestitomi. Trovai Daryl e Carol a fare colazione, vestiti di tutto punto con le loro armi in spalla. <Ti sei svegliata presto. Noi stiamo per andare, abbiamo avanzato della roba per colazione> dovevo giocarmela bene. Risposi al buongiorno e cominciai a mangiare con loro. Sentivo i loro sguardi su di me, sui miei scarponi e sulla mia giacca. <Vengo con voi> dissi continuando a mangiare. Con la coda dell'occhio vidi le loro facce confuse. <Non credo proprio> disse Daryl, che mi fissava minaccioso. <l'ho già detto a Rick> Daryl sbuffò <e dubito abbia accettato> Speravo che almeno loro non facessero storie. <Perché vuoi venire? Può essere pericoloso, e non ti sei ancora ripresa, sono passati pochi giorni da quando sei qua> Mi girai verso Carol per risponderle <Sarebbe pericoloso anche se fossi al massimo della mia forza fisica. È sempre pericoloso. Voglio venire anche io perché posso tornare utile, e senza di me non sapreste neanche degli avamposti quindi me lo dovete.> Carol mi mise una mano sulla spalla mentre mi guardava rassegnata. <Finisci di mangiare e andiamo, vediamo che dice Rick> Daryl si rabbuiò ancor di più.<fai sul serio Carol? Ci sarà solo d'impiccio> uscì con fretta dalla casa senza guardarmi. Finii di mangiare la mia colazione in pochi bocconi e con Carol uscimmo di casa. All'uscio della casa accanto, quella di Rick, c'erano circa una ventina di persone. Vidi subito occhi dubbiosi posarsi su di me, e notai che Daryl stava parlando con Rick. Che stronzo. Senza indugiare mi piazzai davanti a Rick, interrompendo Daryl che stava parlando di me. Guardai il capo dritto negli occhi, dovevo dimostrare chi ero realmente, dimostrare che non ero una ragazzina sperduta. <Io vengo con voi. Se volete lasciarmi qui dovrete legarmi.> C'era silenzio attorno a noi, ma non ci feci molto caso. Vidi un sorrisino spuntare sulle labbra di Rick. <D'accordo, puoi venire> Mi diede una pacca sulla spalla e mi sorpassò. <Rosita dalle un'arma da corpo.>Rimasi parecchio stupita. Ero stata così convincente? Sentii uno sguardo assassino alle mie spalle e mi accorsi che Daryl era ancora dietro di me. O meglio ero io che mi ero messa davanti a lui per parlare con Rick. Sentii il calore del suo corpo in quell'aria fredda e umida del mattino. Mi girai lentamente per fronteggiarlo. I suoi occhi lanciavano scintille. <Vuoi farti ammazzare?> che gli fregava a lui? Meglio di tutti doveva sapere cosa volevo, meglio di tutti doveva capire la mia sete di vendetta. Non riuscii a parlare, la sua vicinanza mi rendeva nervosa. Abbassai lo sguardo e feci un passo indietro. Rosita mi salvò da quella situazione. Non mi diedero una pistola ma insistetti per prendere un machete. Contro gli zombi era molto comodo, prima di essere catturata dai salvatori ne avevo uno, ormai perso chissà dove. <meglio i coltelli da caccia> disse Daryl indicando il suo, giusto per contrariarmi. Partimmo, Rick mi mise in macchina con lui, Michonne e Jesus. Ci seguivano alcune jeep e un camion. Il viaggio fu silenzioso, capivo che nonostante Rick avesse accettato la mia presenza non ne era felice. Parlai un po' con Jesus, aveva molta voglia di fare conversazione. Fu così che mi spiegò molte cose riguardanti le altre comunità oltre a Alexandria, e che in realtà lui era di Hilltop, ma faceva avanti e indietro da quelle comunità, si trovava bene con tutti. Sembrava una brava persona, come tutti gli altri, mi sarebbe piaciuto fidarmi di loro. Arrivammo circa per ora di pranzo a uno dei magazzini. Era ben nascosto, me ne ricordavo, era un altro rifugio antiatomico scavato nel terreno. Non senza un certo piacere lo scovai immediatamente evitando di far perdere tempo nelle ricerche. Lanciai uno sguardo che doveva apparire saccente e insopportabile a colui che si era opposto alla mia unione alle ricerche. L'arciere mi guardò di rimando gettando a terra il mozzicone della sigaretta, calpestandolo poi con forza. Mi superò dicendomi <Lo avremmo trovato come abbiamo fatto con gli altri.> Sapevo di averlo innervosito e ne ero quasi felice, volevo dimostrare quanto valevo. Rick mi diede una pacca sulla spalla. Poi si prepararono tutti ad entrare, Rick e Daryl in testa con le armi puntate. Il lucchetto era aperto, una certa tensione prese possesso dei miei compagni. Vidi scendere i due uomini, poi nessuno suono. Dopo poco risalì Rick, aveva il coltello colante di sangue. <Uno zombie, doveva essere un uomo di Negan ferito e poi morto qui, aiutatemi a tirarlo fuori, non si respira dalla puzza> Una volta tirato fuori il cadavere mi avvicinai. Non era nessuno che conoscevo, ma la divisa era senza dubbio una dei subordinati di Negan. Una irresistibile voglia di spappolargli il cranio mi invase. Mi avvicinai ancora di più, avrei potuto alzare lo stivale e spappolargli quel poco che era rimasto con un calcio ben deciso. Mi accorsi che qualcuno mi stava guardando, così rinunciai a quello stupido desiderio, e per non rimanere davanti agli occhi di coloro che mi stavano guardando decisi di scendere nel bunker. Scesi le scale pensierosa e una volta arrivata giù me ne pentii. Sotto c'erano Michonne, Rick, Daryl, Rosita e altri due uomini, che cominciavano a portare fuori quello che potevano. Il mio sguardo era però sulla brandina che era in un angolo. Mi avvicinai. Perché ero scesa li sotto? Mi ero sopravvalutata, pensavo di essere più forte. Mi sentii di pietra, come fosse davanti a me rividi quello che era successo su quella squallida brandina. Uno dei tanti abusi che avevo subito dagli uomini di Negan. Ero come congelata, i miei occhi non riuscivano a guardare altro e non sentivo ciò che succedeva intorno a me. <Mi senti? Porta fuori questi> mi accorsi che qualcuno mi stava chiamando solo quando l'arciere mi prese per il braccio. Strattonai conforza il braccio e gli feci lasciare la presa, facendo un passo indietro. Avevo sicuramente uno sguardo patetico, impaurito. Lo vidi sbattere le palpebre eguardare prima me e poi la brandina.
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Rotten Love
FanfictionFANFICTION CONCLUSA. I protagonisti di questa storia sono due: Daryl Dixon e Melissa, un personaggio inventato da me che andrà a legarsi alla storia dei protagonisti della serie che già conosciamo. Melissa è una ragazza italiana rimasta intrappolata...