4 - The three questions

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Daryl POV

Quando ero rientrato in infermeria ero scocciato per il troppo tempo che dovevo aspettare, Rick aveva tutta la mia stima e sarei morto per lui, ma lasciarmi a fare la guardia a una ragazzina mi rompeva davvero le palle. Quando aprii la porta però ne fui quasi contento. La ragazza in quella doccia pareva esserci morta e rinata. I lunghi capelli erano puliti e ancora umidi e mi accorsi che tolto il sudiciume i capelli erano color castano, un buon odore di shampoo si sentiva in tutta la stanza. La sua pelle era pulita, se non fosse stato per i segni degli abusi subiti. Il viso era luminoso e gli occhi parevano più sicuri di prima. Nonostante questo la vidi rabbrividirei mentre mi fissava <Perché mi guardi così ragazzina?> Non riuscivo a decifrare lo sguardo che mi rivolgeva, e nonostante ciò non mi rispose. Poco dopo ringraziò Siddiq e si alzò in piedi pronta per seguirmi. Uscimmo dall'infermeria e la vidi sbattere gli occhi difronte al sole. Avevano tenuto anche lei chiusa in uno stanzino buio? Ricordare quei momenti mi faceva davvero incazzare, lei parve notare il mio cambio di umore, mi guardò con ancora la mani a coprirsi gli occhi dal sole e si apprestò a starmi dietro. La gente di Alexandria si era ormai svegliata e molti curiosi erano li a fissarci mentre camminavamo. Continuavo a fissare quella ragazza, Melissa mi camminava affianco e rivolgeva sguardi di sfida alla gente intorno. Cercava di camminare veloce per non starmi dietro nonostante le smorfie di dolore che ogni tanto trapelavano. Arrivammo poco dopo davanti la casa di Rick, che si trovava accanto alla mia e senza bussare entrammo. La telecamera che in passato era stata di Deanna era già li pronta davanti al divano, Rick e Michonne però non erano in quella stanza. <Rick! Michonne!> li chiamai, ma in risposta sentii dei piccoli piedini correre verso di me. La piccola spaccaculi mi salto in braccio e io la presi al volo <Tio Daryl> Le sorrisi appena, non avrebbe dovuto essere li, certo Melissa non pareva rappresentare un grande pericolo, ma la prudenza non era mai troppa. Guardai la ragazza vicino a me e stavolta vidi proprio un sguardo di terrore e confusione rivolto a Judith. <Judith! Dov'è tuo fratello?> Rick arrivò e prese Judith in braccio, senza attendere risposta la portò al piano di sopra. Scese con uno sguardo innervosito, che si trasformò in uno sguardo stupito quando lo rivolse verso Melissa. <Spero tu ti senta meglio, perdona mia figlia, doveva badarle Carl, ma è con la testa altrove ultimamente> Anche stavolta Melissa non pareva aver voglia di rispondere. <Bhe, se non servo più vado a caccia, a più tardi> Mi liquidai a Rick senza degnare di uno sguardo la ragazza. C'era qualcosa che mi turbava in lei, forse mi ricordava troppo il santuario e ciò che quel posto aveva fatto alla gente. Stetti fuori per tutta la giornata e quando tornai ad Alexandria mi diressi da Rick, so che dovevamo vedere il video di Melissa, come accadeva ogni volta. Quando entrai trovai già tutti ad aspettarmi, ero l'ultimo. Rick, Michonne, Tara, Glenn, Maggie, Carol, Rosita, Abraham, Aron e Eugenie. La mia famiglia, le uniche persone di cui mi potevo fidare al 100%. Senza troppi preamboli Rick attaccò la registrazione e ci ritrovammo ad ascoltare il monologo di Melissa. Appariva in difficoltà mentre rispondeva a Rick e raccontava la sua storia, ma cercai di concentrarmi sulla sua storia e non sul suo viso

<Cosa facevi prima dell'epidemia>

<Studiavo, avevo 16 anni>

<Dov'eri e con chi quando è successo?>

<Ero qui in America, da sola>

<Qui in America? Non sei di qui?>

<Sono italiana, avevo vinto un concorso a scuola, ero qui da una settimana quando...>

<Cosa è successo dopo? Raccontami, abbiamo bisogno di sapere del tuo percorso fino a qui>

Finalmente parve andare avanti non più a pizzichi e bocconi

<Ero sola, ma iniziai l'apocalisse con alcuni studenti che avevo conosciuto, ci siamo subito spostati dalla città, c'era una ragazzo, Matthew, che era figlio di un militare e sapeva cavarsela, era un bravo ragazzo, ci ha insegnato tante cose, poi è stato morso. Il gruppo si è sfaldato e ognuno è andato per conto suo. Io trovai un altro gruppo, mi insegnarono molte cose, poi ci fu un problema con uno di loro e scappai>

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