Melissa POVLa mattina successiva mi svegliai tardi, non avevo turni di guardia per tutto il giorno, Rick mi aveva lasciato il giorno libero. Mi lavai la faccia in bagno e scesi in pigiama, che consisteva in una maglietta lunga che mi copriva fino alle ginocchia. Ero convinta di essere a casa da sola, la mattina incrociavo Daryl solo al risveglio, era sempre fuori casa in mattinata. Così mi stupii quando lo trovai in cucina con Carol, che prendevano il caffè. <Buongiorno> mi salutò Carol indugiando per un attimo con gli occhi sul mio pigiama. <Buongiorno. Pensavo di essere sola in casa> Daryl mi salutò con un cenno del capo veloce. <Mi sono preso il giorno libero> intuiiche l'avesse fatto per stare con Carol. <Vado a vestirmi> dissi loro dirigendomi al piano di sopra. Non era la prima volta che Daryl mi vedeva in pigiama, ma erano solo incontri in corridoio nelle prime luci dell'alba. Stare in cucina con loro vestita così non mi faceva sentire a mio agio. Mi vestii velocemente, con dei pantaloni morbidi, una t shirt e la felpa. Scesi nuovamente di sotto mentre sentivo le risate di Carol. Entrai in cucina e li vidi lì tranquilli, seduti a prendere il caffè e a scherzare. Sembravano una coppia. Il loro legame era molto forte, questo lo sapevano tutti. <C'è una tazza di caffè qua> Mi disse l'arciere. Mi sedetti con loro e mi versai quello che loro chiamavano caffè. Ne presi un sorso e la mia faccia doveva essere disgustata poiché entrambi mi guardarono. <Mi manca il caffè vero> <Questo è caffè vero. Hanno la scadenza lunga queste cose> Guardai Daryl di rimando. <Americani... voi non sapete cosa sia il vero caffè> <Intendi l'espresso?> <Esatto, quello è vero caffè, non c'è paragone con questa brodaglia> Carol mi guardava divertita. <Non sono mai stata in italia, ma so che siete fissati con il cibo e il caffè> Sorrisi, pensando alla mia patria, così lontana e irraggiungibile ormai. <Già... pagherei oro per mangiare una pizza> Poi indugiai un attimo. <Aspettate, potrei farla ora che ci penso> Lì avevano tutto quello che si potesse desiderare. Ogni tanto c'era qualcuno che si faceva una torta addirittura. <Bhè si, penso che gli ingredienti ci siano tutti. Se ti do una mano mi insegneresti? Sarebbe davvero bello poter mangiare una pizza.> Disse Carol. La sola idea di cucinarla sembrava una pazzia. Eravamo pur sempre nell'apocalisse zombie. <Va bene... allora facciamo stasera?> il giorno dopo Carol sarebbe partita quindi non c'era altra occasione. <Si, scrivimi gli ingredienti così ci penso io a prenderli. Daryl ti unisci a noi vero? Pizza per tre?> Daryl pareva divertito. <Cibo spazzatura? Non chiedo di meglio> Me lo vedevo, prima dell'apocalisse, a bere birra e mangiare schifosa pizza americana, magari con l'ananas sopra. <Cibo spazzatura. Aspetta e vedrai.> gli dissi in tono di sfida scuotendo la testa. Il resto della giornata lo passai oziando. Feci un giro con cane, passando a salutare Abraham e Michonne che facevano la guardia. Fui poi fermata da Aron, che aveva una gran voglia di parlare e con cui persi il senso del tempo. Era un'altra persona con la quale mi trovavo molto bene. Passai anche a salutare Siddiq, che mi aveva chiesto di andare a farmi vedere. Mi tolsi la maglietta rimanendo in reggiseno davanti a lui, mentre controllava i punti in cui c'erano stati i lividi e li toccava, chiedendomi se mi facessero male. <Tutto bene> mi disse e io gli sorrisi ironica <lo so, te lo avevo detto> gli dissi rivestendomi. <Come stai?> lo guardai interdetta e poi capì che non intendeva fisicamente. <Bene.> gli risposi sbrigativa. <Prendi queste, sono degli integratori, sei un po' pallida> Li presi. <Ci possiamo permettere di dare degli integratori così senza motivo?> gli chiesi. Lui sorrise a trentadue denti. <cosa c'è?> <Hai detto "ci possiamo". È la prima volta che ti sento parlare del gruppo sentendoti una di noi>. Ero sicura di essere arrossita. <Bhe ormai si.> non me ne ero neanche accorta. <Comunque possiamo permettercelo. Ne abbiamo fatto davvero una buona scorta. Poi quei lividi ci hanno messo troppo ad andare via. Ne hai bisogno.> Li presi e mi congedai salutandolo con un sorriso. Era pomeriggio inoltrato, non avevo pranzato se non con una mela così mi diressi verso casa. Incontrai l'ennesimo elemento di Alexandria, un ragazzo poco più grande di me, di bell'aspetto che cercò di fermarmi. <Ciao Melissa!> Lo salutai con un segno della testa e lo ignorai, passandogli accanto senza fermarmi. Come molte altre persone sembrava interessato a me per i motivi sbagliati, il che mi dava fastidio. Quando entrai in casa mi accorsi che ero sola, così mi sdraiai nel divano e attesi, finchè non mi addormentai.
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Rotten Love
FanficFANFICTION CONCLUSA. I protagonisti di questa storia sono due: Daryl Dixon e Melissa, un personaggio inventato da me che andrà a legarsi alla storia dei protagonisti della serie che già conosciamo. Melissa è una ragazza italiana rimasta intrappolata...