91 - Revenge

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Melissa POV

Entrai in casa, mi feci una doccia, cercando di non urlare, di non sfregarmi fin alle ossa per togliermi il sangue di dosso. Ma non riuscii a fermare le lacrime, e piansi per lunghi e interminabili minuti. Sono così stanca. Ma non c'era tempo a perdere. Mi infilai al volo i vestiti puliti, poi presi lo zaino, già pronto. Un piano folle, stupido e molto pericoloso. Ma era tutto quello a cui riuscivo a pensare dal momento in cui avevo premuto il grilletto. Vendetta. Ora dovevo vendicare anche Jordan. Non fu difficile trovare Elijha. La cosa difficile fu non andare a cercare Daryl, non pregarlo di venire via con me, non guardarlo un'ultima volta. Allontanarmi da Alexandria non era facile certo, ma allontanarmi da Daryl fu la cosa più difficile che avessi mai fatto. Ma nel giro di qualche ora, varcai per l'ultima volta i cancelli di Alexandria.

Daryl POV

Melissa se ne era andata. Non riuscivo a pensare a nient'altro. Anche se ormai era l'alba, anche se stavamo andando a chiudere quella storia, ad uccidere i Nomadi. Melissa se ne era andata ed erano passati già tre giorni. Se ne era andata senza salutare. "prima i Nomadi" mi aveva risposto quando le avevo chiesto quando se ne sarebbe andata. Ma le cose erano cambiate. Sparare a Jordan le aveva fatto rinunciare alla vendetta. Mi riscossi, guardando Oliver ed Elijha parlare tra loro, guardando l'orizzonte. Proprio lì, dove il sole stava per sorgere, c'era la base momentanea dei Nomadi. Un accampamento di fortuna, ma ben piazzato, in un campo completamente aperto. Ci avrebbero visti arrivare, in qualunque caso, notte o giorno. Così avevamo deciso di puntare sulla velocità, non sulla sorpresa. Dovevamo attaccare contemporaneamente da tre angolazioni diverse. Se n'è andata. Non la vedrai più. Qualcuno mi diede una gomitata, e mi girai verso di lui. Rick stava aspettando una risposta, ma non avevo sentito la domanda. <Daryl. Lo so che Melissa è sparita e sono preoccupato anche io, davvero. Ma ora ho bisogno di te. Sarà una battaglia dura. Le perdite saranno... tante.>  Sarebbero morte delle persone. Sarebbero morti i miei amici di lì a qualche minuto. <è un suicidio> Sentii dire da qualcuno impaurito dietro di me. Era la nostra unica speranza di far fuori i Nomadi, ora o mai più. Alexandria e il resto dell'alleanza, insieme. Si avvicinò Elijha a loro. <Quando attacchiamo?> Rick guardò la radiotrasmittente. <Sono tutti in posizione tranne il Regno. Appena ci danno l'okay partiamo.> Il ragazzo strinse la mascella, guardando verso l'accampamento, in silenzio. Lo osservai, era nervoso. L'okay da parte del Regno arrivò in quel momento. <Siamo in posizione. Procediamo al tuo via Rick> Era la voce di Carol. C'era anche lei ovviamente, e mi si strinse ancora di più lo stomaco. un'altra persona che avrebbe rischiato la vita. Elijha ora sembrava sul punto di vomitare. <Aspetta a dare l'okay> Rick e io lo guardammo, e sotto i nostri sguardi richiuse la bocca, guardando verso i Nomadi. <Perchè?> La voce di Rick era sospettosa. Era dalla parte dei Nomadi? Certo mi sera sembrato il più stronzo del gruppo, ma addirittura aiutare chi aveva ucciso il loro capo? Eppure, avevo incontrato persone anche peggiori di così. <Parla> Gli ringhiai contro. Lui non rispose, non mi guardò neanche, continuò a guardare in quel maledetto punto, come se aspettasse di vedere qualcosa. O qualcuno. Dannazione, possibile che...? <Dov'è Melissa? Elijha. Dimmi dove cazzo è Melissa o ti- > Un'esplosione interruppe le mie minacce. L'esplosione proprio nel punto in cui guardavano Elihja e Oliver. L'esplosione ne innescò altre a catena, e in men che non si dica, più di metà dell'accampamento era distrutto. Completamente. Eccola lì. La vendetta di Melissa davanti ai nostri occhi. Fuoco e distruzione. Morte. Cominciarono subito a sentirsi le urla dei Nomadi che si levavano tra le fiamme.

<Ora puoi dare l'okay

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<Ora puoi dare l'okay. E prima che mi uccidi arciere, Melissa è proprio lì> Sentii Rick dare l'okay, e tutti gli uomini correre verso il nemico. Ma io rimasi lì a fissare Elijha, pensando se ucciderlo o meno. Oliver si mise in mezzo <è stata una sua idea. Noi ora andiamo a cercarla e vedere se sta bene.> Lo afferrai per un braccio, stringendolo abbastanza da fargli male. Avevano coraggio quei due. <vengo con voi, e vi conviene avere fiato sia per correre che per dirmi tutto. Raccontatemi delle balle e siete morti. Non mi interessa se siete nostri alleati> Cominciammo a correre, io dietro di loro, non sapendo la strada. E intanto mi raccontarono. <è venuta da noi poco dopo aver sparato a Jordan, con un'idea pazza. Ma che alla fine ha funzionato. Non ve ne siete accorti, ma io e lei siamo spariti, io sono tornato stanotte, lei no> Mi trattenni dal dargli un cazzotto. I suoi amici ci avevano detto che non voleva uscire di casa, che era impazzito dal dolore per la perdita del capo. Invece ci avevano mentito. Continuò a parlare Oliver. <Avevamo accesso a tutto in città, e Melissa lo sapeva. Sapeva anche che avevamo un quantitativo di esplosivi ben nascosto e curato. Non glielo avevamo detto, ci deve aver ascoltato di nascosto, lo faceva spesso quando era con noi. Ho provato a farla ragionare, ma Elijha le ha dato corda, e non ho potuto fare molto per fermarli> Bastardi. <Quindi li hai coperti> Lo vidi arrossire per la vergogna. <Bhe, alla fine ha funzionato. Non lo credevo possibile. In così poco tempo andare lì, recuperare tutto e... piazzarli. Non posso credere che sia riuscita a piazzarli in tempo, da sola> Mi rivolsi nuovamente ad Elijha, mentre correvamo, iniziarono gli spari all'accampamento. <Perchè li ha piazzati da sola? Perché non sei andato con lei?> Cominciammo a rallentare, raggiunto un camper leggermente fuori dall'assembramento dei Nomadi. <Io dovevo rallentarvi finché non avesse fatto esplodere tutto> Che piano stupido. Stupido e suicida. E aveva funzionato. Ma a quale prezzo? <Dov'è?> Chiesi entrando in quel camper. Il cadavere di un uomo giaceva a terra, ma nessuna traccia di lei. C'era un biglietto sul cadavere. Lo presi, leggendo la scrittura di Melissa. Non cercatemi. Sto bene. Questo è un addio.

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