Melissa POVMi risvegliai nel letto di Daryl. Fuori era notte fonda. Una lampada ad olio vicino al comodino mi permise di vedere dove ero. Mi sentivo uno straccio. Provai a dire qualcosa ma non riuscii. Dalla mia bocca uscì solo un verso rauco. Ero sola nella stanza. Mi alzai nonostante i dolori e mi accorsi che indossavo il mio pigiama. Ancora una volta ero stata rivestita, probabilmente da Siddiq. Ricordai tutto ciò che era successo nei minimi dettagli e corsi in bagno a vomitare. Guardandomi allo specchio mi resi conto che mi avevano dato una pulita. Non avevo grandi segni in viso. Il naso era gonfio, per colpa del pugno che avevo ricevuto in pieno volto, ma non era rotto. Abbassai lo sguardo verso il mio collo e vidi ilividi lasciati dalle mani di Maikol.
Tremai, ma cercai di riprendermi. Ero viva. Stavo meglio di quello che credevo, mi reggevo in piedi, la mia testa stava bene nonostante la botta. L'unica cosa che non andava era la mia gola. Non riuscivo a parlare e mi faceva male, ma probabilmente sarebbe passato presto. Sentii dei rumori provenire dal piano di sotto. Mi avvicinai alle scale e mi accorsi che erano molte voci, anche se cercavano di fare piano.Cercai discendere le scale più silenziosamente possibile. Molto probabilmente erano i miei amici, ma irrazionalmente pensai che potessero essere nemici. Quando arrivai in fondo alle scale mi rilassai riconoscendo le voci e feci gli ultimi scalini ritrovandomi nel salotto. Le voci si interruppero e vidi tanti occhi puntati su di me in silenzio. C'erano quasi tutti. Siddiq, Daryl, Rick, Carl, Michonne, Abrahm, Glenn, Rosita ecc. Quella scena mi scaldò il cuore. Non potevo ancora chiamarli famiglia, ma erano sicuramente degli amici. Amici che erano lì per me. Sorrisi. Sorrisi e non potevo fare cosa più inaspettata a dire dalle loro facce. <Melissa, dovevi stare a letto! Come ti senti?> Siddiq si affrettò a farmi sedere nel divano. Cercai di rispondergli ma la gola mi fece male e cominciai a tossire senza quasi riuscire a respirare. Passata la crisi qualcuno mi passò un bicchiere d'acqua che buttai giù tutto di un fiato. Poi mi voltai verso Siddiq e per rispondere alla sua domanda feci degno dell'okay con la mano. <Bene, ho bisogno di visitarla, meglio se andate, voglio visitarla qui, non sappiamo ancora se quella botta alla testa ha causato qualcosa, non voglio farla muovere.> Pian piano uscirono tutti, salutandomi uno a uno, tranne Rick e Daryl che rimasero con Siddiq e me. Mi sentivo incredibilmente bene, vedere tutti loro lì per me mi aveva scaldato il cuore. Siddiq cominciò a visitarmi, con una lucina si assicurò che i miei riflessi fossero okay e dopo mezz'ora di altri controlli meticolosi concluse.<incredibile, stai bene> Siddiq mi guardava con puro stupore. Tirai su il braccio facendo vedere il muscolo per dire "io sono forte" anche se mi sentivo tutt'altro che forte. <Cerca di non provare a parlare. Domani dovrebbe andare meglio, meno parli e prima guarirai.> Il giorno dopo Daryl sarebbe partito... sicuramente non avrebbero voluto farmi partire. Mi alzai e andai a prendere foglio e penna. Scrissi e "posso andare al regno?" e lo feci leggere ai tre uomini che ora erano davanti a me. <Non se ne parla> rispose subito Daryl. Allora cancellai il "posso" lo sostituii con VOGLIO e tolsi il punto interrogativo. <Domani sicuramente no Melissa, stai bene, ma vediamo domani, non si sa mai> Abbassai lo sguardo triste. Daryl mi avrebbe lasciata qua, non avrei visto il Regno e Hilltop. <Non parto domani, un giorno in più non fa differenza.> alzai lo sguardo su Daryl. Sembrava tranquillo, indifferente, ma ricordavo bene il suo sguardo di qualche ora prima. <Bene, devi tornare a dormire. Domani mattina torno a visitarti> Mi disse Siddiq. Mi rifiutai di farmi portare di sopra in braccio e dimostrai che riuscivo benissimo a reggermi in piedi. Stavo per entrare in camera mia quando Daryl mi fermò. <L'abbiamo ripulita, ma la finestra è ancora rotta e... forse dormiresti più tranquillamente da me> Lo guardai corrugando la fronte. <Intendo da sola! Io dormo da un'altra parte>. Sorrisi ironica. Sventolai la mano perfargli capire che non c'era bisogno ed entrai in stanza. Uno spiffero spiacevole entrava dalla finestra rotta, così mi sbrigai a infilarmi sotto le coperte. Presi a fissare la porta. Stupidamente, cominciai a pensare di vedere Maikol aprirla. Mi sentivo agitata, scossa. Presto il mio respiro si fece irregolare e ebbi paura. Pura paura. Dopo quelli che credo fossero dieci o quindici minuti mi alzai e mi ritrovai davanti alla camera di Daryl. Bussai piano ed entrai. Daryl era nel letto che mi fissava con occhi che non riuscivo a decifrare. C'era anche cane, che quella notte dormiva lì, nella sua cuccia ai piedi del letto. Abbassai lo sguardo, sentendomi debole ad ammettere che non riuscivo a dormire in camera mia. Daryl si alzò. <Avanti, ti ho anche scaldato il letto> Mi sdraiai e tirai su le coperte, poi fissai Daryl, in piedi vicino a me. Desiderai che dormisse con me. Oh che pensiero stupido. Eppure, era stupido ma sembrava così giusto. <Cane!> Daryl lo chiamò e battè con la mano sul letto, vicino le mie gambe. Cane si alzò veloce come sempre dalla sua cuccia e si buttò sul letto scodinzolante, pronto a leccarmi la faccia. Sorrisi. Non mi avrebbe lasciata sola. <Notte> Vidi Daryl uscire dalla camera, chissà dove avrebbe dormito, sul divano? Nella mia stanza o nell'altra vuota? Mi misi più comoda, e arrossii quando mi resi conto che ero nel letto di Daryl. Il suo odore era ovunque, e il calore che aveva lasciato mi fece pensare al corpo che lo aveva prodotto. Cercai di non pensarci, mi stavo comportando come una...ragazzina. Accarezzai cane, che era sopra le coperte e in parte sopra di me. Passai una notte di sonno tranquilla.
spazio autrice: prossimi capitoli POV di Daryl e il Regno!
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Rotten Love
FanfictionFANFICTION CONCLUSA. I protagonisti di questa storia sono due: Daryl Dixon e Melissa, un personaggio inventato da me che andrà a legarsi alla storia dei protagonisti della serie che già conosciamo. Melissa è una ragazza italiana rimasta intrappolata...