5 - Doubts

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Quella chiacchierata era stata estenuante. Dover rivivere tutti i momenti fin dall'inizio era stato difficile. Descrivere cosa mi avevano fatto al santuario mi aveva rimesso il terrore nello stomaco. Cosa mi poteva assicurare che lì sarebbe stato diverso? Parevano tutte brave persone, ma non potevo fidarmi. Quella notte mi avevano lasciata sola. Avevo visto degli alberi vicino le mura su cui potevo arrampicarmi per poi buttarmi dall'altra parte, ma in quelle condizioni non potevo andare da nessuna parte. Zoppicavo e avanzavo ad una lentezza scocciante. Avrei dovuto aspettare. Poi l'idea di mandarli ad uccidere gli ultimi uomini di Negan mi allettava molto. Io facevo un favore a loro e loro lo facevano a me. Guardai fuori dalla finestra a vidi un cielo limpido ed una luna piena che illuminava bene le strade della cittadina. Non c'era nessuno in giro. Nonostante fosse sicuro la gente preferiva rintanarsi dentro la case con la notte. Mi tirai su a sedere non senza fatica. Un tarlo mi stava tormentando, dovevo farlo, ma ne avevo paura. Mi alzai completamente dal letto,mi infilai le scarpe e mi diressi nel garage dalla porta interna. Sapevo che lì tenevano i farmaci, speravo di fare abbastanza silenzio da non svegliare Siddiq, che dormiva al piano di sopra, adibito a sua abitazione. Con la poca luce che mi permetteva la luna dalle finestre, riuscii dopo un tempo infinito a trovare le due cose che mi servivano. Con un tuffo al cuore me li misi intasca, ma poi barcollai di lato, aggrappandomi allo scaffale. Il rumore che feci fu minimo, ma rabbrividii. Cosa mi avrebbero fatto se mi avessero trovata dove non dovevo essere? A quanto pare il mio timore si materializzò quando vidi il portone del garage aprirsi di scatto. L'arciere mi puntava la sua balestra contro. <Esci> il suo sguardo lasciava trasparire rabbia. Uscii tremando, con la refurtiva nascosta nella tasca. Sperai che il rigonfiamento non si vedesse. Che stupida, ovviamente avevano lasciato qualcuno a sorvegliarmi. <Cosa stavi facendo?> la balestra era pericolosamente puntata alla mia faccia. Mi avrebbe ammazzata solo per aver rubato? Negan l'avrebbe fatto. <Che succede?> vidi Rick arrivare, con la mano appoggiata sulla pistola ma ancora rinfoderata. Sentii una porta aprirsi e con mio rammarico vidi Siddiq, doveva averlo svegliato il portellone del garage. Ero in trappola, sentii mancarmi l'aria. <Svuota le tasche> la sua voce era dura e riuscivo a percepire la rabbia che cresceva. Non riuscivo a muovere le mani, ma quando Rick fece una passo verso di me, probabilmente per perquisirmi mi sbrigai a porgergli ciò che avevo rubato, ma fu Siddiq a prenderli. <Non hai nient'altro?> Daryl non mi mollava. Scossi la testa. Rick pareva deluso mentre mi guardava intensamente. Lo sentii rivolgersi a Siddiq. <Che cosa ha rubato?> chiese con voce delusa. Mi girai a fatica verso Siddiq, che sembrava molto in difficoltà. <Siddiq!> Rick lo richiamò all'ordine. Il dottore pareva non voler rispondere, mi resi conto con una stretta allo stomaco. <Non è niente Rick... vitamine> Non sapeva mentire per niente, non ci sarebbe cascato neanche un bambino. Non passò inosservato ai due uomini ovviamente <di la verità o li prendiamo noi> L'arciere mollò un attimo il mio sguardo per incenerire SIddiq, ma prima che rispondesse, in preda a un coraggioche credevo a dormire per quella sera, dissi <è un test di gravidanza> Vidi gli sguardi di tutti e tre su di me, mentre Daryl cominciava ad abbassare la balestra <e... un trattamento abortivo> La balestra ora puntava a terra. Mi sentii sporca, umiliata da quella confessione, e abbassai lo sguardo sentendo il peso di quello che avevo detto ad alta voce. Siddiq mi si avvicinò e senza chiedere niente a Rick o Daryl mi riaccompagnò dentro, con il braccio a cingermi le spalle. Gli altri due sembravano non aver nulla da ridire. Mi aiutò a stendermi nel letto, e non protestai. Mi potevo fidare di quell'uomo.<Questi li tengo io, domani mattina ne parleremo> Lo guardai con uno scatto. <Non c'è nulla di cui parlare>. Mi girai dall'altra parte mettendo fine alla conversazione e dopo poco lo sentii avviarsi verso le scale. Mi ero fatta beccare con le mani nel sacco, avevo rovinato tutto?

 Mi ero fatta beccare con le mani nel sacco, avevo rovinato tutto?

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spazio autrice: Si, mi piacciono molto i drammi. E questo è solo l'inizio 😜

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