89 - fire

326 18 0
                                    




Melissa POV

Inspira. Espira. Inspira. Espira. Andrà tutto bene. Continuavo a ripetermi sul pick-up, schiacciata tra gli altri. Jordan è vivo. Claire è viva. Oliver. Elijha. Gli altri. Tutti vivi. Strinsi i pugni, cercando di concentrarmi sul respiro. Una mano calda mi toccò la spalla, dove mi ero ferita mesi prima. Un tocco lieve, consolatorio. Incrociai gli occhi di Daryl, la faccia dura e determinata. Non mi scansai, ne avevo bisogno. E per quanto avessi voluto che non fosse così, avevo bisogno anche di Daryl. Soprattutto di Daryl. "non ho mai conosciuto nessuno con la sua forza e testardaggine. Potrebbe prendere questo palazzo da solo e farvi fuori tutti. Lui... è pericoloso" Così avevo detto a Jordan tempo addietro per descrivergli Daryl. Ora lo stesso uomo avrebbe rappresentato la salvezza per loro. E sapevo che non si sarebbe trattenuto, non solo perché i nemici erano Nomadi e aveva un motivo per odiarli, ma anche perché sapeva quanto Jordan e gli altri contassero per me. Poteva esserne geloso forse, ma Daryl... era un brav'uomo. Non avrebbe permesso a qualcuno che amavo di morire. Non se lui poteva evitarlo. Non avevo più bisogno di concentrarmi sulla respirazione. Appoggiai la mia mano su quella di Daryl, ancora sulla mia spalla e la strinsi. La sua stretta in risposta mi trasmise forza. Li avremmo salvati, insieme.

Ogni minuto che passava ero sempre più agitata equando finalmente sentimmo gli spari, mi immersi nella mia calma fredda da battaglia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ogni minuto che passava ero sempre più agitata equando finalmente sentimmo gli spari, mi immersi nella mia calma fredda da battaglia. Parcheggiammo frenando al ciglio della strada e dopo poco ecco Jordan e i suoi, solo due macchine. Solo due fottute macchine. E dietro di loro quattro macchine di Nomadi che li inseguivano. Mirai subito alle loro ruote, così come fecero i miei amici. La macchina che andava più veloce si capovolse, e sorrisi, sperando che fossero morti tutti sul colpo. Prendendo posizione gli altri nomadi avevano cominciato a rispondere al fuoco, riparandosi come potevano dietro alle loro auto ormai inutilizzabili. Cominciarono a cadere come mosche, non si aspettavano noi ad aspettarli, stavano andando nel panico. <Sono disorganizzati, continuiamo così, non vi esponete! Ce la facciamo> Gridò Rick a pochi passi da me dando voce ai miei pensieri. Con la coda dell'occhio vidi anche Elijha e Oliver che combattevano. Una macchina si era fermata e l'altra era proseguita. dov'è Jordan? Non potevo pensarci adesso, sicuramente stava bene. Una pallottola mi passò talmente vicino che sentii lo spostamento d'aria sul viso. <Non distrarti> Daryl, con la sua solita voce da "comando io" mi si era avvicinato. Annuii in risposta. <Hai una buona visuale?> Gli spari stavano diminuendo da entrambe le parti. <Si> Gli risposi caricando in fretta il mio stesso fucile. Era grazie a Daryl se sapevo sparare così bene. <Mira al serbatoio della jeep. Io non riesco da questa angolazione. Non senza espormi> Caricato il fucile mi sporsi per guardare il serbatoio, nulla di troppo complicato. Contai fino a tre poi mi esposi, e sparai. Un boato e una fiammata seguirono il mio sparo. Il calore mi bruciacchiò le punte dei capelli. Ma era finita. <PRESTO, torniamo, prima che ne arrivino altri. Attenti alla strada, potrebbero braccarci> Rick mi passò accanto dandomi una pacca sulla spalla. Come ai vecchi tempi, la vecchia Melissa. <Bel lavoro Mel> Mi disse Daryl avviandosi alla macchina. Lo seguii, ricordando improvvisamente che Jordan non era lì con i suoi uomini. Corremmo.

Rotten LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora