Capitolo 42

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L'autovettura autonoma ci mise soltanto cinque minuti a recapitare Erik davanti alla villa dello scrittore e quel poco tempo non lasciò al ragazzo nemmeno il tempo di riorganizzare le idee.

Appena mise un piede fuori dalla macchina, si rese conto che la nebbia, in quel luogo, non se ne era mai andata e il corvo era rimasto ancora dove si era posato qualche ora prima.

Il ragazzo si avviò verso la porta d'ingresso calpestando il prato all'inglese stando attento a non scivolare. Una volta arrivato su quello che doveva essere un portico minuscolo, spalancò l'uscio.

«Signor Ezelstain?» Anche stavolta non ebbe nessuna risposta.

Era indeciso su come comportarsi: sedersi e aspettare lo scrittore o cercare La Ballata della Morte in solitaria come aveva fatto precedentemente? Al commissariato il sergente gli aveva riferito che era stato proprio lo scrittore a scagionarlo e liberarlo da quella assurda situazione, voleva dire che stava arrivando per parlare con lui? O aveva forse sbagliato casa e il vero proprietario aveva chiamato i corpi armati?

Ci pensò su un po' ma si disse che la Førerløs bil non poteva di certo sbagliare via e lui si era assicurato di aver letto il numero corretto prima di entrare in casa.

Erik decise di fare la cosa più corretta: sedersi sulla poltrona e aspettare che arrivasse il proprietario di casa, parlare con lui dell'accaduto, cercare di farsi dare un nuovo manoscritto - era sicuro che ne aveva una copia - e lasciare Bergen e quella ricerca infinita ed estenuante che gli aveva risucchiato tutte le energie.

Il ragazzo si accomodò sulla seduta di pelle consumata sotto la quale, qualche ora prima, aveva trovato un finto romanzo e si tolse la giacca. Il riscaldamento era a palla, diversamente da quando era entrato la prima volta, e sembrava un buon segno per l'arrivo dello scrittore.

O forse era già in casa ed era sordo?

«Signor Ezelstai?» urlò Erik. «Sono arrivato!»

Nessuna risposta.

Rimase in silenzio con le orecchie drizzate ma non sentì nessun rumore.

«Ezelstain?» si sgolò e rimase in ascolto.

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