Capitolo 67

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L'uomo guardò per qualche secondo il libro, poi aprì la sacca e iniziò a tirare fuori gli oggetti più disparati: due pennelli, delle pinzette, una torcia, una penna per scrivere con il suo blocco notes annesso, un paio di guanti bianchi in cotone, un paio di guanti in lattice, una lente di ingrandimento, un microscopio in miniatura portatile e altri utensili che Erik non aveva mai visto in vita sua. Il ragazzo rimase in piedi accanto all'esperto e lo osservò fare le sue indagini preliminari.

«Vuoi sapere che cosa sto facendo, immagino» gli disse Rolf Bakke.

«Si, mi piacerebbe saperlo» rispose Erik con il cuore in gola.

«Come prima cosa, con la torcia dobbiamo guardare da vicino se ci sono delle imperfezioni.»

L'esperto iniziò a passare la torcia su tutte le pagine aiutandosi con la lente di ingrandimento per vedere se riusciva a trovare qualcosa che lo aiutasse a capire in che direzione andare. Una volta passata la luce sul fronte di tutti i fogli, Rolf tornò all'inizio del libro e posizionò la torcia per controllare le pagine in controluce ma non trovò nulla di strano.

«Adesso che abbiamo impregnato la carta di luce, dovremmo provare a vedere se si illumina al buio» spiegò Rolf.

«Okay, allora spengo tutte le luci» disse Erik avvicinandosi all'interruttore posto accanto all'attaccapanni all'ingresso.

«Spegni tutto» ordinò poi l'esperto e il ragazzo obbedì.

La stanza cadde nel buio totale ma al manoscritto non successe niente.

«Puoi riaccendere» disse l'uomo al bancone della cucina.

Erik, dopo aver riacceso le luci, tornò al suo posto mentre incassava anche quella sconfitta.

«Proverò a passare le pagine al microscopio adesso» gli spiegò Rolf ed Erik annuì nuovamente senza dire una parola.

L'esperto sistemò lo strumento che gli avrebbe consentito di ingrandire una piccola porzione di pagina e vedere se nei filamenti della carta vi era qualcosa di strano. Poi, grazie all'uso di alcune piastrine, infilò una facciata del libro sotto la lente di ingrandimento ed iniziò ad osservare.

«Si vede qualcosa?» chiese Erik inesperto.

«Mmm...» rispose Rolf con un grugnito. 

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