Secondo le statistiche di una giovane rivista norvegese - Vitenskap for Sinnet - in circa cento anni gli aerei erano diventati più veloci di dieci minuti. Ritenevano fosse un risultato mediocre per un lasso di tempo così lungo ma era sempre meglio di nulla. A differenza delle macchine, gli aerei ancora non si pilotavano da soli e non avevano eliminato nemmeno le hostess, tenute a mantenere l'ordine a bordo e sulla terra ferma. Come carburante era stato introdotto l'idrogeno ad emissioni zero, ma consumava l'energia il trentacinque per cento più velocemente rispetto che ai combustibili fossili per questo i serbatoi erano più grandi, gli aerei più piccoli e con meno posti a sedere. Avevano preso piede anche gli aerei elettrici, di gran lunga più piccoli rispetto a quelli di linea e venivano usati come taxi del cielo per coprire distanze di massimo duecento kilometri ed erano il mezzo più dispendioso che un norvegese potesse prendere per spostarsi da una città all'altra.
Erik e Rune erano corsi all'aeroporto di Bergen-Flesland lasciando di soppiatto la casa di Ezelstain per evitare che qualche impiccione li vedesse. Speravano di trovare due posti liberi su un volo dell'ultimo minuto ma i terminal erano già chiusi ed erano stati obbligati ad aspettare il volo JBY9731 del giorno dopo. L'aereo sarebbe partito alle sei del mattino con una tratta della durata di circa quaranta minuti. I Voktere avevano deciso di dormire nel Capsule Hotel presente in aeroporto.
Il volo era stato puntuale e alle sei e quarantuno minuti del mattino erano atterrati all'aeroporto di Oslo.
La pioggia cadeva copiosa sulla città e i Voktere erano senza ombrello. Decisero di chiamare una Førerløs bil dalle colonnine preposte e collocate in ogni angolo dello scalo. Erik aveva le occhiaie che arrivavano quasi all'altezza delle spalle per quanto erano lunghe mentre Rune sembrava sereno. Il ragazzo non era riuscito a dormire tranquillo: l'idea di aver ritrovato il libro gli creava agitazione che si trasformava in ansia quando pensava che Katie avrebbe potuto scoprirli in un qualsiasi momento e che la loro missione non era ancora finita.
«Andiamo?» chiese Rune ad Erik che aveva lo sguardo perso nel vuoto, imbambolato a perdersi nei suoi pensieri mentre teneva stretta al petto la scatola con i fogli del manoscritto.
Il ragazzo annuì e seguì l'uomo sull'auto.
«Ci fermiamo da me?» chiese poi.
Erik annuì, sapeva che lui era l'unico ad aver letto il libro - contro le regole - e che sarebbe stato più facile ricomporre la storia e determinare gli avvenimenti che erano accaduti prima e quelli che erano successi dopo.
«Li hai già letti?» chiese poi Rune.
«Non ancora» rispose Erik stingendo più forte che poteva la scatola.
«Puoi anche rilassarti, siamo solo io e te in un auto, nessuno ce li ruberà di nuovo» disse sarcasticamente l'uomo.

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FUTURE LIBRARY
Mystery / Thriller2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...