Erik stava camminando avanti e indietro sotto gli occhi di Rolf Bakke.
«Dovresti tranquillizzarti» gli aveva detto l'espero di libri ma non c'era nulla che potesse calmare il ragazzo.
Gli agenti avevano scortato Rune ammanettato proprio davanti ai suoi occhi.
I pensieri gli avevano invaso la mente ed era indeciso sul da farsi.
Aveva chiamato l'unico avvocato che conosceva a Oslo e gli aveva spiegato velocemente la situazione implorandolo di venire ad aiutarlo. L'uomo aveva accantonato la pratica di divorzio che aveva sulla scrivania ed era uscito dallo studio chiudendo la porta con quattro mandate. Era sera e lui stava ancora lavorando, la sua segretaria era già a casa da qualche ora mentre lui voleva portare a termine più pratiche possibili.
Dopo circa mezz'ora, l'avvocato arrivò in commissariato.
Il legale e il suo cliente conferirono a bassa voce:
«Sei in stato d'arresto?» gli chiese l'uomo.
«A detta loro, no» rispose Erik.
«Bene.»
«Cosa devo fare adesso? E se Rune è colpevole? Verrò incarcerato perché è andato perso un libro della Future Library?» Il ragazzo agitò le braccia sopra la sua testa e si mise le mani nei capelli.
«Respira» gli disse l'avvocato. «Adesso ti siedi e mi racconti tutto ciò che è successo, anche se c'è qualcosa di illegale. Io lo devo sapere.»
Erik si accomodò su una sedia seguito dall'uomo che gli si mise accanto.
«Posso chiederti di lasciarci soli?» continuò l'avvocato girandosi verso Rolf Bakke che annuì ed uscì dal commissariato per prendere una boccata d'aria.
Il ragazzo iniziò a raccontare tutto ciò che era avvenuto in quelle settimane, partendo dallo smarrimento del libro, la sua successiva ricerca, il viaggio da Pyramiden a Bergen, il ritrovamento di un libro completamente bianco, l'arresto per effrazione e l'interrogatorio dell'agente Jensen. Inoltre Erik espose all'avvocato i dubbi e le paure che lo avevano tormentato in quel breve lasso di tempo che aveva passato in commissariato.
«Se fosse stato davvero Rune a uccidere mio nonno?» continuò il ragazzo.
«Dal tuo racconto, mi sembra di aver capito che era stata fatta l'autopsia dopo la morte, giusto?»
«Non ne sono sicuro. Ma i medici hanno dichiarato che era morto per cause naturali.»
«Siamo nel 2114, non possono aver sbagliato. Nel caso di un occultamento, Rune avrebbe dovuto avere conoscenze tra i medici legali e avere diversi risparmi per poterli corrompere. Secondo te sarebbe stato possibile?» gli chiese l'avvocato.
«Non ne ho idea.»
«Dalla registrazione della lite, cosa hai capito?»
«Nulla, ha solo confermato la malattia di mio nonno. Non mi sorprenderebbe se si fosse avvelenato da solo a causa di un momento in cui non era lucido e non ricordava ciò che era successo» rispose Erik cercando di tirare le somme.
«Adesso mi devi dire se pensi che il tuo amico sia colpevole e no.»
«Gliel'ho detto, non lo so» I dubbi si erano aggrappati alla mente di Erik come polpi.
«Va bene» concluse poi l'avvocato alzandosi dalla sedia. «Vuoi ancora che lo rappresenti?»
Il ragazzo annuì guardando il pavimento.

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FUTURE LIBRARY
غموض / إثارة2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...