L'anta sembrava in rovere grigio laminato e la maniglia, irregolare, spigolosa e sfaccettata, aveva un colore grafite.
La porta mezza murata aveva un qualcosa di inquietante e ridicolo allo stesso tempo. Una struttura moderna in una casa decrepita, ma Erik cercò di non porsi troppe domande. Il ragazzo realizzò il perché del quadro del Vecchio Pescatore, o meglio, aveva capito che uno dei segreti di Ezelstain era dietro quella porta. Non gli rimaneva che aprirla e vedere se era riuscito a spalancare anche il vaso di Pandora.
Il ragazzo mise una mano sulla maniglia, il metallo era freddo sotto il suo palmo caldo e provò a girarla ma non successe niente. Si accorse che appena sotto di essa vi era una serratura ma non immaginava che una porta nascosta fosse anche chiusa a chiave. Studiò per qualche secondo le cerniere presenti sui coprifili ed ebbe la conferma che la porta era da spingere e non da tirare. Il vero problema non erano i mattoni ma una chiave mancante.
Nell'oscurità dell'abitazione, Erik raccolse il suo telefono e iniziò a fare luce verso la cucina. Passo dopo passo, nel silenzio più totale, l'uomo arrivò nell'altra camera e iniziò ad osservare l'ambiente circoscritto con gli occhi spalancati, convinto che così avrebbe trovato subito ciò che cercava.
La cucina era linda, non vi era nessun granello di polvere e il pavimento nero era talmente lucido che se Erik ci puntava la luce contro poteva specchiarsi perfettamente. I pensili erano color antracite e rendevano l'atmosfera molto tetra. Nell'angolo destro più estremo, a ridosso del muro, vi era un tavolino per due persone e una sola sedia di legno chiaro, pioppo bianco, suppose Erik. Il ragazzo si avvicinò al primo cassetto che trovò sulla sinistra e lo aprì molto lentamente.
Era vuoto.
Aprì il secondo cassetto sperando di trovarci qualsiasi cosa lo aiutasse a scassinare la serratura.
Era vuoto anche quello.
Decise di aprire uno dei pensili e vi trovò un solo piatto, un solo bicchiere, una forchetta, un coltello e un cucchiaio.
Era molto strano, ma in linea con lo stile atipico dell'abitazione.
Erik continuò a far passare i cassettoni e ad aprire le antine ma non trovò nulla, nemmeno un'ipotetica chiave.
E se Eselstain avesse sequestrato qualcuno? O se invece fosse stato uno sconosciuto a rapire lo scrittore?

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FUTURE LIBRARY
Misteri / Thriller2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...