L'uomo aprì la schermata per la ricerca anagrafica e premendo due tasti sulla tastiera fece diventare lo schermo completamente nero, poi iniziò a digitare parole in inglese, precedute dal simbolo del minore e seguite da una slash e dal segno maggiore, che comparivano alla velocità della luce sul display creando numerose righe di codice verde fluo. Una volta finito di scrivere, premette invio e la pagina iniziò a ricaricarsi: non sembrava cambiato nulla ma Erik sapeva che da quel momento in poi poteva vedere tutte le informazioni che l'anagrafica conteneva e sperava davvero che gli Ezelstain non avessero ritirato i dati sensibili ma che avessero dato solo il consenso ad oscurarli.
Il Verge cercò subito il nome di Dmitriy Ezelstain, l'uomo morto alle Sbalvald in un incidente aereo nel 1996, ma non trovò nulla così decise di passare al figlio, Victor, e alla madre, Hanna Nilsen, ma per quest'ultima non vi erano informazioni.
Sotto in nome di Victor Ezelstain, invece, comparve il certificato di nascita e collegato trovò anche l'atto di un'altra persona, nata nel 2029, molto probabilmente un figlio. Purtroppo il documento non era stato compilato interamente ed Erik non poteva farci nulla ma si segnò le due informazioni utili che potevano servigli: la data di nascita e la via dove era domiciliato.
Il Verge si fermò a pensare per un istante e si chiese se avrebbe dovuto andare nel logo di residenza sperando che vi fosse ancora una casa e l'uomo ormai anziano per fargli delle domande ma poi si disse che era una pessima idea e che doveva essere più cauto, in quel modo avrebbe rischiato una denuncia per molestie e probabilmente avrebbe perso l'occasione per ritrovare il libro alzando un enorme polverone, anche mediatico, sulla Future Library, così decise di fare qualche altra ricerca e settò le impostazioni sulla ricerca anagrafica inserendo il cognome Ezelstain e l'anno di nascita - 2029 - e premette invio.
Come pensava Erik, non erano molte le persone con quel cognome ad essere nate in quell'anno in Norvegia ma cercò di restringere il campo a quelli nati a Bergen ma non escluse il fatto che l'autore fosse nato in un'altra cittadina così decise di mettersi come priorità di cercare lo scrittore in quella cittadina per poi espandersi a tutto il paese. Con molta pazienza l'uomo creò un nuovo file dove riportava tutti i dati che gli sarebbero serviti per rintracciare gli Ezelstain creando così diverse colonne che avrebbe compilato una a una: nome, residenza, numero di cellulare. Gli ci vollero circa due ore per riportare tutti gli elementi sul nuovo file ma si disse soddisfatto dopo essere riuscito a stampare il suo elenco: aveva circa una cinquantina di persone da provare a contattare sperando di trovarle ancora in vita e con qualche indizio sullo scrittore o magari proprio l'autore de La Ballata della Morte.
Erik piegò i fogli e se li infilò in tasca per poi dirigersi verso l'uscita della biblioteca quando notò una donna anziana, doveva avere all'incirca ottantacinque anni, l'età degli Ezelstain che aveva ricercato fino a quel momento, e si fermò a fare due chiacchiere.
«Buongiorno» le disse immediatamente Erik esibendo uno dei suoi più bei sorrisi forzati.
«Oh, buongiorno» rispose la signora ricurva sulla schiena. Aveva i capelli bianchi e gli occhiali in bilico sulla punta del naso, un gilet rosa e una camicetta di flanella a maniche lunghe gialla. «Posso aiutarla?» chiese poi la donna che portava un cartellino con il suo nome, Loris, attaccato al maglioncino con una spilla.
«Sono nuovo in città e stavo cercando una persona, ma non saprei come trovarla.»
«Non so se posso aiutarla, caro.»
«Ha circa la sua età e di cognome fa Ezelstain» disse poi Erik.
La signora aggrottò la fronte e iniziò a muovere gli occhi mentre cercava nella sua memoria.
«Fa lo scrittore» continuò poi l'uomo per darle una mano a ricordare.
Dopo quelle parole la donna si irrigidì, aveva gli occhi sbarrati e sembrava aver cambiato umore.
«Non conosco nessuno, mi spiace» concluse poi tornando al suo lavoro di bibliotecaria.
«Ne è proprio sicura?» la incalzò Erik.
«Le ho detto che non conosco nessuno con quel nome, e se ha finito, io dovrei finire di sistemare questi libri» concluse la donna con tono arrabbiato.
Erik la ringraziò pensando a quanto fosse stata strana la reazione dell'anziana dopo che al nome Ezelstain era stato associato il lavoro di scrittore.

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FUTURE LIBRARY
Misterio / Suspenso2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...