La giornata di Erik era passata serena. Aveva scambiato poche parole con Rune e aveva passato la maggior parte del tempo a fare ricerche nella biblioteca mentre il collega se ne stava seduto da solo fuori dal progetto futuristico per assicurarsi che nessuno si intrufolasse per rubare un altro libro.
Erik voleva cercare delle informazioni per conto suo prima dell'arrivo dell'esperto quella sera, ma non ne aveva cavato un ragno dal buco. Poco prima del lavoro, Rolf gli aveva scritto un'email con i dettagli del suo volo e l'ora dell'atterraggio, così il ragazzo si era offerto di andarlo a prendere ma lui rifiutò chiedendogli, invece, il suo indirizzo o un posto dove incontrarsi così si sarebbe attrezzato con una Førerløs bil. Erik gli aveva risposto che potevano trovarsi nel suo appartamento, a Oslo le sere d'inverno i pub chiudevano presto e non avrebbero di certo avuto vita facile in mezzo agli schiamazzi degli ubriachi, così gli scrisse l'indirizzo della sua abitazione, il campanello a cui suonare e il piano a cui salire.
Rolf Bakke non aveva più risposto e il ragazzo si chiese se venisse per davvero ad aiutarlo con il libro o se avesse dato il suo indirizzo ad una persona che sarebbe venuta a svaligiargli la casa quando lui sarebbe stato al lavoro.
Per fortuna l'esperto era un uomo di parola e suonò al campanello di Erik alle ventuno esatte.
«Piacere, sono Erik» disse il ragazzo alla persona che si era ritrovato davanti alla porta di casa tutto imbacuccato.
«Piacere, Rolf» rispose l'esperto allungando la mano.
Erik la prese e la scosse energicamente, poi lo fece accomodare facendogli strada nel suo bilocale. Rolf Bakke appoggiò la valigia vicino all'ingresso, si tolse il cappotto, lo appoggiò sull'appendiabiti che gli aveva indicato il padrone di casa e poi si sfregò le mani:
«Siamo pronti ad iniziare?» chiese poi l'esperto aprendo la borsa con la tracolla che aveva usato come bagaglio a mano.
«Certamente, di cosa hai bisogno?» gli chiese Erik.
«Prima di tutto, vorrei vedere il libro. Poi mi servirebbe un piano dove appoggiare i miei strumenti» concluse Rolf.
Erik annuì e fece un respiro profondo. Andò a prendere il libro che teneva custodito nell'armadio in modo che nessuno avesse potuto vederlo in giro per casa se gli avessero fatto visita.
«Ecco a te» disse il ragazzo tornando dalla camera da letto e porgendo il manoscritto all'esperto. «Per i tuoi strumenti, puoi usare il piano dell'isola» continuò poi indicando la cucina accanto a loro.
«Perfetto» concluse poi Rolf appoggiando la sua borsa sul bancone insieme a La Ballata della Morte.

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FUTURE LIBRARY
Misterio / Suspenso2114, Oslo. La Future Library sta per aprire le porte a tutta la popolazione mondiale: una biblioteca composta unicamente da 100 volumi, scritti a partire dal 2014 - uno all'anno - e custoditi gelosamente per non farli leggere a nessuno prima del p...