Capitolo 74

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Erik e Rolf entrarono nel commissariato.

Furono accolti inaspettatamente da una folata di aria calda che li centrò in pieno volto.

Il pavimento era di parquet Iroko dall'ottima resistenza all'umidità e al calpestio, perfetto per un luogo con molte persone di passaggio. Il colore caldo del legno rendeva l'ambiente accogliente e meno cupo di quello che Erik si era immaginato.

Una fragranza di violette appena raccolte aleggiava nell'aria a differenza dell'immaginario comune che voleva vedere odore di sudore, polvere da sparo e muffa.

I due uomini si avvicinarono al bancone posizionato alla loro destra e l'agente che gli aveva aperto la porta, gli chiese di identificarsi nuovamente.

«Mi servono i vostri documenti» dichiarò l'uomo in divisa.

«Certamente» rispose Rolf Bakke calmo.

L'esperto estrasse il portafoglio dalla tasca posteriore dei pantaloni e lo aprì. Controllò diversi scompartimenti, poi trovò la carta d'identità: era una tessera di plastica dove vi erano riportati i suoi dati anagrafici principali, come il nome, il cognome, la data di nascita e la nazionalità. La carta era dotata di un chip che sarebbe stato utile a tutti gli uffici pubblici e in quanto gli enti preposti, avrebbero potuto ricavare tutte le informazioni che sarebbero servite per le diverse pratiche. Solo tutti i dipartimenti della polizia però potevano controllare se la persona che avevano difronte era stata schedata, arrestata, denunciata o se aveva commesso un qualche tipo ti crimine. Potevano addirittura controllare se aveva preso delle multe, se le aveva pagate, se era moroso e anche se aveva dei mutui da pagare o la casa pignorata.

Ogni anno che passava la privacy scompariva sempre di più e non tutti i cittadini erano d'accordo con quella innovazione.

Erik imitò l'uomo che aveva accanto ed estrasse la carta d'identità da una delle tasche della giacca, poi entrambi allungarono una mano verso il poliziotto che prese i documenti e li appoggiò sulla scrivania.

L'agente Sund analizzò le tessere inserendole nell'apposito lettore che aveva dietro il computer. Dopo essersi assicurato di non aver davanti a sé due pregiudicati o due individui pericolosi, gli restituì le carte d'identità.

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